copertina panorama n. 28, 29 giugno 2018
La copertina di Panorama n. 28, 29 giugno 2018
Magazine

Matteo Salvini, lo sceriffo

"Panorama" ha trascorso una intera giornata al fianco del più iperattivo ministro degli Interni e vicepremier che la Repubblica italiana abbia visto. Tra un ennesimo allarme migranti («L’unico modo per fermare il traffico di esseri umani è bloccare il loro arrivo»), una fulminea comunicazione su Facebook («Chi m’insulta non ha capito che così mi dà più forza), un bagno elettorale tra la gente per non perdere il contatto con la base («La folla non mi ha mai fatto paura»), ecco come l’uomo politico del momento detta i tempi e l’agenda ad alleati e oppositori. La storia di copertina del n. 28 di "Panorama", in edicola il 28 giugno 2018.

QUATTRO PASSI NELL’AEROPORTO DEL FUTURO

Abbiamo visto gli aeroporti del futuro, che in alcuni casi esistono già, come raccontiamo in questa inchiesta. Ogni terminal sarà gestito da algoritmi e intelligenza artificiale. Dal check-in fino al momento di decollare, non serviranno più documenti: perché passaporto e carta d’imbarco saremo noi. O meglio, la nostra faccia. «Saranno sostituiti dal nostro volto» svela a Panorama Sergio Colella, uno che di aerei e aeroporti se ne intende visto che è il presidente europeo della Sita, industria del trasporto aereo. «Dopo che ci saremo avvicinati ai tornelli dei controlli, basterà farsi osservare per alcuni istanti da una telecamera per essere riconosciuti, dirigersi al gate e imbarcarsi».

DUOMO SAPIENS

Abbiamo fatto un viaggio inedito e straordinario nella Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, dove le guglie della cattedrale (sono 135) vengono restaurate per tornare a nuova vita. Alla Fabbrica lavorano in quasi 200 persone, perché da 630 anni il Duomo è in perenne manutenzione. In un angolo di questa officine abbiamo avuto il privilegio di visitare quello che chiamano «il cimitero delle guglie»: non solo blocchi abbandonati o riposti, ma una vera e propria migrazione di santi, un po’ ammaccati, che vanno e vengono. E infine, abbiamo scoperto che è possibile «adottare una guglia» e finanziarne la manutenzione.

VIAGGIARE DA RICCHI SPENDENDO POCO

Un’isola tropicale nell’Oceano Indiano. Un castello da fiaba in Francia. Yacht da vip e ville extra lusso vista mare. Chi l’ha detto che sono vacanze proibitive, sogni impossibili? Oggi concedersi un viaggio da nababbi non è impossibile: basta avere molti amici con cui condividere la spesa. È la sharing economy delle vacanze, che rende quello che una volta era l’extralusso alla portata di molti. In queste pagine di Panorama vi segnaliamo una decina di luoghi incantevoli, con sistemazioni favolose, in tutto il mondo, senza dover spendere un patrimonio.

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