Musica

45 anni fa moriva Jimi Hendrix

La mattina del 18 settembre 1970 spirava in un hotel di Londra, a 27 anni, uno dei più grandi chitarristi rock

Sulla tastiera di una Fender Stratocaster imbracciata al contrario si sarebbe scritto un nuovo capitolo della saga del rock. Era nato nella Seattle di quarant'anni prima del grunge, da una famiglia poverissima. Diventerà il chitarrista più noto al mondo negli ultimi anni della Swinging London e della psichedelia. 

Jimi Hendrix muore a 27 anni in un appartamento dell'Hotel Samarkand di Londra il 18 settembre 1970. Soffocato da un conato di vomito dopo un cocktail di alcool e tranquillanti. A Londra era atterrato il 24 settembre di quattro anni prima, lasciandosi alle spalle anni di gavetta sul suolo degli Stati Uniti. A notarlo erano stati gli Animals ed Eric Clapton.

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Poi l'incontro con Linda Keith, allora compagna di Keith Richards dei Rolling Stones, fu decisivo per il trasferimento nell'allora tempio della musica mondiale e delle nuove tendenze artistiche. Qui con Noel Redding  al basso e Mitch Mitchell alla batteria forma il trio "The Jimi Hendrix Experience". I suoi live violenti, quasi come se la parte di sangue pellerossa che scorreva nelle sue vene lo trasformasse in uno sciamano della chitarra, lo resero subito un fenomeno al centro dell'attenzione. Così come esplose già nel 1966 il primo singolo di successo mondiale: "Hey Joe" seguito abbrevi distanza da "Purple Haze". Negli Stati Uniti il grande successo arriva con i due grandi festival rock a Monterey nel 1967 e due anni dopo a Woodstock. La vita di Jimi brucia rapidamente, proprio come quella "Strato" che finì in fiamme dopo essere stata violentata dal suo padrone a Monterey. 

Negli ultimi mesi Jimi ruppe con i suoi musicisti per primi, reso intrattabile dall'abuso di droghe. Quindi con il suo pubblico, che cominciò a fischiare le sue performance sempre più deliranti. Poi Hendrix ruppe con la vita, una breve ma intensa fiamma che lascerà una scia lungo la quale si muoveranno molti dei grandi chitarristi rock da allora in avanti. Rapiti da quel fraseggio di note quasi tribale, che da una semplice pentatonica riusciva a comporre scale sino ad allora inesplorate.

Olycom
1970: Jimi e il giornalista Stephen Clackson durante un'intervista

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