Una buona stagione con Jean Sorel su Rai1
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Una buona stagione con Jean Sorel su Rai1

Una serie tv da sei puntate racconta la saga di una famiglia divisa tra il fallimento dell'azienda vinicola e vecchi rancori che tornano improvvisamente a riemergere

Raifiction sembra aver fatto della saga familiare uno dei punti di riferimento del racconto televisivo. Fedele a questo trend che ha già dato risultati positivi, va in onda, da martedì 1 aprile su Rai1 in prima serata, la nuova serie Una buona stagione. Sei puntate alle quali potrebbe seguire una seconda stagione con protagonista Jean Sorel che, dopo dieci anni, torna a recitare in Italia. Nel cast ci sono anche Ottavia Piccolo, Riccardo Del Moro, Luisa Ranieri, Maria Giulia Cavalli, Luca Calvani, Ugo Dighero, Alessandro Bertolucci e Luisiana Lopilato più nota per essere la moglie del cantante canadese Michael Bublé. Modella e cantante argentina, è anche attrice di fiction. La regia è di Gianni Lepre e Fabio Jephcott.

Al centro della vicenda una antica azienda vinicola che Michele Masci (Jean Sorel) gestisce da anni assieme alla moglie Emma (Ottavia Piccolo). Ma la crisi colpisce inesorabilmente la famiglia Masci che, sull'orlo del fallimento, non vede altra prospettiva che vendere l'azienda ad una ricca e spregiudicata imprenditrice tedesca, Olga von Brurer (Maria Giulia Cavalli).

Inizia con queste premesse la storia, lunga sei puntate, durante le quali la famiglia Masci sarà colpita da una serie di sconvolgimenti inattesi. Primo tra tutti il ritorno, dopo dieci anni, di Andrea, uno dei tre figli di Michele e Emma che era andato via dieci anni prima facendo perdere le sue tracce. Inspiegabilmente, Andrea era sparito subito dopo la scomparsa, in un incidente stradale, del fratello Riccardo. La vedova di Riccardo, Silvia (Luisana Lopilato) si era accorta, quando già il marito era morto, di attendere un bambino alla cui educazione e crescita ha dedicato ogni attenzione, considerandolo unico scopo della sua vita.

L'altro figlio dei Masci, Jacopo (Alessandro Bertolucci) e sua moglie Bianca (Luisa Ranieri) sono dell'avviso che la vendita dell'azienda rappresenti la sola modalità per non essere travolti dalla crisi. Unico a opporsi alle decisioni di famiglia è proprio Andrea che torna per negare la firma al contratto di cessione già pronto. Il suo scopo, invece, è salvare la fabbrica con tecniche moderne ma soprattutto con idee nuove. Una di queste è la realizzazione di un tipo di vino particolarmente pregiato realizzato con uve di vitigni rari.

Intorno a questo progetto, che rappresentava anche il sogno di Riccardo, si sviluppano intrecci e sordidi rancori uniti al risorgere di vecchi problemi di famiglia e di rapporti sentimentali di cui tutti ignoravano l'esistenza. Una scoperta singolare sarà, infatti, l'amore che legava Silvia a Andrea prima per Riccardo morisse. Un sentimento tenuto nascosto che ad un certo punto coinvolge in pieno non solo la famiglia ma anche il futuro dell'azienda.

A tutto questo si aggiunga la lotta che Jacopo muove a suo fratello Andrea. Non essendo riuscito a convincerlo della necessità dell'operazione vendita, Jacopo si allea segretamente con la von Brurer che è più che mai intenzionata a non lasciarsi sfuggire l'affare. Insomma gli ingredienti per far presa sul pubblico generalista di Rai1 ci sono tutti.

"Con Ottavia Piccolo, Luisana Lopilato e Riccardo Dal Moro abbiamo cercato di raccontare il doloroso conflitto che lega inscindibilmente i loro personaggi, imprigionati in una colpa dalle sfaccettature singolari: una madre che ama un figlio più degli altri e un figlio che ama ed è riamato da una donna che non dovrebbe amare", afferma il regista Gianni Lepre.

A proposito di Jean Sorel, Lepre svela: "Lavorare con lui è stato un piacere stimolante perché, dall'altro della sua professionalità, ha arricchito e dato un incredibile spessore al suo personaggio e all'intera serie che si basa, tra gli altri, su due elementi fondamentali: leggerezza ed umanità".

Gianni Lepre svela anche un particolare personale: "Tutto procedeva bene tra i monti e le vallate del Trentino dove abbiamo girato. Finché, dopo undici settimane di panorami spettacolari e attori a 'pieni giri', un lunedì mi sono sentito male ed ho dovuto interrompere il mio lavoro. Mi è dispiaciuto proprio tanto, ma 'con il core non si scherza'. Ora tutto bene. È tornata la buona stagione".

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Marida Caterini.