La moda celebra la giornata della Terra
iStock
Tendenze

La moda celebra la giornata della Terra

La Giornata della Terra - Earth Day - si celebra il 22 aprile, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970, la celebrazione coinvolge un miliardo di persone in più di 193 paesi. Obiettivo della giornata è celebrare l’ambiente e rinnovare l’impegno per la salvaguardia del pianeta Terra perché «tutti, a prescindere dall’etnia, dal genere, da quanto guadagnino o in che parte del mondo vivano, hanno il diritto etico a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile».

Negli ultimi anni l’universo moda si è reso protagonista di questa rivoluzione sostenibile e quest’anno «Sustainable Fashion» figura tra i tre programmi principali legati alla giornata. Sul sito ufficiale della manifestazione - earthday.org - è possibile firmare una petizione per «spostare l’industria e i consumatori dal modello fast fashion verso pratiche sostenibili nell’approvvigionamento, nella produzione, nella distribuzione, nel marketing e nel consumo».

Ma sono tante le iniziative che i singoli brand hanno deciso di intraprendere per rendere più consapevoli i loro clienti, attraverso programmi mirati come «Oro Responsabile» di Pomellato o capsule collection create ad hoc, come la sneaker outdoor «Mojito Planet Denim» di Scarpa.

SCARPA

Rispettare l’ambiente è da sempre una delle missioni principali di SCARPA, l’azienda di Asolo che dal 1938 è leader nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor.

«Mojito Planet Denim» è l’ultimo tassello di un lungo impegno verso la sostenibilità, intrapreso dal marchio negli anni. Questo nuovo modello di sneaker rilegge l’iconica scarpa del brand in una proposta rispettosa dell’ambiente in quanto realizzata su processi produttivi basati sul principio della circolarità, senza però dimenticare le performance tecniche e il forte contenuto di tendenza.

«Mojito Planet Denim» è stata creata sfruttando i tessuti riciclati provenienti da scarti di produzione che vengono rigenerati e trasformati in nuovi filati. Il tutto seguendo una tecnologica di risparmio energetico che coinvolge i procedimenti di lavorazione e finitura per risparmiare oltre il 65% di acqua rispetto a quelli tradizionali.

Cuore stilistico della tomaia della scarpa è l’Eco jeans textile mentre la fodera interna è realizzata in Eco stretch fabric, una texture traspirante che mantiene il piede fresco a ogni temperatura. La suola, invece, è in Presa, un sistema innovativo sviluppato da SCARPA che combinando mescole, intersuole e design realizza un ensemble estremamente performante e, al contempo, valorizza la materia riciclata che lo compone.

LUMBERJACK

La nuova versione dell’iconica «Navigator» di Lumberjack si aggiunge alla famiglia di calzature del brand in un’inedita versione green, in occasione dell’Earth Day 2022.

Lumberjack dà così sfoggio al lavoro e alla ricerca applicata in ottica sostenibile che risponde all’hashtag #Savetheurbanature (Salva la natura urbana, ndr), con il quale il brand racconta i suoi primi passi verso una produzione consapevole. La nuova Navigator è infatti proposta in versione Recycled, realizzata con canvas prodotto dal riciclo delle bottiglie di plastica, pelle rigenerata dagli scarti di produzione, lacci in cotone riciclato, fili derivati da PET riciclato e suola con il 20% di scarti della lavorazione del riso. Il modello è arricchito da un washed suede sfoderato che non stinge ed è disponibile in due varianti di colore: medium brown e un color cuoio.

Lumberjack resta così fedele al suo impegno per l’innovazione, le alte performance e uno stile inconfondibile, cha da oltre 40 anni mette a servizio dei suoi consumatori, unendo a questo la sua expertise e la ricerca per creare calzature che rispondano sempre alle esigenze e alle richieste del mercato odierno.

POMELLATO

Pomellato, brand pionieristico nel settore orafo, dal 2018 realizza tutti i suoi gioielli con oro responsabile. Una scelta che vuole ribadire in occasione della Giornata mondiale della Terra avviando il programma «Oro responsabile».

