Berlin Station: una serie tra hacker e spie. Foto, trailer e cose da sapere
Tim Vision
Televisione

Berlin Station: una serie tra hacker e spie. Foto, trailer e cose da sapere

Dallo stesso autore di The Tourist, una serie che parla di cyberspionaggio. E tra i registi c'è un italiano

Da quando gli hacker si sono impossessati della tv con l’ottimo Mr Robot, chi li caccia più. Lo dimostra il successo americano di Berlin Station, serie tv che parla di cyberspionaggio e altri crimini (informatici), in streaming da venerdì 19 maggio anche in Italia su Timvision.

Che cosa vedremo
Daniel Miller (Richard Armitage) è un esperto analista della CIA appena trasferito presso la stazione operativa di Berlino per dedicarsi ad una missione segreta sotto copertura. Il suo compito sarà quello di risalire ad un misterioso personaggio di nome Thomas Shaw, la fonte di una fuga di informazioni riservate, della Central Intelligence Agency. Quest’ultimo leak, provoca l’espulsione di uno degli agenti statunitensi dalla capitale tedesca e l’inizio di una corsa contro il tempo: il primo Paese che riuscirà ad identificare e catturare Thomas Shaw, infatti, potrà avere accesso a tutti i segreti della CIA.

Il trailer

Da sapere
Nella serie non pochi sono i riferimenti all’attualità. Spiega Winters: “Abbiamo cercato di tenere il passo con l’attualità. Scrivemmo il pilot della serie nel dicembre 2015, quando avvenne l’attentato di Parigi. Sapendo che saremmo andati in onda successivamente, abbiamo cercato di tenere conto delle notizie che arrivavano dal mondo”.
La stessa figura di Thomas Shaw richiama le vicende che hanno recentemente riguardato Edward Snowden. Come l’informatico statunitense protagonista dello scandalo del 2013, infatti, la “fonte” raccontata in “Berlin Station” si avvale della collaborazione di un giornalista per rivelare e pubblicare informazioni riservate relative a programmi segreti di intelligence.

Gli autori
Berlin Station è stata ideata da Olen Steinhauer (autore del bestseller The Tourist) e impreziosita dallo showrunner Bradford Winters (The Americans e Oz). Diversi i registi che si sono alternati sul set. Da Michaël R. Roskam (Chi è senza colpa) a John David Coles (Sex and the City, House of Cards, Homeland, 22.11.63 e Grey’s Anatomy), fino all’italiano Giuseppe Capotondi (La doppia ora), che ha diretto due dei dieci episodi.

Che cosa hanno scritto

“Un thriller teso, dove i personaggi sono perfettamente bilanciati con la trama”. (Robert Lloyd, Los Angeles Times).

“La trama è energica e si mantiene solida per tutti e dieci gli episodi grazie ad un cast eccezionale”. (Maureen Ryan, Variety).

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Eugenio Spagnuolo