Amici 12, in semifinale fischi alla Abbagnato e Ponte vs Verdiana
(Facebook/Amici Ufficiale)
Televisione

Amici 12, in semifinale fischi alla Abbagnato e Ponte vs Verdiana

Semifinale frizzante quella di ieri sera. Scelti i finalisti che sabato prossimo si contenderanno la vittoria

Meno cinque. Il conto alla rovescia per la finalissima di Amici 12è scattato e ieri sera è andata in onda la penultima puntata del talent di Canale 5, durante la quale sono stati decretati i quattro finalisti di quest’anno. Nessuna sorpresa, visto che i nomi erano noti da oltre una settimana, ma non è mancato qualche momento “frizzante”. Ecco il meglio e il peggio della semifinale.

INNO ALLA LIBERTA’. In apertura di puntata Maria De Filippi introduce Gino Strada, fondatore e presidente di Emergency, cui spettava questa settimana il messaggio di speranza ai giovani. "Non dobbiamo essere fotocopie o cloni tutti uguali: dobbiamo sforzarci di essere noi stessi, ma i diritti di base devo essere uguali per tutti. Chiediamo ai Governi diano sostanza a questo: nasciamo liberi e uguali in dignità e diritti”. Poi parte la gara. I capisquadra avevano la possibilità di proporre due nomi da mandare direttamente in finale. “Visto che c'è la danza classica e sono di parte porterei Nicolò” dice Eleonora Abbagnato. Emma Marrone punta invece su Moreno – “Credo se lo meriti” – che però la stoppa: "Io preferirei giocarmela la finale". Ma ci vogliono tre sì per accedere direttamente all’ultima puntata, i giudici non votano compatti e entrambi devono sudarsi l’accesso.

PRIMA MANCHE PEPATA. “Parto a bomba” dice Emma introducendo Fabri Fibra, primo ospite canora della serata, che duetta con Moreno. “Direi di emozionarci ancora un po'” risponde la Abbagnato, introducendo Ron che canta con Verdiana. Primo punto ai bianchi. La Abbagnato riparte da Nicolò: per lui esibizione singola e scontro diretto con Pasquale, che viene ‘pizzicato’ dalla caposquadra dei blu. “La sua esibizione la potrei improvvisare qui ora” dice l'étoile, che difende il suo ballerino e fa scattare le prime contestazioni dal pubblico. "É bello essere di parte ma non denigrare gli altri" replica Pasquale, piuttosto indispettito, che nonostante le critiche incassa il punto. Sul due a zero per i bianchi, fa il suo ingresso il giudice speciale, Raul Bova, e parte come da copione il coro “Sei bellissimo”. Tocca a Verdiana - che sfoggia acuti a raffica, pure troppi- con Listen ma non tutti apprezzano. "Dovresti dosarla un po' questa potenza: cantare bene non significa urlare", puntualizza secco Gabry Ponte, che la tartassa anche sulla pronuncia: il pubblico fischia, ma il giudice non si scompone. Emma replica calando l’asso esibizione corale con Greta e Moreno. Dopo la votazione segreta, si passa alla quarta prova. La Abbagnato punta sulla prova speciale, che in caso di vittoria fa incassare alla squadra due punti. Schiera Nicolò, con una variazione di danza classica e mentre spiega la difficoltà della prova il pubblico torna a rumoreggiare, finché la De Filippi non stoppa le contestazioni. "Davanti ad un étolie ci vuole rispetto" dice perentoria. La responsabilità di prendere il punto è tutta sulle spalle di Pasquale, che però non ce la fa. Due pari. Emma chiude con Moreno - con Con confusione - e contro scende Verdiana, con l'inedito E tu (ma quanto urla?). 3 a 2 per i bianchi, ma la partita si chiude sul 4 pari grazie al voto segreto della terza prova. Lo spareggio si apre con Greta, che canta Margherita, poi tocca a Verdiana con Hurt.La prima partita laportano a casa i blu: l’eliminato in via provvisoria è Pasquale

LA RIMONTA DEI BIANCHI. Tocca a Giorgio Panariello smorzare la tensione della gara, poi riparte la sfida. Per rimontare, la Marrone schiera se stessa in duetto con Greta su Amami, mentre per il blu scende in campo Verdiana coi Morcheeba. 1 a 0 per i bianchi. Per la seconda partita, la Abbagnato punta su Nicolò – le cui doti sono messe in risalto dall’ariosa regia di Roberto Cenci - contro Moreno: vincono i blu e si va sull’uno pari. La terza partita si consuma tra Greta e Moreno vs Verdiana (ma il punteggio è segreto). Moreno apre la quarta sfida con il freestylee la Abbagnato risponde con Nicolò: questa volta il ballerino dei blu si cimenta con una straordinaria e sognante coreografia di Giuliano Peparini, che ricorda le atmosfere di Querelle de Brest, ma purtroppo non gli basta per vincere. 2 a 1  per i bianchi. Tocca a Verdiana provare a rimontare, con Insieme di Mina, e a fronteggiare Greta con Tutto il resto è noia del mitico Califano: 3 a 1 per i bianchi, che si portano così a casa la seconda manche.

I QUATTRO FINALISTI. I primi finalisti di Amici 2013 sono dunque Greta e Moreno, che indosseranno rispettivamente la tuta nera e quella bianca: i ragazzi non trattengono la gioia e Emma scoppia in un pianto dirotto. Tra Verdiana e Nicolò, i professori dei blu decidono invece di mandare in finale la cantante - per lei tuta blu. L’ultimo posto a disposizione se lo contendono dunque i due ballerini: Pasquale danza il suo cavallo di battaglia, Can't get out of my head, Nicolò sfodera la variazione Le bourgeois. Vince Nicolò, che si aggiudica la finale (per lui maglia rossa) e il primo posto del circuito Danza-Premio Fanta. Eliminato PasqualeDi Nuzzo

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Francesco Canino