Al centro dell’iniziativa vi è il dovere di preservare la natura e rinnovare i siti minerari, eliminando l’impiego di mercurio o cianuro durante l’estrazione e corrispondendo salari equi ai lavoratori, nell’ottica del sostegno alle comunità locali. Il progetto nasce nell’ambito del Responsible Gold Framework della capogruppo Kering, sviluppato per trovare soluzioni innovative di approvvigionamento dell’oro rispettose dell’ambiente, nel segno della sostenibilità e della tracciabilità. Pomellato, però, va oltre e aderisce anche ad altri validi progetti volti a un impatto positivo a livello ambientale e sociale, che comprendono l’impiego in alcune collezioni, tra cui Nuvola, dell’oro certificato Fairmined, una fonte di oro proveniente dalle miniere artigianali del Perù e della Colombia.

Ha commentato Sabina Belli, ceo di Pomellato: «L’oro è il cuore pulsante del nostro lavoro. Per questo siamo diventati pionieri nella ricerca di nuovi metodi di approvvigionamento sostenibile delle nostre materie prime, nel segno dell’etica e nell’ottica di creare un’eredità da lasciare alle generazioni future. Guardiamo oltre i regolamenti e i codici di procedura stabiliti, con l’intento di fissare nuovi standard di approvvigionamento dell’oro con azioni concrete e obiettivi ambiziosi. Ci impegniamo affinché l’estrazione del nostro oro lasci il minor impatto ambientale possibile, preservando la biodiversità locale e sostenendo le miniere artigianali e le loro comunità. È questo il nostro impegno nel programma "Oro Responsabile”».

AMEDEO TESTONI

Amedeo Testoni è eco-friendly con il lancio della pelletteria in nylon riciclato: un nuovo modo di presentare l'iconico motivo «Interlocking T» dell'archivio per abbinarlo al lifestyle di oggi.

Realizzato in nylon riciclato rispettoso per il pianeta, lo zaino Roma Fabric Backpack è dotato di un ampio scomparto principale, una tasca frontale per la mappa e una cinghia posteriore per il fissaggio a un trolley. L'altro punto forte di questo zaino con zip è l'inserto jacquard, impreziosito dal motivo «Interlocking T» degli archivi Amedeo Testoni.

Non solo accessori ma anche le nuove sneakers ecologiche Modena in camoscio e tela della primavera estate 2022 hanno design discreti in stile retrò. Realizzate al 100% in nylon riciclato, questi modelli ultraleggeri hanno suole sottili in gomma che riprendono l’inimitabile motif de l’«Interloking T» del brand su entrambi i lati.

Le sneakers Modena da uomo in pelle scamosciata e tessuti sono disponibili in 3 colori diversi per completare il suo abbigliamento sportivo con un design minimale.

HANITA

Partendo da un “heritage” tutto italiano, Hanita dà vita ad una collezione primavera estate pensata per un nuovo inizio, con un guardaroba realizzato con cura e realismo caratterizzato dall’uso di tessuti ecosostenibili. Abiti, tailleur, chemisier, diventano il passe-partout di stagione per look sofisticati e green. Un approccio positivo e sempre più sostenibile, dalla ricerca delle materie prime, completamente biodegradabili, ai processi produttivi, fino ai prodotti finiti e al riciclo degli stessi.

La collezione Hanita è pensata per una donna che ama indossare pezzi eco-friendly audaci e colorati per splendere con la bella stagione.

CLAUDIO TONELLO

Torna, per questa nuova collezione SS22, il progetto T-EARTH per l’uomo e per la donna, grazie alla preziosa collaborazione con il Lanificio Bottoli, un lanificio italiano che utilizza energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per la lavorazione e realizzazione di tessuti dai toni naturali privi di trattamenti chimici.

Ancora una volta la creazione di valore e benessere attraverso l'attenzione e il rispetto dell’ambiente diventa uno degli obiettivi di T-JACKET che si concretizza nei morbidi e leggeri completi in viscosa lino perfetti per l’estate.

ECOALF

A 12 anni dalla sua fondazione, Ecoalf continua la sua missione sostenibile. Come raccontato dal suo fondatore Javier Goyeneche: «Il nostro pianeta invia segnali inequivocabili della necessità di agire. La nostra responsabilità deve andare oltre il business. La moda è una delle più grandi industrie al mondo e la seconda più inquinante. Ora più che mai dobbiamo fare ciò che è giusto ed esserne orgogliosi. Abbiamo l'opportunità e la responsabilità di ripensare il modello economico che vogliamo per il futuro».

