Adobe Creative Cloud Photography: le 5 cose da sapere
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Adobe Creative Cloud Photography: le 5 cose da sapere

Dall’aggiornamento di Lightroom all’integrazione con Photoshop: ecco come cambia la popolare suite per fotografi e creativi

Primavera tempo di rinnovamento per Adobe e la sua proposta più nota, Creative Cloud. Le novità riguardano in particolare la versione light della suite, Creative Cloud Photography, l’offerta disegnata su misura per le necessità e (il portafogli) di molti fotografi e creativi che utilizzano Photoshop e Lightroom.

In questo breve approfondimento vi spieghiamo cosa cambia a livello di offerta, funzionalità e costi [Scorri Avanti per continuare].

Cosa comprende

La nuova versione di Creative Cloud Photography offre Lightroom CC, Photoshop CC e Photoshop Mix attraverso la formula del servizio ad abbonamento. Al prezzo di 12,19 euro al mese, in pratica, Adobe garantisce lo sfruttamento della licenza d’uso dei tre software, nonché l’accesso alle versioni mobili degli applicativi (disponibili per iOS e Android) con la possibilità di sincronizzazione incrociata dei contenuti.

Quanto costa

Il prezzo di Creative Cloud Photography è di 12,19 euro al mese e dà diritto all’utilizzo degli applicativi Adobe nella loro ultima release. Tutti gli eventuali aggiornamenti futuri saranno garantiti in automatico per i sottoscrittori del servizio. Creative Cloud è disponibile anche nella sua versione estesa (con tutti i principali applicativi Adobe) a un prezzo di 60,99 euro al mese.

Cosa cambia

Le novità principali di questo aggiornamento riguardano Lightroom CC, arricchito da tutta una serie di nuove feature per l’editing e l’organizzazione delle foto. Fra queste vale la pena sottolineare la funzione che permette di combinare scatti multipli con differenti livelli di esposizione (HDR Merge), quella per la creazione di foto panoramiche a partire da scatti con inquadrature diverse (Panorama Merge), il nuovo sistema di archiviazione basato sul riconoscimento dei volti (Facial Recognition) e l’aggiunta della musica e dell’opzione pan and zoom all’interno della presentazioni automatizzate (Slideshow).

Come funziona la sincronizzazione con le app mobili

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Chi sottoscrive l'offerta Creative Cloud Photography può scaricare gratuitamente l’app mobile di Lightroom per visualizzare, organizzare, editare e condividere le foto direttamente da dispositivi mobili iOS e Android. L’aspetto più interessante dell’integrazione con l’ecosistema mobile sta nella possibilità di sincronizzare le foto salvate all’interno del disco locale anche come semplici file di anteprima praticamente ininfluenti sulla capacità di storage dello smartphone o del tablet utilizzato. Lightroom sfrutta infatti una tecnologia che permette di effettuare la sincronizzazione in automatico da mobile a desktop o viceversa sfruttando l'analisi sulla variazione dei metadati. 

Qual è l'impatto sulle prestazioni del PC

Per garantire una migliore usabilità del software, Adobe ha lavorato in maniera chirurgica sul miglioramento dell’accelerazione grafica. I risultati dei test condotti dalla casa americana sui pricipali notebook di fascia alta appaiono piuttosto confortanti: +270% di incremento nella velocità di rendering sulle funzioni crop + PCV su MacBook Pro di 4 anni, +2300% del panning su Macbook Pro con Retina display, +1096% del filtro radiale su Surface Pro, solo per citare qualche esempio.

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robertocatania