Il tavolo imbandito per lo street food
MasterChef/Facebook
Televisione

A MasterChef cedono i nervi e cadono grembiuli pesanti

Mattia, Sylvie e Rubina hanno detto addio alla gara in una serata all'insegna delle emozioni

Lacrime, tante lacrime per la serata di MasterChef andata in onda l'11 febbraio su SkyUno. Quelle di Mattia che, con gli occhi gonfi, ha pagato dazio per il Pressure Test della scorsa settimana a Valencia; quelle di tutti i concorrenti che hanno rivisto i propri cari dopo tanto tempo; quelle di Erica che ha sbagliato tutto nell'Invention Test; quelle di Sylvie che con la tradizione del cibo di strada italiano non ha nulla da spartire. Ma anche quelle di Alida, stanca e nervosa e quelle di Rubina, tra le favorite per la vittoria finale e invece già a casa dopo un Pressure Test pieno d'errori.

Mistery amarcord

Già la fine dell'avventura di Mattia a MasterChef aveva dato il segno di quella che sarebbe stata l'atmosfera della gara. Il giovane cameriere veneto col sogno della cucina ha lasciato la gara. A lui è stato preferito l'amico Lorenzo che si è salvato grazie al Pressure Test di Valencia.

Freschi di commozione per l'addio al compagno i concorrenti, sotto alla Mistery, si sono trovati un tablet con dentro un video nel quale genitori, fidanzati e mariti chiedevano ai propri cari di cucinare una ricetta di casa. Tra i cappelletti di Erica, gli gnocchi di Dario, la zuppa di pesce di Alida, il capriolo di Lorenzo, l'impepata di cozze di Rubina, il kibbeh di Maradona, il gateu di Sylvie e il pesce al curry di Lucia i giudici hanno premiato la sindacalista tutta d'un pezzo che, grazie al vantaggio acquisito, è stata pronta ad asfaltare Erica e Alida, sue acerrime nemiche.

Invention da strada

E' stato lo street food il tema della prova ad eliminazione della serata. Lucia, in dispensa, ha trovato un tavolo imbadito con le ricchezze del nostro Paese, dagli arancini siciliani, alla bombetta pugliesi, dal pane con la meusa, al borlengo modenese, passando dagli arrosticini abruzzesi e dal baccalà fritto oltre che tanto altro ancora. Lucia ha scelto di preparare il borlengo, l'arancino e la bombetta pugliese. Grazie al suo vantaggio ha potuto assegnare a due rivali a scelta un quarto street food da preparare nello stesso tempo e le "vittime" del piano di Lucia sono state proprio Erica e Alida.

Grazie ad inventiva, abilità e coraggio a vincere la prova è stato lo straniero in campo Maradona. Tra le peggiori sono finite Sylvie che ha sbagliato tutto preparando, tra l'altro, solo due piatti a non tre Alida, furiosa e un filo snob verso il cibo da strada ed Erica che, graziata sul riso, ha sbagliato la carne delle bombette e ha trascorso l'ora di tempo per la prova a piangersi addosso. Per sua fortuna Sylvie ha fatto di peggio e così Erica è finita al duello mentre Sylvie è andata a casa

Romantica esterna veneziana

A pochi giorni da San Valentino gli aspiranti MasterChef sono volati a Venezia dove hanno avuto il compito di preparare una cena da sogno a 9 coppie in luna di miele presso l'esclusivo hotel Mulino Stucky nel cuore della città lagunare.

Un doppio menù romantic chic per le due brigate che hanno cucinato astice al vapore con frutto della passione e caviale di melanzane, spaghetti al nero di seppia con zucchine croccanti, mormora in crosta di sale alla mediterranea con fiore di zucca, fondente al cioccolato e panna cotta. Le due brigate hanno lavorato molto bene e per un solo punto la vittoria è andata ai rossi di Maradona con Lucia e Diego, mentre al Pressure sono finiti Alida, Lorenzo e Rubina.

Pressure a ritmo serrato

Quattro round per 4 ricette inventate al momento da preparare prima in 20 minuti, poi il 15, poi in 10 e infine in 5 minuti: i primi ad avere due punti potevano salire in balconata, il terzo si sarebbe dovuto scontrare con Erica in duello.

Il primo punto è andato a Lorenzo grazie ad un risotto spazzolato via dai giudici, il secondo ad Alida grazie a una delle sue solite zuppette, terzo punto ancora per Lorenzo che si è così salvato, mentre il quarto è andato di nuovo ad Alida. Rubina, per tutta la gara, è rimasta sotto tono. Prima ha presentato un pollo crudo dopo averlo scambiato per una quaglia, poi non ha convinto con le altre tre ricette e si è dovuta sfidare in duello con Erica, più fresca ed energica. Le due ragazze hanno avuto il compito di preparare 4 polpette differenti in 20 minuti. Il guizzo in più è stato quello di Erica che ha determinato l'eliminazione della super favorita Rubina che, però, se ne è andata forte delle parole di sostegno di Carlo Cracco: "La tua passione, il tuo talento e la tua voglia d'arrivare ti porteranno a realizzare i tuoi sogni".

Le interviste

Mattia, ti saresti aspettato tutto questo entusiasmo nei tuoi confronti sui social?