Con un mix di innovazione, sostenibilità e design senza tempo, quest’anno Ecoalf ha dato vita alla sua prima collezione primavera-estate premium, inglobando le più recenti innovazioni a livello di sostenibilità applicata alla moda e rimodellando così il nostro modo di vestire e di vivere.

Capi senza tempo, dallo stile minimal che ben si adatta alla città ma anche ai luoghi di vacanza, Ecoalf 1.0 crea un guardaroba sofisticato, prodotto con il rivoluzionario filato filato che rilascia zero microfilamenti nel sistema. Il 0-Release Yarn utilizza una tecnologia all’idrogeno che ‘ingabbia’ le microfibre in un filato senza silicone impedendo alle microplastiche di fuoriuscire e di inquinare i mari e l’ecosistema che al ritmo attuale diventeranno 22 milioni di tonnellate di microfibre entro il 2050. Ogni anno mezzo milioni di tonnellate di microfibre vengono rilasciate nei mari semplicemente lavando i prodotti creati in materiali sintetici. Le microfibre sono un tipo di microplastiche. Questa è una delle sfide più grandi per l’industria della moda.

Ecoalf 1.0 offre una selezione di capi essentials per un guardaroba sostenibile, non solo attraverso l’uso di materiali riciclati e a basso impatto, ma anche capi che ben si legano a quelli delle passate e delle future collezioni, in materiali quali il lino, il cotone riciclato, il cashmere riciclato e il Kapok, una fibra di cellulosa naturale che si trova nel frutto secco dell’albero di kapok, che necessita di pochissima acqua e produce una fibra morbida quasi quanto la seta.

Ma l’impegno di Ecoalf interessa anche gli accessori. La «Prince Knit Sneaker» è infatti la scarpa con il più basso impatto ambientale ad oggi sul mercato con 4,85kg CO2 equivalenti.

ROBERTO GIANOTTI

Pionieri del concetto di compensazione ecologica nel mondo della gioielleria italiana, Roberto Gianotti si fa di nuovo portavoce del bagaglio valoriale di eccellenza della produzione di gioielli per bambini Made in Italy, con la capsule collection realizzata pensando al futuro dei più piccoli e al mondo in cui vivranno.

Una collezione di monili eco friendly, rispettosa dell’ambiente, in prima linea nel dare il suo appoggio a un progetto etico, in cui rispetto e consapevolezza fanno la differenza: contribuire alla riforestazione nei paesi dove l’incontrollato sistema di raccolta, ha fatto danni notevoli. È proprio questa l’essenza dei simboli iconici protagonisti di Il Giardino degli Angeli di cui protagonisti sono: angeli, cuori, fiori, ali, animali domestici, declinati in bijoux per bambine e bambini, dispiegano una filosofia green.

Tre nuove proposte ampliano la linea già esistente: la prima, collane e bracciali, personalizzabili con incisione, impreziositi da una piastrina con angelo in oro giallo e corallo rosso, ideale per augurare ai nuovi nati una vita serena e fortunata, o turchese, ritenuta la pietra portafortuna, capace di attirare successo e creatività. La seconda, bracciali con due angeli in oro giallo, icona per eccellenza della famiglia e dell’unione, e una spilla o un bavaglino, per antonomasia simboli di nascita. E infine, per gli amici degli animali, i bracciali con piastrina oro con due angeli e il cagnolino, il gattino o la tartarughina.

Con Il Giardino degli Angeli, Roberto Giannotti ha fatto della filosofia sostenibile non solo un gioiello, ma anche la sua anima: collane, ciondoli, bracciali e orecchini, sono accompagnati da un packaging fatto da carta riciclata al 100% e totalmente Made in Italy rendendo ancor di più la collezione di gioielli annunciatrice di un messaggio etico e solidale a sostegno del pianeta.

Non solo: con l’acquisto di un gioiello di questa speciale collection, si contribuisce ad arricchire LA partnership di Roberto Giannotti con Treedom, la piattaforma web che permette di piantare alberi a distanza. Dal 2010 infatti, anno della sua fondazione, si contano oltre 400.000 alberi tra Italia, Africa, America Latina e Asia.

I più letti

avatar-icon

Mariella Baroli