Vladimir Luxuria: "Con Fuori di gusto divento l'idolo delle massaie"
(Roberto Chiovitti)
Televisione

Vladimir Luxuria: "Con Fuori di gusto divento l'idolo delle massaie"

Dopo lo stop dell'Isola dei famosi, Luxuria riparte con Fuori di gusto, da domani mattina su La7. "Dovevo condurre Pechino Express" svela a Panorama.it

“Con questo programma diventerò l’idolo delle massaie”. E’ carica (e ironica) come sempre Vladimir Luxuria, alla vigilia del suo esordio su La7 con Fuori di gusto, con Fede&Tinto da domani, sabato 15 dicembre alle 12 e 30. Assieme ai conduttori di Decanter, storico programma di Radio 2, girerà l’Italia a bordo di un fuoristrada alla scoperta delle bellezze artistiche e paesaggistiche e delle eccellenze enogastronomiche. “Lo stesso giorno in cui ho saputo che non avrei fatto una trasmissione in cui si muore di fame (l’Isola dei famosi, ndr), me ne hanno proposta una in cui si mangia moltissimo” dice Vladi, raccontando a Panorama.it progetti futuri e qualche episodio inedito della sua carriera.

Vladi, partiamo da Colorado. Gabriella Pession ha smentito che sarà nel cast dello show comico. Tu confermi?

Sì, sarò al fianco di Paolo Ruffini per una puntata. Ha presentato un mio libro alla Versiliana e sono diventata amica sua e della sua compagna. E’ scattato un feeling immediato. Ho accettato perché mi piace l’idea di fare un programma comico.

Sostituirai Belen. I tuoi rapporti con lei all’epoca dell’Isola dei Famosi furono abbastanza burrascosi.

Acqua passata e poi parliamo di piccole cose. Ora siamo in buoni rapporti. Ci siamo incontrate molte volte e sono stata anche a cena con lei e Fabrizio Corona quando erano fidanzati.

A proposito di Isola dei famosi. Addio o arrivederci?

Spero sia solo un arrivederci. E’ andato bene in termini di ascolti e la gente si è divertita a seguirlo. Come ho già detto a Panorama.it, penso che la televisione debba offrire tutti i generi di trasmissione, dall’intrattenimento all’informazione.

C’è chi ipotizza che potrebbe traslocare su altre reti, magari su Sky.

Se la linea editoriale della Rai prevedrà ancora di non trasmettere reality, sarà una scelta obbligata. Ma siamo nel terreno delle ipotesi.

Con la Rai il tuo rapporto è chiuso?

Assolutamente no. In questo mestiere devi fare bene il tuo lavoro e andare avanti anche quando non ti dicono grazie. Spero di aver contribuito al successo della scorsa edizione dell’Isola ma non mi aspetto nulla. Intanto continuo ad andare ospite alla Vita in diretta dalla mia amica Mara Venier.

E con Magnolia hai mantenuto i contatti?

Certo. Non l’ho mai raccontato fino ad ora…ma addirittura avevano pensato a me come conduttrice di Pechino Express. Poi hanno ragionato: “Non bruciamola che deve fare l’Isola”. Ecco, così non fu (dice ridendo).

Parliamo di Fuori di gusto. Quando ti è arrivata la proposta?

Lo stesso giorno in cui ho ricevuto la telefonata della Magnolia, in cui l'’Ad Ilaria Dallatana che mi diceva che l’Isola non si sarebbe fatta, mi ha chiamato Federico Quaranta per chiedermi di fare questo programma con loro. Conoscevo lui e Tinto, mi erano stati molto simpatici da subito. Gli avevo persino detto: “Magari un giorno lavoreremo assieme”.

Non c’è il rischio che sia una copia di Ti ci porto io, il programma con Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula, in onda sempre su La7 la domenica mattina?

Non credo. Intanto non c’è nessun chef tra di noi, che ci affidiamo alla sapienza dei cuochi locali e delle massaie. Il nostro è un programma all’insegna dell’ironia: siamo come tre bambini che vanno in giro per l’Italia e si stupiscono come Alice nel paese delle meraviglie. Mi pongo nell’ottica di chi vuole scoprire e imparare non certo come esperta.

E in cucina come te la cavi?

Sopravvivo (dice ridendo). So fare le cose elementari ma in queste prime puntate che abbiamo registrato, ho imparato delle cose pazzesche. Ho fatto i tortellini con una rezdora emiliana, ho munto le vacche modicane e ora so persino riconoscere la cozza maschio da quella femmina.

Di certo scrivi meglio di come cucini. A che punto è il nuovo romanzo?

Sono alle battute finali. Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale di Bompiani, l’ha approvato. Entro Natale devo consegnarlo dopo aver fatto alcune modifiche. Uscirà il prossimo anno.

Hai detto che ti piacerebbe cambiare nome e farti chiamare solo Vladi. Perché?

Perchè in questo periodo mi piace di più farmi chiamare Vladi: è più corto, meno declinato al maschile, suona bene. E poi mi piacerebbe arrivate a un grado di confidenza col pubblico, tale per cui la gente mi possa chiamare come mi chiamano mia mamma, le mie sorelle e i miei amici stretti.

Siamo alla vigilia di campagna elettorale. Impossibile non chiederti se consideri chiusa la tua esperienza politica: potresti ricandidarti?

Sono sempre stata coerente. Quando nel 2008 finii l’Isola dei famosi mi proposero la candidatura al Parlamento Europeo e rifiutai. Non mi candiderò alle politiche: faccio il mio lavoro e continuo a esprimere dove posso i valori in cui credo e a combattere per realizzarli. Ma non da Montecitorio. Poi sono giovane e bella per cui da qui tra cinque o dieci anni non lo escludo (ride). Per ora non me la sento.

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Francesco Canino