Johnny Palomba: Più riconoscibile di così

Johnny Palomba: Più riconoscibile di così

Lui è @JohnnyPalomba: un passamontagna, degli occhiali, un contenzioso aperto con Wikipedia e quasi 20.000 followers su Twitter. Qualche giorno fa ha gabbato un po’ di followers fingendo di caricare il suo viso nella foto profilo del suo account …Leggi tutto

Lui è @JohnnyPalomba: un passamontagna, degli occhiali, un contenzioso aperto con Wikipedia e quasi 20.000 followers su Twitter. Qualche giorno fa ha gabbato un po’ di followers fingendo di caricare il suo viso nella foto profilo del suo account e, se riuscite a recuperare gli scambi di twit durante questo finto coming out, vi farete due sane risate. Ecco a voi Johnny Palomba.

Ho mille cose da chiederti, che poi dovrò riassumere in sole 10 domande, quindi vado per importanza di curiosità. Perché “Johnny Palomba”? Immagino non sia il tuo vero nome, o sì, sto facendo una figura barbina vero?

Eh! Un nome è un nome, poi che ce lo abbia da sempre, da dieci anni da tre o da due, che cambia? In effetti, pensandoci bene cambia tantissimo, ma io sono Johnny Palomba, non saprei riconoscermi con altri nomi, non mi girerei quando mi chiamano, e poi con il fatto di non potermi vedere in faccia devo essere sicuro di come mi chiamo. Johnny.

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Perché nessuno sa chi tu sia veramente? Perché il passamontagna?

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, uso il passamontagna per pudore. Non tutti hanno il diritto di far vedere la propria faccia. La mia è consapevolezza innanzi tutto. La prima domanda in realtà non ha senso. Io sono Johnny e la mia faccia è questa: un passamontagna, degli occhiali scuri e un cappuccio. Più riconoscibile di così…

Dopo questo inizio pieno di punti di domanda, vorrei mi raccontassi come tu, creatore del tormentone #Oilgate, hai vissuto la finale di Masterchef ?

L’ho vissuta con grandi aspettative, con grandi speranze. E come capita spesso i sogni si infrangono. Come ha detto bene Paola Galloni, concorrente di MC, la favola finisce con i cattivi che vincono, Crudelia Demon riesce a farsi la pelliccia di dalmata, Nemo diventa sushi, Biancaneve muore, Cappuccetto Rosso diventa concime per le piantine del Lupo cattivo, Bambi finisce nella polenta col sugo. Forse è giusto così, ci si allena alla vita con disincanto.

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Hai pubblicato il tuo programma politico personale, votabilissimo se fosse per me, quali sono fra i 101 punti i 10 di fondamentale importanza?

Difficile trovarne alcuni più importanti di altri, sono tutti frutto di un profondo ragionamento sul nostro paese. Direi però che la penna di morte per chi parlando fa le virgolette con le dita sarebbe la prima legge che farei approvare.

Di cosa tratta il tuo programma Zero In Condotta su FandangoWebRadio e quanto tempo occupa la radio nella tua vita, essendone anche direttore di FandangoWebRadio?

Zero in condotta e fandangowebradio sono state una bellissima avventura che è finita il 29 marzo.

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Scusa ma il contenzioso con Wikipedia in che consiste?

Per anni ho cercato di far togliere dalla voce “Johnny Palomba” la frase “la sua identità è sconosciuta per motivi promozionali” che non ha alcun senso. Se si vuol capire cosa sia la  cosiddetta “democrazia della rete” fatevi un giretto su Wikipedia.

Sei, nell’anima, un critico cinematografico. Come hai deciso di creare “Le recinzioni” e soprattutto, ti aspettavi un successo del genere?

Ho sempre avuto la passione per il cinema e ho legato questa passione con la conoscenza della lingua più sintetica al mondo, il romano o romanesco, l’effetto è devastante. È la lingua che dovrebbe essere adottata da tutti i giornalisti. Non a caso è la lingua più parlata su Twitter.

Parlando con una nostra amica in comune (@stazzitta) mi ha consigliato di chiederti qualcosa che riguardi la Roma… essendo sprovvista di ogni nozione, anche la più elementare sul calcio, la mia domanda è semplicemente: La Roma?

Tutto. L’unica cosa seria. “La Roma più che una fede è un fenomeno di autocombustione” (Paolo Conti, ex giocatore della Roma)

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3 profili twitter da consigliarci?

@BuccellaDonato1, il principe delle buone maniere. @papanuovo, perché se ride e se scherza , ma una guida spirituale ci vuole sempre. @antifabiozeta perché conosce universi paralleli.

Sei felice?

Sì, ma di nascosto ché se no se ne accorgono.

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Andrea Delogu

Disgrafica e di sinistra, abbiate pietà.

Nella mia biografia basterebbe scrivere che sono nata a Rimini per farvi capire che volente o nolente sono cresciuta con la musica da club o da discoteca.

Nei giorni in cui non andavo a ballare son riuscita a diventare cintura nera di Karate secondo Dan, scrivere e condurre un programma per Match Music dal titolo "A casa di Andrea", presentare il meglio di Sky, recitare in "Saturday Night Live" su Italia1, far parte di un gruppo musicale e cantare la colonna sonora dello spot Heineken USA, a recitare in alcuni cortometraggi, partecipare a diversi spot pubblicitari, ma soprattutto sono riuscita a convincere Panorama a darmi un Blog.

Chi è il matto tra i due? Prima che mi dimentichi: amante del rock, della buona e abbondante cucina, sostenitrice della piadina della Lella e degli strozzapreti del BarSole, malata di Twitter e tuttologa in pensione

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