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Bell'Italia: dai Macchiaioli ai Neovedutisti veneti

A Caorle, una "mostra - itinerario" dentro la pittura di paesaggio italiano che descrive il clima di rinnovamento e la metamorfosi in atto tra 800 e 900

Venezia e la sua laguna, il mare, la campagna e la montagna: luoghi della memoria e della contemplazione sublimati dalla pittura, esaltati dalla luce e dal colore e raffigurati in un'affascinante sequenza di paesaggi. Meravigliose vedute che rivelano la dimensione interiore dell'artista, che partendo dai luoghi del proprio vissuto, si sposta poi verso ad altri luoghi:  dentro all'itinerario segreto di uno 'stato d'animo'.
Sono questi i tratti distintivi della mostra "BELL’ITALIA. La pittura di paesaggio dai Macchiaioli ai Neovedutisti veneti, 1850-1950" ospitata nelle sale del Centro culturale Bafile di Caorle (VE) dal 21 giugno al 25 ottobre 2015.
In mostra una selezione di circa 120 opere (suddivise in cinque sezioni tematiche ) di artisti appartenenti alla corrente veneta e toscana che hanno contribuito a scrivere una pagina nuova dell’arte moderna, segnando la svolta di un percorso strutturale dell’espressione artistica secondo un differente 'punto di vista'.
Il percorso espositivo delinea l'evoluzione del concetto di "veduta" che, partendo dalla rappresentazione ottocentesca, si trasforma attraverso la visione romantica dell’artista – la 'macchia' dell'espressionismo toscano e la luce di quello veneto – per approdare ai nuovi linguaggi del Novecento. Giovanni Boldini, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Angiolo e Lodovico Tommasi, Angelo Dall'Oca Bianca, Luigi Nono, Ippolito Caffi, Ettore Tito, Gennaro Favai, Alessandro Milesi, Teodoro Wolf Ferrari, Gino Rossi, Umberto Moggioli, Guglielmo Ciardi (con i figli Emma e Beppe Ciardi), Pietro Fragiacomo, Luigi De Giudici, Virgilio Guidi, Felice Carena gli artisti presenti a questo imperdibile appuntamento estivo con l'arte e la bellezza

Dal 20 Giugno 2015 al 25 Ottobre 2015
Centro Culturale Bafile
Rio Terrà, Caorle (VE)

La mostra è promossa dal Comune di Caorle, dalla Fondazione Terra e Acqua, dalla Fondazione Santa Cecilia e dal Museo del Paesaggio a Torre di Mosto (Ve)

Curatori: Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni

Astolfo Demaria /Venezia, Fondazione di Venezia
Astolfo Demaria, Dal balcone centrale della Casa dei Tre Oci, 1936, tempera su cartone, cm 51x69

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Rita Fenini