Sardegna, estate 2020, non solo mare
(Ente Turismo Sardegna)
Viaggi

Sardegna, estate 2020, non solo mare

Ecco come la regione perla del Mediterraneo si prepara all'estate più insolita della sua storia puntando su sicurezza e nuove mete da scoprire

"Prevenzione, sanificazione, tranquillità", non ha esitazioni Giovanni Chessa, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Regione Sardegna, nel 'tracciare la strada' che porterà i turisti a ritornare in Sardegna, già quest'estate ormai alle porte. E non ha mezze misure.

"La sicurezza sanitaria va garantita, ma è impensabile di stare in spiaggia con le mascherine e stare sotto il sole a 40°C in un quadrato di spazio in plexiglass", dichiara, "Saremo tra le prime regioni ad uscire dalla pandemia, tra le regioni con meno contagi e morti, non ce ne vantiamo ovviamente, ma è sicuramente un elemento in più che può rassicurare i turisti. Dopo il 26 aprile e il 4 maggio ripartiremo e saremo pronti. Partiremo dalla prevenzione che si farà già in aeroporto, con i tamponi effettuati allo sbarco dei passeggeri".

La Sardegna è pronta ad offrire servizi di qualità e, assicura, non mancheranno i collegamenti, gli spostamenti saranno garantiti, traghetti e voli saranno operativi, per visitare la terra dei Nuraghi.


'Sicura, felice, non inquinata', ci dice, la Sardegna è l'isola dei Centenari, una delle cosiddette Blue Zone, le zone blu del mondo, le aree geografiche dove l'aspettativa di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale.

Le difficoltà ci sono, certo: "Non c'è niente di definito per l'estate 2020, sicuramente punteremo su luglio, agosto e settembre e punteremo a destagionalizzare", questo prevede la strategia di rilancio del territorio che sta delineando la regione. Allungare quindi il periodo della stagione, ma ci sono tanti dubbi: si potrà andare in ferie? Dubbi. Tanti italiani dovranno restare a casa a lavorare, secondo l'assessore, impegnato ad assicurare il massimo in termini di sicurezza, efficienza e servizi, a isolani e turisti.

La Sardegna è una terra unica, che non è solo mare, dove si possono praticare e scegliere tutte le forme di turismo. Protagonista, nel 2019, di un trend del comparto turistico in crescita del 5,24% in più rispetto al 2018: nel 2019, tra turisti italiani e stranieri sono stati sfiorati i 3.600.000 arrivi e raggiunte le 15.841.742 presenze.

"Il virus ci ha rallentato ma non ci ha fermato", riprende, "Stavamo portando avanti un importante progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico, che riprenderemo al più presto". A suo avviso, "ora non bisogna abbasare la guardia, l'emergenza vera è dare sostegno agli isolani, agli artigiani e al settore del turismo che con sei mesi di stagione viveva dieci mesi all'anno".

A loro, i turisti sardi, è rivolto in primis l'invito a scoprire il turismo esperienzale, che stiamo valorizzando con una campagna pubblicitaria da 2.200.000 milioni di euro divisa tra media locali (giornali, tv e radio, online e offline) e aeroporti nazionali (per sei mesi rinnovabili).

Uno studio di mercato su un campione di 2.400 viaggiatori fa emergere che su quanti faranno le vacanze estive, il 96% punta sul territorio italiano, e tra questi l'82% indica la Sardegna tra le destinazioni preferite. A segnalarlo è il progetto "Sardegna Isola Sicura" è il protocollo per rilanciare il territorio, un tavolo di lavoro per sostenere e tutelare il turismo, approvato dalla regione. Capofila e portavoce del progetto è Portale Sardegna (www.portalesardegna.com), il primo tour operator online per le prenotazioni delle vacanze sull'isola, promotore del progetto che riunisce imaggiori rappresentanti della filiera turistica sarda: aeroporti, società private di trasporto e gran parte dei principali gruppi alberghieri. Un vero e proprio protocollo da condividere, ideato per offrire ai viaggiatori un servizio pensato e strutturato appositamente per affrontare al meglio le loro vacanze estive sull'Isola. "In un momento in cui è necessaria la massima coesione ed il massimo spirito collaborativo, ci facciamo promotori dello sviluppo di un protocollo, condiviso per tutta la filiera turistica, che garantisca la massima tutela dei viaggiatori che scelgono la nostra Regione come meta delle loro vacanze estive", ha detto Massimiliano Cossu, amministratore delegato di Portale Sardegna.

