George Clooney, love is love (ma il lago è meglio)

George Clooney, love is love (ma il lago è meglio)

Dunque George Clooney e Stacy Keibler, il donnone a cui s’è accompagnato per un paio d’anni, si sarebbero lasciati. La vicenda è poco appassionante, come tutte quelle che riguardano i sentimenti del fu dottor Ross. Un po’ come con gli …Leggi tutto

Dunque George Clooney e Stacy Keibler, il donnone a cui s’è accompagnato per un paio d’anni, si sarebbero lasciati. La vicenda è poco appassionante, come tutte quelle che riguardano i sentimenti del fu dottor Ross. Un po’ come con gli zii scapoli che vedi solo a Natale, un anno portano un’improbabile insegnante di educazione fisica, quello dopo son di nuovo da soli, il successivo ti fan vedere le foto di una russa conosciuta chissà come. Si sa che dietro c’è qualcosa – non necessariamente repressioni assortite, anche solo il legittimo preferire serate di calcetto con gli amici a una moglie che ti cucina il polpettone – ma a nessuno è dato sapere, domandare, investigare.

Poco appassionanti sono pure le speculazioni da pettegolezzo estivo, e le fonti dell’ombrellone accanto.
«George si è lasciato perché la Corte Suprema ha aperto alle nozze gay.»
«No, si è mollato perché inaugurerà la prossima Mostra di Venezia, e gli serviva una scusa per non rilasciare interviste.»
«No, l’ha fatto perché vuole candidarsi alle primarie del Pd, e Stacy non voleva fare la fine di Cristina Parodi con il trombato Giorgio Gori.»
«No, è perché lei ha detto quello che tutti pensano: le vacanze al lago te le fai da solo!»

Lasciatelo stare, povero George.
Lasciatelo coi suoi presunti coming out rimandati, le cialde di caffè espresso nella macchinetta per uno, gli amici con cui si diverte a fare le sgommate sulle moto d’acqua.
Lasciatelo in pace ora, tanto a Natale torna, come ogni zio che si rispetti. Avrà accanto Giusy, un’estetista di Mortara coi capelli rossi. Le stringerà la mano, quando proporrà l’unica cosa che gli interessa davvero: un altro giro di tombola.

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Mattia Carzaniga

Nato nel 1983, giornalista, scrive per varie testate. Ha pubblicato i  libri «L'amore ai tempi di Facebook» (Baldini Castoldi Dalai, 2009) e  «Facce da schiaffi» (Add Editore, 2011). Guarda molti film, passa troppo  tempo on line, ruba pezzi di storie alle persone che incontra.

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