Boom di dati mobili, nonostante la pandemia

Se ci si sofferma a leggere i dati di utilizzo degli smartphone si rimane stupefatti. Verrebbe da pensare che, causa pandemia, lockdown e clausure domestiche volontarie, il boom di internet sarebbe stato quello via cavo. Invece no. La crescita esponenziale si è avuta (ed è in corso tuttora) sulle sim per smartphone e sul traffico dati via rete cellulare. Le ragioni? Da un lato le super offerte degli operatori come, per esempio, ho.mobile che propongono 150 Gb di traffico dati minuti di chiamate e sms illimitati a partire da 8,99 euro, dall’altro l’avvento della tecnologia 5G che rende gli smartphone superveloci per vedere film e serie tv.

Così in casa ogni componente della famiglia si ricava il suo spazio e naviga senza pesare sulla connessione altrui. Per agevolare la lettura dei dati, ecco una fotografia attuale di come e quanto vengono utilizzati i dati mobili e da chi.

Un adulto oggi mediamente impugna e usa il proprio smartphone per più di cinque ore al giorno, la metà delle quali per la navigazione sui social network. La generazione Z, quella dei giovannissimi, ha aumentato l’uso del suo smartphone del 16%. I millennials, coloro che oggi hanno 30 anni, del 18%, mentre i cosiddetti Boomers, coloro che invece hanno un’età più avanzata, hanno registrato una crescita addirittura nell’ordine del 30% da un anno all’altro.

La crescita del mercato mobile non accenna a diminuire. In quattro anni, da quando l’AGCOM pubblica con cadenza trimestrale l’Osservatorio sulle comunicazioni, il numero di linee attive è cresciuto di oltre 6 milioni di unità e il traffico dati è esploso, con un aumento di oltre il 400%.

Nonostante i dati relativi ai consumi del 2020 siano stati influenzati dal lockdown e dalle restrizioni alla mobilità decise per ridurre la diffusione della pandemia, nel 2021 i consumi risultano ulteriormente in crescita in tutti i parametri presi in considerazione nella rilevazione.

L’espansione del mercato della telefonia mobile è dimostrata innanzitutto dall’aumento del numero di linee attive. A settembre 2021 in Italia le SIM attive erano poco meno di 106 milioni, con oltre un milione e mezzo di attivazioni in più rispetto a dodici mesi prima. A crescere sono sia le attivazioni delle SIM human sia quelle machine to machine.

I dati diffusi dall’AGCOM confermano poi la netta preferenza dei clienti per le SIM ricaricabili rispetto alle SIM in abbonamento. Gli abbonamenti attivi si sono ridotti in maniera costante negli ultimi quattro anni e oltre l’88% delle SIM human ha un piano tariffario ricaricabile.

I consumi di dati da mobile sono cresciuti tanto a livello complessivo quanto a livello di singola SIM. Tra gennaio e settembre 2021 è stato consumato il 36% di traffico in più a livello individuale e il 35% in più a livello complessivo rispetto allo stesso periodo del 2020. Se si allarga il periodo della rilevazione considerando anche il 2019 si nota come il traffico mobile in due anni è più che raddoppiato.

Rispetto agli anni passati è invece in leggera diminuzione il numero di richieste di portabilità del numero. Tra settembre 2020 e settembre 2021 le richieste di portabilità arrivate agli operatori telefonici sono state circa 10 milioni. Tra gli operatori di destinazione, spicca la scelta degli operatori virtuali, scelti per le offerte tariffarie competitive e per la loro trasparenza.

L’offerta online di ho.mobile continua a convincere sempre più clienti, arrivati a settembre 2021 a quota 2,7 milioni. Chi sceglie di passare a ho. da un altro operatore può usufruire di piani tariffari vantaggiosi che includono SMS e minuti illimitati e fino a 150 GB di traffico dati al mese. Per diventare cliente ho. bastano pochi minuti e si può fare tutto comodamente online. Al momento dell’acquisto della SIM si può scegliere se farsi inviare la SIM gratuitamente a casa oppure se optare per il ritiro della SIM in edicola.