6 cose che (forse) non sai su Netflix
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6 cose che (forse) non sai su Netflix

Il servizio di streaming video potrebbe arrivare in Italia entro la fine dell'anno, col suo carico di film e serie tv (on demand)

Netflix in Italia

Dopo la Nuova Zelanda e Cuba, chissà che ora non tocchi all'Italia: Netflix, il servizio di streaming di film e serie via internet, potrebbe sbarcare nel nostro paese entro la fine dell'anno. Francia, Germania, Austria, Irlanda, Svizzera, Belgio e Lussemburgo e paesi scandinavi li ha già conquistati l'anno scorso. A farsi garante del servizio sarebbe la Telecom (ma sono solo rumors): per esistere Netflix ha infatti bisogno di tutta la potenza della rete a banda larga.
Ma, tecnologia a parte, cosa significherebbe per noi spettatori avere Netflix a portata di telecomando? Ecco 6 cose da sapere.

Meno canone per tutti

Netflix è il più popolare servizio di streaming on-line del mondo. Durante le ore di punta, si calcola che utilizzi fino al 34% della capacità di Internet negli Usa! Una delle ragioni per cui è tanto amato è la sua semplice premessa: si paga un canone mensile inferiore ai 10 euro per guardare centinaia di spettacoli televisivi e film quando e dove si desidera (tablet, tv, telefono, ecc).

Cinquantamila

50 mila i titoli in catalogo on demand: film (blockbuster, indipendenti, prime visioni), documentari e tante serie tv. Il programma più visto? Negli Usa è stato Breaking Bad: i dirigenti di Netflix hanno avuto l'idea di mandarla in onda per intero, dopo che negli Usa era andata in onda la puntata finale e la serie sembrava aver perso il suo appeal. Gli spettatori hanno apprezzato.

Da Marco Polo ai Wachowski

Netflix non si limita ad acquistare contenuti altrui, ma da qualche anno produce in prima persona. Tra i suoi successi ci sono le serie House of Cards, Orange is the New Black e Daredevil (in arrivo ad aprile), frutto di un accordo con la potente Marvel Comics, che prevede lo sbarco in tv di almeno altri 4 supereroi. La scoperta dell'Europa da potrebbe voler dire anche l'avvio di produzioni internazionali come Marco Polo, andato in onda a dicembre, e Marseille, presto sugli schermi francesi. Grande è intanto l'attesa per Sense8, la serie prodotta dai fratelli Wachowski di Matrix in esclusiva per Netflix (dal 5 giugno).

Documentari e one man show

Ma c'è spazio anche per i documentari: dopo il successo di Virunga, che ha ottenuto anche una nomination agli Oscar, Netflix ha confermato il sodalizio con Leonardo Di Caprio, che produrrà una serie di reportage sui temi dell'ambiente. E poi gli spettacoli comici: il pubblico della tv on demand apprezza gli one-man-show. E chissà che per il suo arrivo in Italia Netflix non ne abbia in cantiere uno (i bene informati dicono di sì, ndr).

Gli scarti degli altri

Un'altra caratteristica vincente di Netflix è la capacità di trasformare gli scarti dei concorrenti in oro, come è successo con Arrested Development, The Killing, Star Wars: The Clone Wars, e Longmire. Cinque serie cancellate dalle tv originali e riprese dal servizio di tv on demand, con un discreto successo.

La lunga notte

L'arrivo di Netflix in Italia potrebbe cambiare le nostre abitudini di consumatori di tv: niente attesa spasmodica della prossima puntata di una serie tv. Netflix infatti libera tutti gli episodi in un sol colpo, in modo che chiunque possa farsi il suo palinsesto. Risultato: preparatevi a lunghe maratone davanti alla tv e a difendervi dagli spoiler, come ha fatto Barack Obama l'anno scorso quando è stata rilasciata (online) la seconda stagione di House of Cards. Il presidentissimo è stato costretto a chiedere via twitter ai suoi seguaci: No spoilers, please.

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Eugenio Spagnuolo