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Staycation, il nuovo modo di «viaggiare»

La restrizioni agli spostamenti legati al Covid se da una parte ci tolgono la possibilità di lunghi spostamenti dall'altra ci aprono ad un nuovo modo di fare turismo

Se il concetto di 'home away home' ossia alberghi, relais, airbnb arredati e serviti con lo scopo di farti sentire a casa anche se dall'altra parte dell'Oceano, ha caratterizzato la domanda turistica degli ultimi 10 anni, da che Covid è Covid, le regole sono cambiate. Comprese quelle del bien vivre.

Ed ecco che, se prima il viaggio era rappresentato dalla distanza da casa in primis con la volontà di sentirsi a casa, oggi resi sempre più difficili gli spostamenti, c'è chi ha pensato bene di importare anche nel nostro Paese una tendenza a stelle e strisce già battezzata come staycation.

In poche parole, in vacanza senza muoversi. Ma cambiando aria.

(Mario Scomparin)

Venart


Si rimane nella propria città, o al limite nella propria regione, ma si sceglie di cambiare quartiere o magari riscoprire e rileggere il proprio, affidandosi alle coccole di un albergo, come turisti del proprio isolato, per cambiare aria, per godersela, per una breve vacanza, dove magari non mettere nemmeno il naso fuori dalla propria suite. Una chicca per le coppie in fuga romantica dalle proprie mura.

Panorama.it ha selezionato le location che hanno già proposto formule staycation ai clienti delle proprie aree e che si distinguono per design, offerta culinaria, romantic touch e, naturalmente, servizi di charme.

Milano.The Ginger House Project

Inno al design contemporaneo, alla ricerca e al vivere senza pensieri. Non solo un'accomodation particolare tra installazioni al neon e opere d'arte, ma una vera e propria conciergerie à la carte in grado di recapitare il meglio di quello che offre la città sul pianerottolo. Padrone di casa Davide Veneri, progetto del duo Palomba-Serafini.

Roma. Jk Place

Saloni, lounge, bar e un ristorante con vari angoli a difendere la privacy in uno stile classico contemporaneo, timbro dell'architetto toscano Michele Bonan. Nel cuore della città eterna, aria internazionale e servizi su misura. A Maria Strati, elegante director sales and marketing degli hotel di Roma, Capri e Parigi, il merito di aver lanciato il programma di staycation a partire da San Valentino: in tavola le delizie dello chef Michele Ferrara, con room service dedicato e menu pensato per chiudersi in stanza e non volersene andare più.

Palermo. NH Hotel

Le lenzuola sono candide, la luce di Palermo irreplicabile altrove, la vista sul Golfo, dalle camere come dalla grande terrazza conviviale, indimenticabile. I primi a riconoscerne l'unicità sono i palermitani stessi, eleggendolo a porto sicuro per staccare la spina e godersi l'atmosfera romantica e charmant delle grandi stanze dove godersi la vacanza domestica. Il ristorante che propone una cucina siciliana al passo coi tempi.

Venezia. Palazzo Venart

È in uno degli angoli più discreti, silenziosi e romantici della città degli innamorati per eccellenza, in Santa Croce sul Canal Grande.

Il lusso non è un optional ma un imperativo. Si respira storia, glamour e fasto nelle 18 suite con i pavimenti originali alla veneziana e le boiserie decorate con motivi orientaleggianti. Entrando in questo meraviglioso palazzo veneziano, ci si ritrova in un cortile appartato dove rifugiarsi all'ombra di alberi di magnolia dal profumo dolce e delicato. La cucina è bistellata, unica nella Serenissima, a firma dello chef Donato Ascani. Il menù? Tradizional popolare veneziano con rivisitazioni avanguardistiche.

(con il contributo di Marco Scomparin)

Seven Suites Trieste

Eclettico negli arredi, colto, mitteleuropeo. Questo hotel de charme nel cuore di Trieste raccoglie nelle 7 suites di varie misure e stili, il senso più vero della staycation: le ampie camere confortevoli precedute da spazi living per appassionarsi design e collezioni d'autore mentre si cucina, si legge, si guarda la tv o ci si affaccia alla finestra per fare un pieno di storia e architettura. Al resto pensano tutto loro.

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