C’è un blackout al Super Bowl! Mettete Revolution!

C’è un blackout al Super Bowl! Mettete Revolution!

Se fosse stata pensata, sarebbe una delle gag del secolo. Ma immagino, sfortunatamente, che sia una cosa accaduta realmente. Ve la racconto per benino, come farebbe vostro nonno dopo il pranzo di Natale. Fate conto, solo meno ubriaco e più …Leggi tutto

Se fosse stata pensata, sarebbe una delle gag del secolo. Ma immagino, sfortunatamente, che sia una cosa accaduta realmente. Ve la racconto per benino, come farebbe vostro nonno dopo il pranzo di Natale. Fate conto, solo meno ubriaco e più giovanile. Allora: dovete sapere che ieri notte – cioè, notte da noi ma prime time in US – c’è stato il Super Bowl. Il Super Bowl è la finale del campionato di footbal americano. Avete mai visto una partita di footbal americano? Trattasi di una delle cose più noiose di sempre. Non cominciate a scrivermi letterine d’odio non firmate in cui mi spiegate la Bellezza dello sport in questione, per favore. Diciamo che se uno potesse vedere un montaggio di una partita di football americano sarebbe meglio. Ma la vita vera ha i suoi tempi e più che a una puntata di Friday Night Lights, una partita vera e propria ricorda di più un film di Tarkovskiy. Ci sono dei tempi morti lunghissimi, tra un’azione e l’altra il coach parla per ore ai suoi giocatori, prima di rientrare in campo questi fanno di tutto… Insomma, una noia sinistra. Ma veramente. E allora gli americani, che in queste cose sono fortissimi come noi italiani con la pizza, tra u tempo morto e l’altro ti piazzano lì dell’entertainment. Ma intrattenimento vero, di quello fortissimo. Tipo Beyoncé vestita meglio (leggi: più sexy) di Anne Hathaway in The Dark Knight Rises che balla e canta (non in playback) .

Poi succede una cosa bizzarrissima: va via la luce. Un blackout vero e proprio. Funziona così: siamo al Superdome di New Orleans, in Louisiana. Ricordate? Quello dove si era rifugiata la gente, dopo l’uragano Katrina. Il Superbowl è in corsa e lo sta trasmettendo la CBS. Siamo nel terzo quarto, sono passati meno di due minuti. Le squadre, lo diciamo per la cronaca, sono i San Francisco 49ers e i Ravens di Baltimora. E succede: con tutti gli occhi puntati addosso, succede che lo stadio semplicemente si spegne. E tutti rimangono a bocca aperta. E siccome stiamo nel 2013 tutti, appena richiudono la mascella, cominciano a twittare. E uno di quelli allo stadio paragona la situazione a Revolution, lo show della NBC di cui vi abbiamo parlato all’epoca della messa in onda del pilot. Un tempismo perfetto: l’hashtag #Revolution prende subito piede e lo show diventa oggetto di conversazione ovunque. E, coincidenze delle coincidenze, visto che al momento lo show è in pausa di metà stagione, qualcuno alla NBC deve aver deciso che era il momento di calare l’asso.

A questo punto per la rentrée del 25 marzo ci si aspetta qualcosa di gigantesco. Di tempo ce n’è ancora molto: non vorrei essere uno degli sceneggiatori …

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Federico Bernocchi

Federico Bernocchi è un giovane di 35 anni. Conduce la trasmissione televisiva Cloud su Coming Soon TV, scrive per Rivista Studio, Wired e Vogue. Sacrifica la sua vita sociale e le sue ore di sonno guardando insistentemente film e serie televisive.

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