Prima mamme surrogate, ora anche baby sitter
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Prima mamme surrogate, ora anche baby sitter

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Il lockdown ha bloccato «le consegne» tra i diversi Paesi per i bimbi nati da utero in affitto. Questi, se non vengono lasciati con le madri naturali, vengono affidati ad altre donne estranee che si occuperanno di loro fino alla riapertura delle frontiere. In ogni caso, con un business da migliaia di dollari al mese.

All'interno la storia di una surrogata ai tempi del Covid-19 e la testimonianza video di una surro-manager.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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