Rai Boh fa flop. Chiude il programma di Facchinetti
(Ansa/Daniel Dal Zennaro)
Televisione

Rai Boh fa flop. Chiude il programma di Facchinetti

Dopo il tonfo di ascolti, la Rai chiude dopo una sola puntata il nuovo programma di Francesco Facchinetti. Ma è davvero tutta colpa del conduttore?

Chiude dopo appena una puntata Rai Boh, il nuovo programma in seconda serata di Francesco Facchinetti. Doveva essere il rilancio del conduttore, invece è calata inesorabile la mannaia dell’auditel: 343 mila spettatori, davvero pochini, e il 3.29% di share hanno decretato la fine fin troppo anticipata dello show. “Se un programma tv va male, la colpa è sempre del conduttore. È come il capitano di una nave” dice Facchinetti intervistato dal settimanale A, in edicola questa settimana. Ma sarà proprio così? Il dibattito tra gli esperti è aperto.

PAROLA D’ORDINE: SPERIMENTAZIONE. “Il direttore di Rai2 Angelo Teodoli, pur riconoscendo lo sforzo ideativo ed autorale della trasmissione ‘Rai Boh’, ha deciso di interromperne la messa in onda”, si legge nella nota diffusa dell’ufficio stampa Rai. “Teodoli ringrazia Francesco Facchinetti, per avere deciso di mettersi in gioco, gli autori e le maestranze che hanno lavorato al programma, nato – a suo tempo – anche per rispondere ad una richiesta di sperimentazione”. E proprio sulla sperimentazione si sofferma Alessandra Comazzi, critico televisivo de La Stampa. “Sperimentare è diventata parola triste. Chissà che farebbe Angelo Guglielmi? Forse non lo lascerebbero lavorare” conclude la Comazzi citando - non a caso - lo storico direttore di Rai Tre: considerato uno dei più grandi innovatori della tivù, il dirigente lanciò personaggi di grande successo, da Fabio Fazio a Serena Dandini, da GiulianoFerrara a Michele Santoro e Piero Chiambretti.

LA REAZIONE DI FACCHINETTI. Amarissimo il commento del conduttore, che si è sfogato sulla sua pagina Facebook: Oggi, dopo 32 anni, non so più cosa fare. Passerà? Boh. Grazie a tutti quelli che mi vogliono bene e anche a chi non me ne vuole”. Tante le reazioni dei fans e degli amici. Al vetriolo i commenti sul programma degli “addetti ai lavori”. Molti però difendono Facchinetti. Vedi Marco Salvati, autore televisivo di grande successo (attualmente firma Avanti un altro di Bonolis). “Chiude #raiboh alla prima puntata. Non l’ho visto, ma dispiace che nel paese delle seconde possibilità queste vengano negate a un programma tv”. Sulla stessa linea anche Alessandra Menzani, responsabile delle pagine di spettacoli del quotidiano Libero: “Non si chiude un programma dopo una puntata, un’ora dopo la pubblicazione dell'Auditel, secondo me”.

LE COLPE DI MAMMA RAI. E proprio Alessandra Menzani ha intervistato questa settimana Francesco Facchinetti su A. Bella conversazione a cuore aperto, in cui il presentatore non si sottrae al confronto e parla anche dei flop collezionati dopo il successo di X Factor. “Negli ultimi due anni mi sono caricato la responsabilità di decisioni che non avevo assunto io. Le avevano prese altri che oggi, se mi incontrano per strada, abbassano lo sguardo. Mi sono preso gli schiaffoni, mediaticamente parlando. Come quando hanno scritto che avevo abbandonato un programma a metà (Star Academy, ndr). Non ho replicato”. Assodato il fiasco del programma, la colpa è davvero solo del conduttore? Alessandra Comazzi riflette oggi sul ruolo degli autori e attacca: “Tredici autori! Poveraccia, questa rete senza pace né fisionomia”. Caustico il commento via Twitter dell’ex consigliere di amministrazione Rai, Nino Rizzo Nervo: “RaiBoh (3%) soppresso nella culla. Ma in Rai non c'è più chi legge i testi, assiste alle prove per evitare di andare in onda allo sbaraglio?”.

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Francesco Canino