Difesa e Aerospazio

Dai medicinali in Africa alla cosmesi negli Usa, la chiave per le consegne con i droni

Le immagini della svolta tecnologica di Walmart

La catena americana della grande distribuzione Walmart fondata da Sam Walton nel 1962, in collaborazione con la società di innovazione tecnologica Zipline ha creato un nuovo sistema di consegna merci effettuata mediante droni. Secondo Walmart il servizio effettuerà inizialmente la consegna di prodotti selezionati per la salute e il benessere, ma avrebbe già il potenziale per espandersi alla merce generale. La tecnologia proprietaria di Zipline verrà utilizzata durante le consegne di prova che si svolgeranno vicino alla sede di Walmart, nel nord-ovest dello stato dell'Arkansas. Qui, operando dal tetto di un negozio della catena di supermercati più vasta degli Usa, Zipline sarà in grado di servire i clienti recapitando i prodotti entro un'ora dall'ordine e in un'area dal raggio di 85 chilometri, ovvero ben oltre il bacino d'utenza di quel negozio.

La campagna di promozione del nuovo servizio punta molto sulla riduzione delle emissioni di CO2 evidenziando che per acquistare un prodotto di bellezza non sia il caso di mettere a rischio il pianeta. Fino a gennaio 2021 il servizio sarà da considerarsi sperimentale secondo quanto prevede la licenza di trasporto aereo emessa dall'autorità aeronautica federale degli Stati Uniti (Faa). Zipline è al momento l'operatore di droni commerciali più grande del mondo e aveva cominciato le operazioni alla fine del 2016 in Ruanda, Ghana e India, concentrandosi principalmente sulle forniture mediche. In quelle zone, ad oggi, questa compagnia ha consegnato più di 200.000 prodotti medici definiti critici, come sacche di plasma, farmaci salvavita effettuando quasi 60.000 missioni verso migliaia di strutture sanitarie che servono più di venti milioni di persone.

Mentre in Africa il sistema di consegna mediante droni serve per neutralizzare il rischio di confisca dei beni ad opera di bande e tribù locali, che attaccavano i trasporti terrestri con maggiore frequenza con il passare del tempo, l'intento di diffondere le operazioni di volo anche nelle aree cittadine americane ha, oltre alla valenza ecologica, il proposito di automatizzare e velocizzare le consegne, ma per poterlo fare è stato necessario un periodo di sperimentazione molto più lungo, proprio a causa della densità abitativa e della complessità urbanistica dei luoghi.

Durante il periodo peggiore di diffusione della pandemia di Covid-19 l'operatore ha usato il mezzo aereo a pilotaggio remoto per integrare le consegne di materiale sanitario, compresi preziosi farmaci antivirali, limitando l'esposizione e i contatti interpersonali degli operatori sanitari e degli autisti, e si sta preparando per affrontare le missioni che verranno, in particolare fasando i droni e i software che li controllano per poter distribuire in modo capillare i nuovi trattamenti e i vaccini che diverranno disponibili nei prossimi 18-24 mesi. Si teme infatti che in alcuni territori si scateni una caccia al vaccino per effettuare vendite sul mercato nero, stante l'attesa crescita della domanda globale. Stabilendo rotte di volo con quote non raggiungibili da armi leggere Zipline vorrebbe garantire una distribuzione mirata e continua alle popolazioni che ne hanno più bisogno, contribuendo a salvare vite umane e prevenire ulteriori epidemie.

Per effettuare le missioni, l'azienda fondata nel 2014 in California, utilizza sia droni di tipo quadricottero, sia mezzi ad ala fissa lanciati mediante catapulta e recuperati al ritorno con l'uso di reti. Proprio questa si è rivelata una tecnica vincente, in quanto non comporta l'atterraggio nelle zone di consegna ma soltanto un abbassamento di quota e lo sgancio di involucri dotati di paracadute.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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