Cuciniamo insieme: tonnarelli all’astice di nonna Emilia
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Cuciniamo insieme: tonnarelli all’astice di nonna Emilia

Si approssima la vigilia di Natale e anche se il cenone è per pochissimi intimi quest'anno abbiamo voluto proporvi una ricetta di pesce opulenta. È una ricetta che abbiamo pescato, è il caso di dirlo, dalle consuetudini di famiglia, d' impostazione vintage, perché vedrete che ci sono panna, cognac e formaggio nella "costruzione" di un sapore di inusitata morbidezza al palato, ma di spiccata personalità.


Protagonista del piatto è l'astice che potete trovare sia fresco che congelato, o ancor meglio il piatto diventa ricco con l'aragosta. Ma solo in questo caso e se comprate il crostaceo fresco il costo cresce di molto altrimenti è una ricetta abbordabilissima, di sicuro effetto e non difficile da acconciare.

Ingredienti - Due astici di taglia media, 300 grammi di tonnarelli o maccheroni alla chitarra all'uovo freschi fatti con semola di grano duro (li trovati ottimi già fatti ma se volete farli dovete prendere 270 grammi di semola di grano duro due uova intere, due rossi d'uovo, due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva e impastare come al solito, un volta fatta la sfoglia tagliatela in strisce di circa 12 centimetri di altezza e passatele alla speciale "macchina" la chitarra abruzzese premendo con una certa vigoria e il tonnarello è fatto) 200 grammi di panna da cucina, un bicchierino generoso di brandy o cognac, 300 grammi di polpa di pomodoro, 100 grammi di tonno sott'olio denocciolato, sale, 60 grammi di burro, 6 cucchiai di Parmigiano Reggiano meglio se stravecchio, una mezza cipolla bianca o tre cipollotti freschissimi, un mazzetto di prezzemolo.

Procedimento - Aprite gli astici dalla parte inferiore della coda badando di lasciare intatto il carapace superiore, estraete la polpa e tritatela finemente.Tritate finemente anche la cipolla e in una padella ampia fate fondere il burro e fatevi stufare la cipolla. Quando la cipolla sarà trasparente unite la polpa degli astici e il tonno tritato anch'esso fine fine, lasciate prendere calore, poi sfumate con il cognac. Avrete già messo a bollire abbondante acqua salata in una pentola e fatevi cuocere gli astici privati della polpa, ma ancora con le chele e le zampe e il carapace. Fateli lessare per una decina di minuti. Nel frattempo nella padella unite la polpa di pomodoro e la panna e fate tirare. Lessate nell'acqua dove avete cotto glia astici i tonnarelli. Basteranno dai due ai tre minuti, scolate la pasta e passatela nella padella con la salsa. Ora accomodate la pasta nei piatti, spolverizzate di Parmigiano Reggiano e prezzemolo, che averte tritato finemente, e accomodate su ogni piatto un mezzo astice.

Come far divertire i bambini - Date loro il compito di guarnire i piatti con gli astici, il Parmigiano reggiano e il prezzemolo.

Abbinamento - Piatto che richiede uno spumante di classe: un Trentodoc di alto profilo a elevata permanenza sui lieviti, un Alta Langa, un Rosédell'Oltrepò o anche un Cartizze. Vanno bene anche altri spumanti rosati purché di alto lignaggio e di lunga rifermentazione. Uniche concessioni al vino fermo: un grande sauvignon o un eccelso Verdicchio.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti