Oltre al rilancio di ArcelorMittal, sempre più problematico, restano sulla carta (con magri finanziamenti) i progetti del Piano Sud 2030 per una città «decarbonizzata».
Svedese di adozione, Fatin al-Mandlawi è andata a combattere in Siria con il Califfato islamico, ne ha condiviso gli eccidi ed è stata a capo di un'importante brigata. Nel 2017 ha fatto ritorno a Göteborg, dove oggi conduce un'esistenza tranquilla. Perché nel civilissimo Nord Europa il suo passato sembra non contare.
La foreign fighter svedese
La storia vera a cui è ispirata la serie tv Califfato