Beverly Hills, il CAP però è quello di un centro commerciale dell’Ohio

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Non dico Bill Murray in Lost in Translation, che almeno girava in Giappone, che almeno era finto – soprattutto. Non dico Ricky Tognazzi coi carciofini o Stefania Sandrelli con lo yogurt, che erano su territorio patrio ma cosa volete, …Leggi tutto

Non dico Bill Murray in Lost in Translation, che almeno girava in Giappone, che almeno era finto – soprattutto.
Non dico Ricky Tognazzi coi carciofini o Stefania Sandrelli con lo yogurt, che erano su territorio patrio ma cosa volete, siamo la Bulgaria.
Non dico «Ma dai, ma su, capiamoli, hanno pur sempre un mutuo da pagare, dei figli da mantenere».
Non dico i jeans a 19 dollari.
Non dico che in fondo bisogna anche apprezzare lo sforzo di Kelly (quella vera), che divorzia (da uno che faceva il vampiro in Twilight: rispetto a lei, una star), perde svariati chili e si ripresenta con addosso dei pantaloni aderenti da tredicenne.
Dico solo che io, forse profeticamente, son sempre stato Team Brenda.

 

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Mattia Carzaniga

Nato nel 1983, giornalista, scrive per varie testate. Ha pubblicato i  libri «L'amore ai tempi di Facebook» (Baldini Castoldi Dalai, 2009) e  «Facce da schiaffi» (Add Editore, 2011). Guarda molti film, passa troppo  tempo on line, ruba pezzi di storie alle persone che incontra.

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