The Office: Steve Carell sta a casa

The Office: Steve Carell sta a casa

E lo dico con una certa sicurezza: forse è uno dei migliori personaggi di sempre. Forse Steve Carell nella creazione del suo straordinario Michael Scott per The Office US s’è veramente superato. Ma d’altra parte parliamo di un attore straordinario …Leggi tutto

E lo dico con una certa sicurezza: forse è uno dei migliori personaggi di sempre. Forse Steve Carell nella creazione del suo straordinario Michael Scott per The Office USs’è veramente superato. Ma d’altra parte parliamo di un attore straordinario e di un ruolo difficile se non impossibile. Carell ha dovuto sostituirsi al creatore di The OfficeRicky Gervais, ha dovuto prendere il posto nei nostri cuori di chi quel personaggio se l’era inventato e fatto diventare mitologico. Non proprio una cosa semplice. Eppure, dopo una prima stagione statunitense, forse fin troppo calligrafica rispetto a quella originale britannica, ha preso il volo. Michael Scott è diventato via via sempre più gigantesco ed incredibile. Fino forse a spingersi verso un’immedesimazione troppo forte, a un personaggio più forte di quello che dovrebbe in realtà essere. E Steve Carell ha intelligentemente gettato la spugna. Come sapete (o dovreste sapere. Non venite a piangere da me se questo per voi è uno spoiler) ha lasciato la serie per non rischiare di essere sempre e solo identificato come Michael Scott. E allora pianti e tragedie perché se è vero che ci rimangono comunque Rainn Wilson, Ed Helms, Craig Robinson, Mindy Kaling, John Krasinski, l’incredibile Brian Baumgartner,  Jenna Fisher e molti altri ancora (insomma un cast da mettersi a piangere dalla felicità) le cose non sono mai state più le stesse. C’hanno provato con Will Ferrell, con James Spader, Idris Elba, ma non c’è stato verso: Steve Carell per The Office è semplicemente insostituibile. E alla nona stagione s’è deciso di chiudere i battenti. E qualcuno ha pensato di chiedere a Steve di fare un regalo a tutti noi. Ma le cose non sembrano andare per il verso giusto.

Manca poco ormai. Fra qualche mese ci sarà l’ultimissima puntata di The Office, la 200 per la precisione. Sarà di sessanta minuti e dovrà chiudere nove anni di show. Per cui era forse lecito attendersi almeno un piccolo cameo di Steve. Ma Robert Greenblatt, il presidente della NBC, ha dichiarato che, nonostante “sia speranzoso, non penso che accadrà”. A conferma del fatto che quello che noi speriamo non accadrà, c’è anche la dichiarazione del produttore Greg Daniels che ha detto che “ci sono già alcune idee per il finale. Ovviamente se (Steve) vorrà partecipare ne saremo tutti contenti, ma l’idea è quella di portare avanti la storia senza di lui”. E poi c’è anche il tema rischioso e importante della sovraesposizione della serie. Nove anni sono un’enormità per chiunque e il rischio è quello di finire come il più volte citato How I Met Your Mother e fare la figura di quelli che non hanno più nulla da dire. Sempre Daniels durante l’estate ha detto: “Se non avessimo deciso di finire quest’anno, non so se saremmo stati in grado di dare un senso di chiusura a così tanti personaggi a cui voglio garantire un buon finale”. Io sono con te, Greg. E ovviamente sempre e comunque con Steve!

 

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Federico Bernocchi

Federico Bernocchi è un giovane di 35 anni. Conduce la trasmissione televisiva Cloud su Coming Soon TV, scrive per Rivista Studio, Wired e Vogue. Sacrifica la sua vita sociale e le sue ore di sonno guardando insistentemente film e serie televisive.

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