Sinceramente no e ne sono lusingato. Io sono uno semplice, un ragazzo di campagna e trovarmi 20.000 like e milioni di messaggi per congratularsi mi ha fatto un immenso piacere

Cosa ha rappresentato per te MasterChef?

Rappresenta un punto di partenza. Non è la fine, ma l'inzio di un percorso nel mondo della ristorazione.

Qual è il momento che ricordi con maggiore nostalgia?

Valentino rossi. Ti dò una chicca. Il giorno prima stavo cercando di capire dove andavamo e in macchina ho guardato sul navigatore quanti chilomentri mancavano all'arrivo e su Google ho inziato a vedere cosa c'era in quella zona e mi sono reso conto che tutto portava a Tavuglia. E uno cosa ci va a fare a Tavuglia se non a incontrare Valentino Rossi? Era il  giugno e io non ho dormito tutta la notte. Lì, poi, se non mi avesse sostenuto Lorenzo sarei svenuto. Un'emozione così nella vita credo che siano in pochi a portela vivere.

Cos'è la cosa più difficile di stare dentro la cucina di MasterChef?

Inventare un qualcosa in così poco tempo. Non conosci gli ingredienti e hai una manciata di minuti per fare la spesa ed inventarti un piatto buono.


Non è da tutti uscire da MasterChef con già una sorta di possibilità di lavoro. Ci credi ancora al progetto di "Do' ciaccole"

Ci credo perché conosco Lorenzo, ne parliamo spesso anche se non ora, ma tra un paio d'anni. Poi se sarà coinvolto anche il Signor Bastianich la vedo dura, però noi ci proveremo.

Secondo te cosa serve per vincere MasterChef?

Grande conoscenza, grandissimo culo e al terzo posto metterei la furbizia


Uscendo dalla trasmissione hai detto di non essere più la Sylvie di prima. In che modo l'esperienza di MasterChef ti ha cambiata?

Alla mia età, con un lavoro che mi appaga, con tre figli grandi e un marito mettermi in gioco non è stato facile. Stare dentro ad una trasmissione dove ero costretta ad obbedire, a seguire le regola e a confrontarmi con gli altri concorrenti mi ha cambiata e mi ha emozionata. Dopo tanti anni di lavoro adesso l'idea di cambiare vita mi stuzzica e non vedo l'ora di iniziare i tanti progetti che ho in mente.


Quando sei entrata a MC che aspettative avevi? Sei rimasta delusa o soddisfatta di quello che hai trovato?

Era completamente diverso da quello che mi aspettavo. Tutti i giorni era una sorpresa, gli chef ci mettevano in difficoltà. Non c'era mai pace. Poi c'erano molte cose sul cibo italiano che non conoscevo. Avevo molta paura delle proposte. Inoltre ci vuole molta resistenza fisica: caldo, fatica, mal di schiena.

Perché una francese ha deciso di mettersi alla prova con la cucina italiana? Quali sono state le più grandi difficoltà?

Sono sposata con un italiano e conosco la cucina italiana, mi divertiva l'idea di creare una sorta di unione italo francese, però ho sottovalutato la ricchezza della vostra cultura gastronomica e di zone del vostro Paese che non conoscevo. Avevo problemi anche ad esprimermi in italiano su certi passaggi di cotture o di preparazioni che sono abituata a pensare in francese. Quello che ho capito, da straniera, è che voi a volte date per scontate le cose buone che avete, mentre io ho cercato di valorizzarle perchè per me erano una novità.


Rubina, eri data tra le favorite per la vittoria e poi cos'è successo?

Sono arrivata sfinita perché sono tenace, una guerriera, una combattiva, ma ero stanca e dopo tante volte che hanno cercato di buttarmi giù sono arrivata sfinita e alla fine ce l'hanno fatta a farmi cadere. Sono stata presa dal panico e dalla stanchezza. Con Erica non è stato un duello ad armi pari.

Uscendo ha detto: "Adesso vado a riprendermi la mia vita". Lo hai fatto? In che modo?

Sì. Sono andata quasi un mese in India, poi mi sono messa a studiare. In quella cucina sono riuscita ad essere me stessa e adesso questo sogno lo voglio realizzare, voglio frequantare l'accademia e magari fare esperienza di lavoro in una delle cucine dei giudici

Cosa serve per sopravvivere a MasterChef?

Coraggio, determinazione, forza e capacità di guardare avanti

Qual è il più grande insegnamento che hai tratto dalla tua esperienza?

Che devo smettere di aver paura di me stessa. Io sono il mio più grande nemico, sono troppo severa con me stessa

Per vincere serve più bravura o più strategia?
 
Se tornassi dentro la cucina non riuscirei ad essere stratega come non lo sono stata. Per me MasterChef è cucina anche se lì dentro forse stanno andando avanti persone che sanno usare meglio di me la strategia.

Adesso hanno riaperto i casting: alla luce della tua esperienza che consigli daresti agli aspiranti MasterChefdella prossima edizione?

Siate umili, perché solo con la disciplina e l'umiltà si cresce. Quando smetterete di essere umili smetterete anche d'imparare.

Il tavolo imbandito per lo street food
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Barbara Massaro