Una nuova primavera

La primavera sembra arrivata, sui visi delle persone che sentono il cambio di stagione. Nelle code davanti alle farmacie per gli allergici in cerca di integratori, nei buoni propositi di chi si infila una maglietta e corre con le sue …Leggi tutto

La primavera sembra arrivata, sui visi delle persone che sentono il cambio di stagione. Nelle code davanti alle farmacie per gli allergici in cerca di integratori, nei buoni propositi di chi si infila una maglietta e corre con le sue scarpette, lo sport più democratico del mondo: la corsa; e chi cerca di abbronzarsi con il primo sole, per togliere l’opacità dell’inverno.

A piedi nudi nel parco, come nei film, ci vanno i più audaci. Le prime lunghe code dei week-end per andare al mare o per l’ultima neve di primavera in montagna. Anche se, debbo dire, che ultimamente sono stata al Passo del Tonale a Ponte di Legno e nevicava che non si poteva uscire, meno male che dal Grand Hotel Paradiso ho potuto sognare di tornare con il sole.

Un posto bellissimo dove l’amico di Mike Bongiorno, Armen Khatchikian, scivola con le sue slitte trainate dai cani e Lino Zani, campione di sci, vola con Fausto Bonetti, super manager, sulle piste nere, ricoperte dalla neve bianchissima.
Allegria! Diceva Mike!!! La neve per 53 settimane ha sotterrato e reso lunare un paesaggio che sapientemente può essere trasformato e valorizzato dagli abitanti più volenterosi. Lì la neve dura veramente tutto l’anno e dà possibilità di viverla in tutte le stagioni.

Astronomicamente la primavera inizia il 20 o il 21 marzo nell’emisfero nord e il 22 o 23 settembre nell’emisfero sud. Nelle arti il disgelo è stato artisticamente visitato con la musica nelle Quattro stagioni di Vivaldi o nella sagra della primavera di Igor Stravinsky. Nella pittura è un celebre quadro di Botticelli che ce la fa rivivere, nella scultura è una statua allegorica di Benedetto Antelami. Per una mamma come me, sono tanti pupazzi di neve messi in fila e decorati con il mio bambino e il suo amichetto Matteo. Con un girotondo di altre facce buffe e divertite sulla neve, di piccoli e curiosi artisti in erba.

La primavera è la stagione del rinnovamento e della fertilità e viene rappresentata nella mitologia da Persefone e il suo ritorno dalla madre Demetra dopo il soggiorno con Ade negli inferi…

È il risveglio della natura, della sessualità, degli istinti e serve tanta energia. Se l’Arcimboldo la dipinse con un sorriso ricco di nuova frutta e fiori, la primavera la sentiamo anche a Milano, nella mostra di Gustav Klimt: “Alle origini di un mito”, a Palazzo Reale fino al 13 luglio.

Una mostra che si propone di indagare i rapporti familiari ed affettivi, con venti oli di straordinaria bellezza. Esplorando la carriera dell’artista, la sua passione per il teatro e la musica. I suoi ritratti che scrutano l’anima, gli occhi accesi di bambini ingenui o i pensieri di una donna in uno sguardo.

La Filosofia, la medicina, le età della vita, i fuochi fatui, le donne, le famose Vergini ricche di fiori che ci fanno respirare e La Famiglia che illustra la pittura simbolista dell’artista lasciano emozioni importanti.

È il curatore Alfred Weidinger, uno studioso austriaco che in lingua originale ci fa rivivere le grandi scenografie che Gustav Klimt voleva riprodurre con materiali autentici. Pareti dorate, lapislazzuli, fregi, movimenti nel colore, a volte per risvegliare l’anima bisogna solleticare il nostro profondo stato dei sensi. Prendiamoci un tempo per noi, pensando a quante cose la vita ci può regalare, guardandole dal lato positivo. Anche la nostra Italia forse si sta risvegliando.
Buona primavera a tutti!!!

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Susanna Messaggio