10 consigli per avere più spazio su PC (e smartphone)
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Tecnologia

10 consigli per avere più spazio su PC (e smartphone)

Dalle buone norme per limitare foto e video agli hard disk portatili e al personal cloud: cosa fare per non rimanere soffocati dai dati

Lo spazio di archiviazione è un po’ come il denaro: non basta mai. Ce ne stiamo accorgendo un po’ tutti, chi più, chi meno: nonostante i tagli di memoria sempre più corposi, nonostante i tanti supporti disponibili (non solo hard disk, ma anche SD, micro-SD, chiavette e molto altro), nonostante il prezioso aiuto delle soluzioni cloud, la capacità dei nostri dispositivi - siano essi PC, laptop, tablet o smartphone - è sempre ridotta all’osso.

La conferma arriva in maniera cruda e scientifica da una recente ricerca Gartner che ci dice che il fabbisogno di storage di una famiglia media di 3 perone crescerà nei prossimi due anni del 65%, dagli attuali 2 terabyte ai 3,3 terabyte del 2016.

È il dazio da pagare per godere appieno delle tante rivoluzioni tecnologiche che in questi ultimi anni hanno trasformato la nostra vita digitale, dagli mp3 alle foto da smartphone, dall’avvento dei formati video in alta e altissima definizione (Full HD, 4K) alla possibilità di scaricare intere serie Tv.

Comprare dispositivi sempre più potenti e sempre più capienti non è l’unica strada percorribile. E forse non è nemmeno la più saggia. Con investimenti tutto sommato modesti e qualche semplice accorgimento si può facilmente evitare di soccombere sotto una montagna di giga-file.

L’incontro con Luca Marazzi, country manager di WD Italia, Grecia, Cipro Malta e Israele, ci permette di fare il punto della situazione sulle tecnologie e sulle buone pratiche da utilizzare per ottimizzare il ciclo di vita dei file e, più in generale, le attività archiviazione. Le abbiamo radunate qui di seguito in 10 pratici suggerimenti per guadagnare spazio [Scorri Avanti per continuare]

1. Ricordati le pulizie di primavera

Il PC è come una garage: di tanto in tanto va ordinato e pulito. Per farlo si possono utilizzare sia i tool integrati all'interno del sistema operativo (come quelli per la deframmentazione e la pulizia disco di Windows), sia i programmi dedicati (come ad esempio CCleaner). Di tanto in tanto è buona norma anche disinstallare le applicazioni inutili, prassi che vale tanto per i PC quanto per i dispositivi mobili.

[Leggi anche: Come aumentare la velocità del PC, senza bisogno di cambiarlo]

2. Rinnova gli hard-disk del tuo PC desktop

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Se hai un computer fisso, magari di vecchia generazione, ti troverai probabilmente nella (scomoda) situazione di cancellare di volta in volta i tuoi file più pesanti per evitare di sovraccaricare il disco fisso. A questo punto ti sarai reso conto che urge un rinnovamento - o quantomeno a un aggiornamento - del tuo apparato di storage. Comincia dalla partizione del sistema operativo con un disco allo stato solido (SSD); quindi passa ai dati, puntando su un hard disk di almeno 2-3 terabyte. “La SSD garantisce prestazioni e velocità al PC, l’hard disk offre la capacità di archiviazione per i cosiddetti dati freddi”, sottolinea Luca Marazzi di WD. "Su questo fronte consigliamo generalmente di splittare l’investimento in due hard disk di pari capacità, piuttosto che optare per un’unica unità di grandi dimensioni. Così facendo ci si ritrova a operare in parallelo, da un lato con un’unità principale e dall'altro con una per il back-up”.

3. Laptop: trasferisci le foto e i video su un hard-disk portatile

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Utilizzando un computer portatile, prima o poi sarai costretto ad affrontare di petto il problema della congestione dovuta al sovraccarico dei file multimediali. La soluzione, in questo caso, è duplice: rottamare il vecchio hard-disk per rimpiazzarlo con un’unità più capiente, o - se non hai nessuna dimestichezza con le operazioni di montaggio/smontaggio di un laptop - optare per un più pratico hard-disk portatile. "Con poco più di 100 euro", spiega Luca Marazzi, "si può acquistare un’unità da 2 terabyte, quanto basta per alleggerire il carico dal PC".

4. Smartphone e tablet: meglio un hard-disk portatile

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Quasi tutti gli smartphone e i tablet - ad eccezione di quelli marchiati Apple - sono dotati di uno slot per l’inserimento di schede di memoria fino a un massimo di 128 GB. Tuttavia, se hai bisogno di più spazio o preferisci semplicemente avere un unico repository in cui centralizzare tutti i tuoi contenuti, puoi pensare a una soluzione diversa. Ad esempio a un hard disk wireless. "Una soluzione senza fili" - chiarisce Luca Marazzi - "offre un duplice vantaggio: da un lato permette di alleggerire gli smartphone e i tablet svuotandoli istantaneamente di tutti i contenuti più pesanti - come foto, video e musica - dall’altro si pone come un unico punto di raccolta dei dati, accessibile da più dispositivi".

