ANN2, il primo volo di un apparecchio rivoluzionario di eVtol
Difesa e Aerospazio

ANN2, il primo volo di un apparecchio rivoluzionario di eVtol

E non chiamatelo Txi-Volante

Quello presentato questa mattina è un velivolo della classe HevStol, ovvero a propulsione elettrica e in grado di decollare in poco spazio ma non verticalmente, uno dei nuovi tipi di aeromobili che proprio in questi mesi l'Agenzia per la sicurezza aerea europea (Easa) è in procinto di normare definendo quali dovranno essere i requisiti minini che questi mezzi dovranno dimostrare per poter imbarcare e trasportare persone e cose, poter essere prodotti in serie e quindi venduti.

Lo hanno chiamato Ann2 ed è il concept – ma già con configurazione di prototipo e del quale vola un modello in scala 1:3 - attorno al quale sarà sviluppato il velivolo che potrà effettuare trasporto passeggeri a corto o medio raggio, al massimo entro i 600 km, con uno o due occupanti a bordo, i quali potranno essere piloti ma anche soltanto passeggeri che lo utilizzeranno come sistema di taxi aereo a pilotaggio automatico o remoto. Questi mezzi, sui quali stanno investendo anche i colossi dell'aerospazio, serviranno per facilitare la mobilità cittadina, per trasportare persone e cose punto a punto, per la ricerca e il soccorso, la sorveglianza (anche ambientale) e il trasporto sanitario, dagli organi per i trapianti fino al personale medico che deve raggiungere rapidamente il luogo dell'emergenza.

Ttrasporti che oggi vengono eseguiti in elicottero con costi molto elevati. Costruito in materiali compositi (carbonio), lo Ann2 è realizzato da Manta Aircraft con tecnologie derivate dalle esperienze che i componenti dell'azienda hanno maturato in due decenni presso aziende del settore automobilistico sportivo e aerospaziale. Ceo dell'azienda è l'ingegnere aerospaziale Lucas Marchesini, pilota agonistico di aliante con un passato in Formula 1, che per la sua creatura ha scelto una propulsione di tipo ibdrido, con una turbina a gas alimentata a cherosene o biogas che muove un generatore di corrente che a sua volta fornisce energia alle batterie e quindi a otto piccoli motori elettrici. La velocità massima dovrebbe aggirarsi attorno ai 300 km/h. Per soddisfare i requisiti richiesti da un mercato che nei prossimi trent'anni vedrà nascere numerosi aeromobili di questa classe, i comandi sono del tipo "fly-by-wire", ovvero senza collegamenti meccanici tra lo Stick (ciò che impugna il pilota), e le superfici mobili e l'orientamento dei motori.

In pratica, come avviene per i droni e i velivoli militari, le leggi di controllo dello Ann2 saranno scritte su software e affidate a computer in grado di controllare il velivolo rendendo facile anche un eventuale pilotaggio manuale. Per questo motivo è importante il lavoro di simulazione che sarà guidato dall'ingegner Michele Bucceri, ovvero la determinazione del l'insieme delle caratteristiche, prestazioni e qualità di volo dello Ann2 prima che l'esemplare numero uno stacchi il carrello dal suolo. Difficile per ora conoscere quale potrebbe essere il costo finale, che comunque supererà facilmente il milione di euro per ogni unità, ma il programma di sviluppo che Manta Aircraft ha un calendario serrato e prevede i primi voli dell'esemplare numero uno entro il 2022, quindi la certificazione e la produzione in serie.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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