Si potrà inoltre avere accesso a Sardinia Local Experts, un magazzino digitale di viaggi ed esperienze costruite sulla conoscenza profonda del territorio. L'estate 2020 non avrà il mercato estero, non diminuirà il mercato italiano e crescerà il turismo interno, per quest'ultimo è stato studiato Sardinia for Locals, un'offerta che permette ai sardi di vivere a tutto tondo la loro terra, tra esperienze gastronomiche e in mezzo alla natura, il tutto facilitato dalle nuove tecnologie. Ad aderire gran parte delle realtà imprenditoriali di spicco dell'intera filiera del turismo sardo, quali Gruppo ITI Marina , Arbatax Park Resort, ITI Colonna, Associazione Extra, Club Esse, Bovi's Hotels, Aeroporto Olbia, THotel, Hotel Costa dei Fiori, Abi D'Oru Hotel & SPA, Pullman Timi Ama Sardegna, CPH Pevero Hotel, Italianway ed Escursi.

È seduto al tavolo di lavoro anche Musa Bazhaev, insieme al fratello Mavlit, titolare del gruppo russo Alliance e proprietario del Forte Village Resort, colosso del turismo d'alta gamma, che si unisce agli sforzi della Regione Sardegna nella lotta all'emergenza attuale con una donazione personale di 500.000 Euro a favore della raccolta fondi "Insieme per sconfiggere il Coronavirus" da destinarsi alla Protezione Civile sarda. Legato alla Sardegna che frequenta con la famiglia da oltre vent'anni e considera una seconda casa: "Mi sento molto vicino al popolo sardo. In questo drammatico momento di grandi sofferenze e privazioni, la tutela della salute e della sicurezza delle persone devono rappresentare un'assoluta priorità per tutti", ha dichiarato.

È dello stesso avviso Marcello Cicalò, direttore sales & marketing di IHC, Italian Hospitality Collection, il polo alberghiero che comprende Chia Laguna Resort, World Leading Family Beach Resort 2019, a 50 km da Cagliari, quattro alberghi e 240 camere appena rinnovate, in fase di collaudo per aprire il 12 giugno: "Abbiamo attivato una task forse per tutelare dipendenti e clienti", ci ha detto, "per la sanificazione, Nicola Fortunati, direttore generale Terme & Spa per IHC, è il medico di riferimento in contatto con le istituzioni europee e nazionali, incaricato di gestire per le strutture un protocollo interno di autocontrollo". Valido per tutti gli alberghi del gruppo, sarà seguito in prima persona da un responsabile interno e un supervisor esterno.

"Stiamo inoltre studiando attentamente distanze, quantificando il numero di mascherine e altre dotazioni sanitarie che forniremo alla clientela". Sono poi predisposte ad accogliere gli ospiti in sicurezza le due ampie spiagge di sabbia bianca punteggiate da ginepri secolari, che già garantivano una distanza di 6 metri tra un ombrellone e l'altro. Non è tutto. Vicino al territorio e vicini ai clienti, con una politica di cancellazione agevolata, il Gruppo ha inoltre pensato a importanti nuove iniziative come gli IHC Bond, 'certificati' di soggiorno da acquistare con garanzia di prezzo fisso, validi per 12/24 mesi per tutte le strutture.

È pronta a ripartire anche Giovanna Palimodde, proprietaria dell'experience hotel Su Gologone. "Al momento siamo preoccupati per la situazione attuale. Attendiamo un programma a livello politico e sanitario che consenta di riaprire la proprietà in assoluta sicurezza", decisa a "Continuare a promuovere la Barbagia nel mondo e a valorizzare il territorio sardo, nella sua autenticità, dando spazio alle risorse umane". Definito un "vero e proprio museo che veicola la cultura sarda nel mondo", secondo Giovanna è "una vetrina dell'arte e artigianato sardo. La Sardegna non è solo mare, ma molto di più da vedere e imparare, da far conoscere attraverso le nostre collezioni d'arte, che gli ospiti possono trovare presso le Botteghe "Su Gologone", dove lavorano tutte ragazze originarie di Oliena e i nostri percorsi di conoscenza e scoperta della cultura sarda". Un percorso declinato in 50 diverse esperienze legate alla natura, all'arte, alla creatività, ma non mancano cooking class e itinerari alla scoperta della natura.

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Elisabetta Canoro