Le Marche in bici
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Le Marche in biciletta

Più di 2000 chilometri, 130 comuni e 24 percorsi per scoprire (o riscoprire) le Marche in bicicletta, con un turismo lento, sostenibile e a impatto zero.

Il riscatto delle Marche dopo il momento difficile legato alle conseguenze del sisma del 2016 passa dalle due ruote. La regione italiana, l'unica destinazione nazionale inserita da Lonely Planet nella classifica Best in Travel 2020, punta infatti al turismo per tornare e incrementare i vecchi fasti.

Tra le strategie scelte per riscoprire i suggestivi luoghi di questa regione il progetto Marche Outdoor ha messo a punto 24 percorsi ciclabili che si snodano lungo oltre 2000 chilometri toccando 130 comuni. Non sorprende che testimonial di questa iniziativa sia proprio il campione di ciclismo Vincenzo Nibali che proprio durante il Giro d'Italia si è innamorato di questo territorio.

Marche Outdoor è un progetto inclusivo, pensato per chi ama immergersi nella natura con le due ruote, non solo professionisti ma anche semplici cicloamatori, da soli o in gruppo. Si tratta di un sistema che prevede non solo l'identificazione di percorsi tematici georeferenziati, ma anche strutture ricettive specializzate e servizi di appoggio pensati i ciclisti. Tutte le informazioni, costantemente aggiornate sono disponibili sia sul sito internet, sia attraverso un'applicazione gratuita per smartphone.

La filosofia del progetto è stata sposata anche dall'artista Michelangelo Pistoletto che ha visto nella regione il luogo della "Rinascita" per l'Italia e il mondo, coniando il concetto di "Marche Rebirth" e associando il suo Terzo Paradiso, rappresentato da tre anelli concentrici, a vari percorsi di messi a punto proprio per coniugare natura e bicicletta.

Tutti gli itinerari sono un'occasione per scoprire un territorio dal patrimonio millenario, un mix di arte, cultura, storia, ma anche tradizioni e gastronomia. Ad esempio il percorso Pesaro Rebirth parte dal borgo medievale di Gradara dove si consumò la storia d'amore di Paolo e Francesca narrata da Dante al Parco Regionale del Monte San Bartolo, passando per Pergola famosa per il suo tartufo bianco e per i suoi Bronzi di Cartoceto. Arrivati a Pesaro si può visitare la Villa Imperiale, fondata da Federico III nel 1469, ma anche il Villino Ruggeri sul lungomare, uno degli esempi di architettura Liberty più importanti di Italia.

Per respirare l'aria buona del mare il percorso Ancona Rebirth tocca invece le suggestive terre del Verdicchio e dei Corinaldo, Trecastelli, Morro d'Alba e Jesi. L'itinerario oltre al capoluogo di provincia consente di scoprire la città della carta di Fabriano e Loreto, culla della spiritualità e meta di pellegrinaggio tra le più importanti d'Europa.

Castello di Gradaramarcheoutdoor.it

Il più appassionante tra tutti i percorsi, ma forse anche il più impegnativo vista l'altitudine e il dislivello che coinvolge la parte più a nord della provincia di Macerata è quello che si snoda lungo l'altopiano dei Sibillini. Si può così pedalare seguendo il sentiero per la "Grotta dei Frati", che si dice riverberasse i canti dei benedettini dell'Abbazia di San Salatore di Rio, arrivando a Serravalle di Chienti e a Visso. L'itinerario attraversa anche la famosa Valnerina dove in molti borghi si vive ancora di pastorizia, una cultura contadina da riscoprire.

I percorsi di Marche Outdoor accolgono tutti i tipi di ciclisti, poche tappe per chi è alle prime armi, lunghi percorsi dedicati agli sportivi più esperti, scegliendo i tracciati su strada, ma offrendo valide alternative anche a chi preferisce la mountain bike, il downhill o il gravel.

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Mark Perna

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