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Alfonso Borghi, l'avvento della materia

La suggestiva cornice del Chiostro del Bramante ospita a Roma, dall’8 al 29 settembre 2013, la mostra dell'artista emiliano Alfonso Borghi, pittore annoverato tra i protagonisti dell'informale italiano contemporaneo

La mostra romana presenta una selezione di trentaquattro opere (che abbracciano il periodo dal 2000 al 2013) e affianca ai dipinti di dimensioni ridotte  quelli più monumentali, che esaltano l'impatto emozionale all'occhio dell'osservatore. Le opere di Alfonso Borghi conquistano chi le ammira per la potenza dei colori e l'energia che trasmettono le sue spatolate incisive e piene di vita. Autodidatta, amante e studioso di Picasso e del Cubismo, in trent'anni ininterrotti di attività Borghi è approdato a una sintesi pittorica di indiscutibile fascino, passando dal figurativo morandiano  dei  primi  anni  al surrealismo lacerante degli  anni Ottanta per approdare poi all' astrattismo di impronta futurista del decennio successivo. Borghi è arrivato oggi a una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa a un senso del colore di estrema e suprema sensibilità. La mostra è sponsorizzata da Warrant Group (società di consulenza da lungo tempo sostenitrice del lavoro del maestro) ed è curata da Giovanni Faccenda

Chiostro del Bramante

Via Arco della Pace, 5 (Roma)

8 al 29 settembre 2013

Alfonso Borghi /Ufficio Stampa D.A.G

Alfonso Borghi, Messa da requiem (omaggio a Giuseppe Verdi), tecnica mista su tela

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