5. Scatta meno, scatta meglio

Roberto Catania

Da quando ti sei armato di smartphone, non fai altro che fotografare in maniera ossessiva compulsiva qualsiasi cosa ti capiti sotto tiro: dal gatto alle scarpe, dai tramonti di periferia alla minestra di ceci. Ma, a conti fatti, quali sono le foto a cui tieni davvero? Una minima parte. Le altre sono doppioni o triploni abbastanza inutili. Evita perciò scattare a raffica o, se proprio devi farlo, cerca di fare subito una scrematura di quello che puoi buttare. Il tempo solitamente è il miglior alleato del disordine, anche in ambito informatico.

6. Filmati brevi, please!

Quanto detto per le foto vale anche sul versante video. Le straordinarie opportunità offerte dai telefonini di ultima generazione - ormai perfettamente in grado di girare in Full HD se non addirittura in 4K - rappresentano un’autentica minaccia per i deboli di storage. Se non resisti alla tentazione di pigiare sul pulsante rosso del tuo smartphone cerca almeno di dilazionare le tue riprese in tanti spezzoni di pochi secondi ciascuno. In altre parole, meglio sei clip da 10 secondi che un unico video da un minuto. In questo modo potrai eliminare più facilmente i video “inutili” o le scene ridondanti. E se proprio ci tieni ai lungometraggi potrai sempre ricorrere a uno dei tanti software per il montaggio, da quelli gratuiti (come iMovie e Windows Movie Maker) a quelli semi-professionali (Adobe Premiere Elements) o professionali (Final Cut Adobe Premiere).

7. Musica: dall’mp3 allo streaming

Deezer

In termini di peso, l’unico vero vantaggio dell’attuale generazione rispetto a quelle passate è rappresentato dalla diffusione delle soluzioni di streaming per l’ascolto della musica. Servizi come Spotify, Deezer, Last.fm e simili permettono di fatto di evitare il download degli mp3, sfruttando un modello di fruizione completamente basato sul Web e dunque indipendente dalla traccia fisica. I limiti di questo modello sono sostanzialmente due: la necessità di essere sempre e comunque connessi e il costo del servizio che, per le versioni premium (quelle che offrono una miglior qualità audio nonché la possibilità di riproduzione singola anche da dispositivi mobili), varia da 5 a 10 euro al mese.

8. Serie Tv? Passa al personal cloud

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Negli ultimi tempi il tuo modo di guardare la tv è completamente cambiato: se prima aspettavi il giovedì per sintonizzarti sul tuo telefilm preferito, oggi puoi scaricarti una stagione intera di Breaking Bad sul PC per vederla e rivederla quando e dove preferisci. Se non vuoi correre rischi di perderti nemmeno una puntata, forse fartesti meglio a prendere in considerazione l'ipotesi di un personal cloud, ovvero di un hard disk collegato in rete. Chiarisce Luca Marazzi: “I contenuti sono ormai disintermediati dal mezzo televisivo. E gli utenti vogliono essere liberi di salvare i propri film e le serie tv in un posto capiente e sicuro, collegabile al televisore ma anche accessibile da altri dispositivi attraverso un’interfaccia intuitiva. Una soluzione di personal cloud consente di fatto di avere un sistema di storage ricco e pratico, comunque scalabile ed espandibile, sia in termini di capacità sia per quanto riguarda il numero di hard disk a disposizione".  

9. Archivia la posta di Outlook

Se utilizzi un client di posta - come ad esempio Microsoft Outlook - il tuo archivio potrebbe diventare un problema. Ciò vale soprattutto per la gestione delle cartelle IMAP: i file dei dati, in questi casi, restano infatti attaccati al disco locale (C:) , finendo per sovraccaricare e rallentare il PC. La soluzione migliore per salvare capra e cavoli resta quella di dividere la posta recente (ad esempio quella degli ultimi 12 mesi) da quella più datata. “L’archivio di posta raggiunge facilmente dimensioni di svariati giga", spiega Luca Marazzi, "per questo conviene spostarlo in un hard disk secondario, meglio ancora se esterno”

10. Dropbox & Co? Sì, purché utilizzati con parsimonia

Ian Lamont @Flickr

Il cloud è sicuramente un buon modo per usufruire di uno spazio di archiviazione ubiquo (ovvero accessibile da più dispositivi). Costi, sicurezza e tempi di upload finiscono però per circoscriverne l’utilizzo solo a determinati ambiti. “Per documenti confindenziali, foto in alta risoluzione e video siamo convinti che la soluzione migliore sia quella offerta da un sistema di personal cloud", spiega il responsabile WD. "La cifratura a 128 bit e la connettività di rete garantiscono infatti una sicurezza e una velocità di caricamento superiore a qualsiasi soluzione di cloud alla Dropbox”.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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