Affronta la montagna con la collezione «Bally Hike»
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Affronta la montagna con la collezione «Bally Hike»

Moda e montagna proseguono la loro liaison nella capsule collection del brand svizzero Bally. Fondata nel 1851 dai fratelli Bally, l’azienda si dedicava esclusivamente alla produzione di scarpe. A meno di 50 anni dalla sua nascita, Bally produceva circa due milioni di paia di scarpe l’anno e impiegava 3.200 persone. Oggi, il brand si è ampliato, aggiungendo borse e abbigliamento - per uomo e donna - nella sua offerta, ma mantiene il suo know-how artigianale per la lavorazione della pelle, proponendo così uno stile contemporaneo e attento alla tradizione.

Bally è da sempre anche sinonimo di avanguardia, come gli stivali Reindeer indossati da Tenzing Norgay durante la prima scalata del monte Everest nel 1953. Ed è proprio l’arrampicata ad aver ispirato la nuova capsule collection «Bally Hike», creata in collaborazione con lo stylist e fashion editor Robert Rabensteiner.

Dedicata agli «esploratori urbani», questa capsule è composta da zaini multifunzionali, spezzati sportivi prêt-à-porter e scarponcini con suole Vibram e OrthoLite, capi e accessori nati dall’unione di prestazioni tecniche innovative e alta qualità artigianale.

La collezione riesce con successo a combinare `«lo spirito delle montagne con lo stile cittadino contemporaneo» in un tentativo di «offuscare i confini tra moda e funzionalità». Protagonista assoluto è i color-block che si sposa alla perfezione con la tradizione artigianale e l’innovazione di Bally grazie a richiami al mondo dell’alpinismo e agli scarponi da escursionismo tratti dall’archivio.

Anche il packaging è realizzato in materiali ecologici – dai tessuti riciclati alla carta certificata FSC – che riprendono la grafica e i colori della collezione Bally Hike, con disegni originali, numerazioni in edizione limitata e scatole personalizzate in tonalità verde scuro.

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Mariella Baroli