Larry Hagman è morto. E adesso chi è il nuovo J.R?
Televisione

Larry Hagman è morto. E adesso chi è il nuovo J.R?

La scomparsa dell'attore simbolo di Dallas crea un grande vuoto nel piccolo schermo, ma è aperta la caccia all'erede

E' finita l'epopea del mitico J.R.. Con la morte a 83 anni di Larry Hagman si mette la parola fine in calce ad un mito del piccolo schermo. Peccato solo sia successo proprio ora, nel corso delle riprese di Dallas venti anni dopo. La soap non sta andando molto bene in termini di interesse e ascolti. In Italia, addirittura Dallas è stato sospeso per scarsa audience e "traghettato" da Canale 5 a La 5, uccidendo anche metaforicamente un mito. La morte fisica, dunque, arriva solo dopo quella, spietata, inferta dal pubblico televisivo.

Molti dicono che il successo di Dallas fosse dovuto soprattutto alla presenza dell'"alcolizzata" Sue Ellen, alias l'attrice Linda Gray: "Senza Sue Ellen Dallas non sarebbe stato Dallas: lei era la vera forza di questa soap" ci dice Sabina Negri, attrice e regista teatrale impegnata, ma appassionata di serial, che aggiunge: "Sembrerà strano, ma vedrei Pierce Brosnan come suo legittimo erede."

Helen Mirren, premio Oscar per "The Queen" e attualmente in vacanza nella sua tenuta umbra, dice che non è mai stata un'appassionata di Dallas e che non le è mai piaciuto nemmeno J.R.

Lorenzo Riva, stilista glamourous, dichiara la sua devozione al personaggio e alla serie, ma non vede nessun erede. Avendo avuto al suo avvio un successo talmente grande, tutti considerano difficile trovere un attore o un personaggio che lo sostituisca o che lo eguagli.

Intervistati a tal proposito, attori come Sean Penn, Jean Marc Barr, Romain Duris e Vincent Cassel avrebbere invece trovato un suo "successore" in Shia LaBeouf. Effettivamente basta guardarne una foto: espressivo, ma anonimo con quella faccia da figlio di imprenditore del Texas.

Fan di Dallas fu anche Monica Bellucci che, però, si è astenuta, come tanti altri, dal guardare la nuova serie. In ogni caso tutti, Alessandro Cecchi Paone in primis, sono dispiaciuti dalla scomparsa di un'icona della giovinezza di molti, icona di sere in cui (come anni dopo successe solo con "Twin Peaks") le città si svuotavano e tutti stavano comodamente a casa a seguirlo. Un fenomeno di massa che sicuramente sarà difficile eguagliare.

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Ivan Rota