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(Ansa)
Viaggi

I trucchi per risparmiare contro il caro prezzi dei biglietti aerei

Flassibilità per date e destinazioni, costanza nella ricerca possono far risparmiare diverse centinaia di euro

La bacchetta magica per risparmiare contro il caro prezzi dei biglietti aerei non esiste, ma non prosciugare il conto corrente viaggiando con un budget limitato è ancora fattibile, a patto di sapere come trovare voli economici ma soprattutto di essere flessibili. In base alla richiesta di una medesima destinazione i software dei siti rialzano i prezzi e ciò si riflette anche nei portali specializzati come Kayak, Skyscanner, Expedia, Hopper eccetera, tuttavia, qualche suggerimento che non è un segreto, bensì un metodo, lo possiamo ricordare.

Prima regola essere flessibile sulle date e sulle destinazioni. Certo, chi è costretto da chiusure aziendali o al calendario dell’anno scolastico è giocoforza limitato nella scelta, ma non del tutto. Armatevi di pazienza e cominciate evitando i giorni di inizio e fine della settimana. La domanda di partenze dalle città è inferiore la sera della domenica, altissima il lunedì e il martedì, si riduce poi fino al giovedì per risalire nel fine settimana.

Quanto alla destinazione, è possibile individuare località meno ambite in quei giorni esplorando proprio le “date flessibili” oppure accettando scali intermedi sui voli a svantaggio dei tempi. Un buon metodo è anche trascorrere una serata e una notte in una città intermedia e quindi ripartire verso la reale destinazione. Su alcuni siti web come Skyscanner esiste la funzione "esplora ovunque" e vedere le destinazioni più economiche verso cui viaggiare nei giorni in cui potete farlo.

Un altro rischio che il turista scaltro può assumersi è giocare in largo anticipo sulla prenotazione. Se poi avvicinandosi la data le possibilità di viaggiare si riducono per impegni che sopraggiungono, è quasi sempre possibile spostare o cambiare il volo modificando la prenotazione, alcune volte senza pagare sovrapprezzo, altre volte pagando una differenza di costo. Quanto prima? Da uno a tre mesi, soprattutto se le destinazioni ambite sono stagionali – tipicamente i voli per le isole greche, tanto per fare un esempio. E soprattutto non seguite le mode: se giornali patinati e le tendenze del momento esaltano per esempio Zante, sappiate che Cefalonia e Corfù, intanto non sono divenute meno belle.

Tra le strategie applicabili, ma serve tempo per attuarla, anche il monitor stretto su uno stesso volo. Il costo varia di giorno in giorno ed è possibile caricare la pagina del vettore consultandola spesso, in modo da riconoscere il momento favorevole – ma non saprete mai se sarà il migliore – per agire.

Attenzione poi agli aggiornamenti degli accordi di Code-sharing. Un esempio: pensando di andare in Australia dall’Italia, mai ci verrebbe in mente di prendere un volo che parta da più lontano. Invece i siti specializzati in aviazione commerciale svelano con anticipo gli accordi stagionali, e nel 2023 un vettore premium come Finnair ha stretto un accordo con Qantas via Singapore. Certo, per fare Milano-Helsinki-Singapore-Sidney ci vuole il fisico, ma il costo scende di almeno 300 euro. A volte, specialmente se sono previsti scali, può essere più economico acquistare due biglietti di sola andata da due compagnie aeree separate.

Ma sempre, attenzione ai costi occulti per l’imbarco del bagaglio o per la scelta del posto. Troppo laborioso? Per qualcuno si, ma a quel punto è meglio applicare una strategia differente: volare meno, ma meglio. La tendenza attuale è risparmiare con le compagnie low-fares sul lungo raggio, come EvaAir, che da Taiwan propone collegamenti anche da e per l’Italia, e nonostante la situazione calda con la Cina mantiene ottimi collegamenti. Non è l’unica, soprattutto nell’area asiatico-oceanica, ma Taiwan è un Paese la cui aviazione possiede standard occidentali Iata e Icao, cosa non sempre vera per i comparti aerei di taluni stati africani. Uno sguardo sui siti delle principali autorità aeronautiche mondiali, come Faa per gli usa, Caa per il regno Unito, Easa per l’Europa e Caac per la Cina, è utile per scoprire se il volo che vi interessa è di una compagnia aerea bandita dalle operazioni in altre nazioni o iscritta alla lista nera. Infine, bisogna sempre considerare che in questo momento, seppure esista la proibizione per le compagnie russe di operare nel cielo dell’Unione europea, il divieto non affligge nazioni come gli Emirati o l’India, dove Aeroflot opera regolarmente. Ma attenzione: la guerra russo-ucraina con la chiusura dello spazio aereo di Kiev implica che talune rotte siano state allungate anche del 40%, e questo senza dubbio si ripercuote sui costi.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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