Dal Canada, i modelli Open Source per la guida autonoma
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Difesa e Aerospazio

Dal Canada, i modelli Open Source per la guida autonoma

Tra i maggiori limiti dei sistemi a guida autonoma c'è sicuramente l'incapacità dell'elettronica e dell'informatica di distinguere pedoni ed ostacoli in talune condizioni, come per esempio in caso si proceda durante una nevicata.

I fiocchi oscurano sia la segnaletica orizzontale seguita dai sensori, sia gli obiettivi delle videocamere che inquadrano la situazione. Per correre ai ripari l'Università di Toronto, insieme con quella di Waterloo e la startup Scale Artificial Intelligence stanno lavorando al progetto Canadian Adverse Driving Conditions (in sigla Cadc, guida in Canada in situazione di condizioni meteo avverse).


Cadc


Si tratta di memorizzare in un archivio digitale 56.000 immagini che il sistema di guida può associare a quelle che riscontra durante i viaggi in condizioni meteo estreme. Il lavoro della Scale AI è stato eseguito percorrendo una strada lunga circa 20km e analizzando le forme di ogni possibile traffico, dai camion alle automobili, dai pedoni agli animali, fino al più piccolo arredo urbano e componente a sé stante come una ruota distaccata dal suo veicolo.

Alexandr Wang, Ceo dell'azienda, sostiene che qualsiasi persona in grado di guidare possa affrontare la maggior parte delle condizioni meteorologiche grazie all'esperienza, anche pregressa che ha sviluppato nel tempo, quando magari non era automobilista ma sapeva certamente distinguere un ciclista da un furgone. Esperienza che invece ogni sistema di guida ha bisogno di sviluppare, ma che a differenza degli umani, una volta acquisita può trasferire facilmente e rapidamente ad altri congegni.


Cadc


Per riuscire nel lavoro un veicolo pilotato manualmente ma dotato di sistema autonomo è stato equipaggiato con radar laser (lidar), sensori ottici e inerziali, videocamere grandangolari e microfoni. La particolarità di questo metodo è che le università di Toronto e Waterloo hanno aperto a tutti la possibilità di contribuire alla creazione della libreria di ostacoli e di casi esemplari tramite un sistema "Open Source" i cui risultati sono visibili a questo indirizzo: https://cadcd.uwaterloo.ca/

Secondo il professor Krzysztof Czarnecki (docente a Waterloo), l'impresa di creare un sistema di guida sufficientemente intelligente da essere applicato in tutte le città occidentali, e in tutti gli ambienti fortemente urbanizzati, è troppo impegnativa per poter essere realizzata da singole organizzazioni, dunque è necessario che ogni realtà che si occupi di guida autonoma possa contribuire.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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