La rinascita di Pitti Immagine
La sfilata di Polimoda in Piazza Santa Maria Novella a Firenze.
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Tendenze

La rinascita di Pitti Immagine

Iniziate le celebrazioni della centesima edizione della fiera di moda.

La Fortezza da Basso ha riaperto ieri i battenti per ospitare la centesima edizione di Pitti Immagine Uomo e Pitti Bimbo. Un evento fortemente voluto dall'organizzazione, malgrado le complicazioni dovute alle normative ancora vigenti, che rendono l'accesso e la permanenza alla manifestazione non del tutto scorrevoli. È un importante segno di ripartenza, che simboleggia la rinascita proprio nell'anno che celebra la centesima edizione di quella che è in assoluta la fiera di moda più eccellente a livello mondiale.

Ad aprire le danze una sfilata «in presenza», quella degli studenti di Polimoda, tenutasi nella meravigliosa cornice di Piazza Santa Maria Novella, nel cuore della città. Un'installazione moderna e concettuale creata appositamente nel centro della piazza ha fatto da passerella alle creazioni degli studenti dell'ultimo anno, tra creatività pura, inclusione e diversità. «Polimoda è noto per la sua visione indipendente» spiega Massimiliano Giornetti, direttore di Polimoda. «Da sempre la nostra ambizione è scoprire e promuovere il talento e la diversità in tutte le sue sfaccettature, magnificando l'inclusività e la diversità».

All'interno del salone le proposte delle aziende per la prossima primavera estate, suddivise in tre aree tematiche, Fantastic Classic, Dynamic Attitude e Superstyling. Tra i temi più ricorrenti quello della sostenibilità, fattore sempre più di rilievo per le aziende e imprescindibile per il mercato.

Lo sa bene Herno che da sempre è il brand portavoce di questa filosofia green. La nuova collezione mantiene l'eleganza informale tipica dell'uomo Herno, partendo dai capi tradizionali, rivisitati nei dettagli e soprattutto nei materiali, e arrivando ad uno sportswear sofisticato, attualizzato attraverso lo studio di nuovi volumi e tessuti performanti. Novità di stagione la proposta di tre vestibilità precise: «regular», classica del brand, «relaxed», leggermente più morbida, e «oversize», pensata per i più giovani e soprattutto per i capi di natura più street.

Molto interessante il progetto di Antonio Carnevale, fondatore del marchio sartoriale Twentyone, che sceglie questa centesima edizione di Pitti per presentare la sua visione evolutiva dell'abbigliamento maschile formale. NTN66 è una linea tailoring di nuova concezione, dinamica ed elegante al tempo stesso. Partendo dal concetto di camicia e del tessuto che più la rappresenta, un leggero cotone, la collezione sviluppa una serie di capi basici del guardaroba maschile come giacca, anche doppiopetto, bomber, pantaloni e bermuda, nel rispetto dell'artigianalità ma con una nuova identità moderna, dinamica e senza limiti. La versatilità dei capi sta sia nel fatto che sono leggerissimi, pratici (vengono proposti all'interno di una pochette dello stesso cotone del capo), sia nella funzione, adatti all'ufficio così come alla spiaggia o alle occasioni mondane.

Eccellenza anche da Piacenza Cashmere, che per la prossima estate punta come di consueta sull'alta qualità dei propri filati e dei tessuti. Una collezione fresca e leggera, contraddistinta da lavorazioni classiche, ma attualizzate dalle nuove mischie di filati e da una palette colori affascinante. Cashmere, lino, seta e cotone i materiali preferiti di questa collezione dall'eleganza maschile decontratta.

Save the Duck continua il suo percorso evolutivo, verso uno stile sempre contemporaneo e una sperimentazione artigianale mirata a ottimizzare la sostenibilità e la preservazione del pianeta. A celebrare i 10 anni del brand, tre nuovi progetti. Il primo, in pieno spirito Save The Duck, la collaborazione con WildAid, associazione che lavora per la tutela della fauna selvatica, nello specifico il progetto prevede la salvaguardia di 5 animali a rischio di estinzione, squalo, manta, balena, tartaruga e delfino.

Eco-design invece per la seconda capsule collection nata dall'expertise di Save The Duck e quello iconico di Mackintosh, azienda londinese dall'inconfondibile raincoat, e che si contraddistingue per le linee pulite e l'utilizzo di materiali riciclati per gli shell e per le imbottiture. Infine, l'altra grande novità è la capsule collection creata in collaborazione con l'eclettico designer inglese Edward Crutchley, che interpreta gli outerwear di casa in versione super fashion seguendo i fondamentali valori di inclusione e diversità di genere.

Presente a Pitti in nome di un sistema sostenibile e della salvaguardia del pianeta anche la giovane 24 Bottles, azienda bolognese creata da Giovanni Randazzo e Matteo Melotti, famosa per le sue creazioni di design sostenibile e che in fiera ha portato i nuovi concept per l'autunno inverno 2021/22 dedicato al mondo dell'idratazione sportiva. Sport Bottle è la borraccia non termica nata nel 2018 con Sport Ltd, il tappo sport con cannuccia apri e chiudi super funzionale che a Pitti 100 presenta le nuove versioni.

A chiudere la giornata un'altra evento speciale: Il Bisonte, storico marchio di alto artigianato fiorentino, ha scelto la sua città natale e uno dei suoi palazzi storici, Palazzo Corsini, per celebrare i suoi primi cinquant'anni di storia attraverso un'installazione ambientale «vivente», donata alla città di Firenze.

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