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Addio rimozione USB sicura, cade un altro mito di Windows

Con l'aggiornamento alla versione 1809, non sarà più necessario cliccare sulla rimozione dei dispositivi per staccare la chiavetta USB

Nel corso degli anni ne abbiamo viste di tutti i colori, persino il tizio che cliccava sulla barra inferiore di Windows, senza fare null'altro, e poi rimuoveva manualmente la chiavetta USB, pensando che questo bastasse a preservare stick e sistema.

Finalmente, dopo anni, Microsoft è riuscita a eliminare il tanto temuto passaggio che ogni giorno le persone seguono prima di staccare le pen attaccate alla porta laterale del computer. Con l'aggiornamento che porta Windows 10 alla versione 1809 infatti, il sistema operativo attiverà di default la modalità di rimozione rapida, infischiandosene di quella sicura.

Precedentemente, l'archiviazione USB di Microsoft funzionava con il concetto di prestazione. Voleva dire tenere la penna USB pronta all'uso, passando continuamente energia e informazioni in entrata e in uscita; ciò permetteva di ottenere velocità e aperture istantanee delle cartelle. Il rovescio della medaglia era che, visto che i dati sono memorizzati nella cache, la rimozione del dispositivo senza preavviso poteva causare la corruzione dei file, con una teorica impossibilità di lettura e accesso successivo.

Da Windows 10 versione 1809 in poi, Microsoft ha cambiato l'impostazione predefinita, tenendo come default la "rimozione rapida", un nome che rende il vantaggio principale piuttosto ovvio: non è necessario assicurarsi di cliccare in giro per estrarre l'unità. Il lato negativo è evidente: senza le funzionalità di cache, il trasferimento dei file richiederà più tempo, il che potrebbe annullare quello risparmiato per il passaggio in meno.

Non è però una strada definitiva, perché nelle Impostazioni si può tornare quando si vuole alla modalità di prestazioni. Per farlo, basta connettere il dispositivo, individuarlo in Gestione disco, fare clic con il tasto destro del mouse e visualizzare "Proprietà". Selezionare la scheda "Criteri" e quindi modificare l'opzione in quella desiderata. Meglio o peggio? Dipende dagli usi e costumi di ognuno ma per gli sbadati è sempre meglio preservare i file che avere fretta di aprirli.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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