Costantino della Gherardesca: "Porto a Pechino Express la mia ironia"
(Getty Images)
Televisione

Costantino della Gherardesca: "Porto a Pechino Express la mia ironia"

"Sono molto legato al programma e forse per quest’affetto sono stato chiamato a condurlo" dice il conduttore

Più che una conferenza, un mini-show. Costantino della Gherardesca non si smentisce e alla presentazione della seconda edizione di Pechino Express - Obiettivo Bangkok, questa mattina alla sede Rai di Corso Sempione a Milano, ha svicolando dalle consuete liturgie e raccontato a modo suo – cioè a base di battute surreali e spiazzanti - l’adventure game di Rai Due. Il bersaglio preferito del conduttore? I 16 concorrenti, di cui ha tracciato profili sui generis, tra l’ironico spinto e sarcasmo in salsa british. Si parte con un doppio appuntamento, domenica 8 e lunedì 9 settembre alle ore 21, poi dal 16 settembre ogni lunedì per altre otto puntate (per un totale di venti ore di trasmissione, ricavate da 2 mila ore di materiale girato e 10 mila ore di montaggio). P.s.: intervista da leggere solo se dotati di un minimo di senso dell'umorismo. 

In conferenza stampa la "domandona" ricorrente era: è stato emozionante il passaggio da concorrente a conduttore?

Me l’hanno fatta mille volte ma c'è un equivoco di fondo: si pensa che il conduttori televisivi abbiano dei sentimenti, invece non è così. Scherzi a parte, la cosa diversa sono stati soprattutto gli orari: mi svegliavo prima dei concorrenti, intorno alle 5, e andavo a dormire dopo, cioè intorno all'una. E poi il conduttore può usare dei bagni veri, vantaggio da non sottovalutare.

Quanto ti sei divertito?

Molto. E’ un programma bello da vedere ma tostissimo da fare. In 40 giorni si percorrono 8 mila chilometri. Pensa che i concorrenti hanno fermato 1500 mezzi solo per fare l’auto stop.

Un giudizio generale sui concorrenti di quest’anno?

Sono molto più prepotenti di me e di tutti quelli della prima edizione messi assieme. Ci sarà da ridere. Soprattutto perché alcuni di loro non sono mai usciti dall'Italia, ma forse nemmeno da Roma. Se non fosse per la tivù, molti dovrebbero affidarsi agli assistenti sociali, come me del resto (dice ironico). Per altro le missioni in questa edizione saranno più difficili ed io sarò un giudice inflessibile.

Sei già in preda all’ansia da ascolti?

Assolutamente sì! Sono terrorizzato, disperato. Anche perché non so che lavoro farò se gli ascolti di Pechino Express andranno male. Non ho particolari talenti o capacità per fare altro. Diciamo che tutta la mia vita in questo momento è a un bivio: se vanno male gli ascolti, sono fottuto.

Intanto piovono grandi elogi nei tuoi confronti in questi giorni. Il neo capostruttura di Rai Due Fabio Di Iorio ha detto che siamo passati “da un principe (Emanuele Filiberto, ndr) a un re della conduzione”.

Sai cosa, io sono molto legato al programma e forse per quest’affetto sono stato chiamato a condurlo. Se non avessi fatto Pechino Express, forse avrei fatto altro...c’erano in ballo altri progetti.

Quali?

Non posso dirlo. Comunque anche con altre reti. Ho scelto Pechino Express perché sono legato al programma, al cast, alla produzione e alla rete.

Al tuo mentore televisivo, Piero Chiambretti, hai chiesto consigli?

In realtà io ho due mentori televisivi, che amo molto: Piero e Victoria Cabello. Entrambi mi hanno chiamato per gli 'in bocca al lupo' di rito. Pensa che la proposta di condurre Pechino Express mi è arrivata mentre ero nell'ufficio di Victiora - che è intelligente e bravissima - a preparare una cosa per Quelli che. Mi ha chiamato il mio agente avvertendomi: è stato un momento da film americano, un sogno, e ho subito telefonato a mia mamma. Ripensandoci bene ho avuto la reazione che nemmeno Flavia Vento

Quanto ai concorrenti, sul web già si spreca molta ironia sulla Marchesa d’Aragona, accompagnata dal maggiordomo Gregory.

La Marchesa è ferocissima. Per trovare un parallelo cinematografico, direi che è una sorta di Mr. Repley. Marchesa Repley si può dire? (dice ridendo). Il maggiordomo, che comunque è sopravvissuto al programma, è una vittima: credo che avremo dei guai diplomatici con lo Sri Lanka.

Piccolo gioco: puoi spedire una coppia di concorrenti a tua scelta scegliendo tra i nobili romani Lillo e Maria Pia Ruspoli, Malgioglio e Mara Venier, Paolo Limiti e Justine Mattera. Chi spediresti?

Conoscendo un po’ i meccanismi televisivi punterei su Malgioglio-Venier. Anche se la mia prima vera scelta sarebbe la coppia DariaBignardi-Luca Sofri

Quando al web, che fine hanno fatto le eroiche gesta – roba stracult - sul tuo sito In gran forma, in cui raccontavi come perdere peso?

Ricominciamo a dicembre, per la gioia dei cultori e soprattutto mia, perché ha funzionato: ho perso 15 chili, che poi ho in parte ripreso con Pechino Express. Sai, si viaggia in posti in un cui le scelte si riducono a poche cose: o zampe di galline e lingue di pipistrello, o le merendine. Merendine e succhi che in Asia spesso sono fatti con ingredienti che qui da noi sono illegali per quanto fanno male e ingrassare. Mangiando merendine dalle cinque del mattino all'una di notte è chiaro che ho ripreso peso. 

Progetti per il futuro?

Dimagrire.

I più letti

avatar-icon

Francesco Canino