10 motivi per cui il PC non è morto
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10 motivi per cui il PC non è morto

Modularità, programmi, capacità di memoria, libertà di scelta sui sistemi operativi e molto altro ancora: ecco perché il buon vecchio computer riesce ancora a difendersi dall'attacco dei tablet

Per i produttori di PC il 2013 è stato un anno da dimenticare. Lo confermano le proiezioni degli analisti: le vendite di desktop e notebook sono calate lo scorso di circa il 10%. Tutta colpa dei tablet e dei dispositivi nati nella cosiddetta era del "post-pc": oggi chi cerca uno strumento informatico tende ad acquistare qualcosa di leggero e ultraportatile piuttosto che ripiegare sui tradizionali e voluminosi personal computer.

Eppure, da qui a dire che il PC sia morto ne passa. È vero, lo smalto non è più quello dei giorni migliori e la concorrenza appare indubbiamente più attraente (esteticamente parlando). Ma il re è ancora vivo, e ha ancora molto da dire, soprattutto ai suoi sudditi più impertinenti. Non ci credete? Abbiamo messo sotto torchio un desktop assemblato con componenti di ultima generazione* per dimostrare che esistono almeno 10 (buoni) motivi che fanno del buon vecchio PC un'alternativa migliore rispetto all’iPad e ai suoi fratelli. Qui di seguito vi spieghiamo quali sono:

1. Controllo
Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Ovvero, diamo al touch screen l’indiscutibile merito di aver creato un’interazione uomo-macchina più coinvolgente e per certi versi più intuitiva. Ma per efficacia e precisione l’accoppiata tastiera+mouse resta ancora inarrivabile. Provate a fare del fotoritocco un po' raffinato o semplicemente a inserire i dati in una tabella Excel. Vi renderete conto che nessun polpastrello, per quanto affusolato, può competere con le risorse messe a disposizione da un PC.

2. Modularità
Il tablet ha il vantaggio di poter inglobare tutte le risorse hardware ("monitor" compreso) all’interno di un unico parallelepipedo ultrapiatto. Il PC – per quanto più ingombrante - ha dalla sua la modularità. Significa che ogni suo singolo componente può essere ispezionato ed, eventualmente, sostituito. Si rompe il tasto dell’accensione? Lo si sostituisce senza portare l’intero apparecchio in assistenza. L’hard-disk è pieno? Puoi rimpiazzarlo con un’unità più capiente. Il computer ti sembra lento? Puoi cambiare processore e RAM.

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3. Sistemi Operativi
Quanto detto poc’anzi per le risorse fisiche vale anche sul versante software. Al contrario di quanto accade sui tablet (strumenti che si legano indissolubilmente alle scelte della casa produttrice), i PC non impongono alcun vincolo per quanto riguarda la scelta del sistema operativo. Certo, i dispositivi (e in particolare i notebook) escono di fabbrica con OS precaricati, ma questo non significa che l’utente non abbia la facoltà di fare le sue scelte. Vuoi sostituire Mac OS con Windows? Puoi farlo. Vuoi provare l’ebbrezza di Ubuntu? Nessun problema. C'è, come si suol dire, solo l'imbarazzo della scelta.

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4. Programmi
Per quanto sempre più numerose e raffinate, le applicazioni nate per tablet e dispositivi mobili devono scontrarsi con certi limiti infrastrutturali. Insomma un conto è un programma nato girare su architettura PC, altra cosa è un surrogato per il mondo ARM. Non vogliamo entrare troppo in tecnicismi, ma chi vuol fare editing fotografico di un certo tipo o montare video in modo professionale ha poco da pensare: al momento nulla può sostituire il PC e i suoi programmi must have, da Photoshop ad Adobe Premier, da Gimp ad Avidemux.

5. Il Web (con le sue pagine flash)
Chi l’ha detto che i tablet sono gli strumenti migliori per navigare? Provate a fare un’operazione su un sito di home banking, ad esempio, o ad aprire una pagina piena di animazioni flash . Potreste ritrovarvi con un’esperienza castrata o addirittura monca. Da questo punto di vista, il PC - per quanto più ingessato nell’esperienza d’uso - non delude mai.

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6. Giochi
Con tutto il rispetto per Angry Birds e Cut The Rope, i videogame sono un’altra cosa. E quando il gioco si duro gli utenti PC cominciano a giocare. Basta una buona scheda grafica (o un processore con GPU integrata, come Intel Haswell) – per avere un’esperienza di gaming paragonabile a quella di una vera console.

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7. Porte e periferiche
I tablet sono dispositivi sostanzialmente chiusi. Eccezion fatta per l’ingresso cuffie e gli eventuali slot per le schede di memorie, non ci sono molte opzioni per estendere il raggio d’azione verso accessori esterni. Proprio l’esatto contrario di ciò che fanno da sempre i PC che, grazie a tutta una serie di uscite integrate (HDMI, porte video, USB ecc), possono dialogare con un numero sostanzialmente infinito di periferiche: mouse, tastiere, webcam, dispositivi di storage, e molto altro ancora.

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8. Memoria
Mentre la capacità di archiviazione di un tablet oscilla dai 16 ai 128 GB, un PC si presenta generalmente con tagli di memoria dai 500 GB in su. Persino il più anoressico fra i laptop, il sottilissimo MacBook Air, parte da una capacità base di 128 GB. E poi, naturalmente, ci sono tutti gli eventuali supporti esterni (dai lettori DVD/Blue Ray agli hard disk esterni) che, per quanto ormai soppiantati dai vari sistemi cloud, rappresentano comunque un baluardo per quanti ancora preferiscono tenersi i dati in casa.

9.Multitasking
Multitasking sta ad indicare la possibilità di lavorare su più applicazioni contemporaneamente. E' un termine che fa parte dell’ABC dei computer tradizionali ma che fatica a entrare nel dizionario dei tablet. Il problema non sta tanto nella mancanza di "cavalli", quanto piuttosto nel dimensionamento degli schermi: i 10 pollici di una tavoletta standard rappresentano un recinto troppo stretto per sovrapporre o affiancare finestre. Meglio concentrarsi su una singola attività per volta e lasciare che siano altri (i PC ad esempio) a gestire la complessità.

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10. Audio
Questione di fisica. Le dimensioni succinte di un 10 pollici o, peggio ancora, di un 7 pollici, non concedono troppo spazio ai diffusori audio. Senza un opportuno sistema di amplificazione, dunque, il sonoro di un tablet risulta decisamente flebile. Per chi è abituato ad alzare il volume meglio un laptop o un sistema desktop attrezzato a dovere.

Si ringraziano per la collaborazione Intel e Cooler Master.

*Configurazione del PC utilizzato per il test:

- Intel Core i7-4770K processor
- Intel Desktop Board DZ87KLT-75K
- Corsair 2 x DIMM 4 Gb 240-pin DDR3 SDRAM 1600 mhz
- Samsung MZ-7TD120BW, SSD 840 120 GB Stand Alone
- Hard Disk Western Digital WD20EZRX Caviar Green 2 TB
- Case Cooler Master Storm Stryker (SGC-5000W-KWN1)
- Alimentatore Cooler Master V-1000 (RSA00-AFBAG1-EU)
- Kit raffreddamento a liquido all in one Cooler Master Seidon 240M (RL-S24M-24PK-R1)
- Card Reader interno da 3.5" con eSATA
- Mouse Cooler Master Storm Sentiner Advanced II (SGM-6010-KLLW1)

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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