Una settimana di rovesci e rovesciate
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Una settimana di rovesci e rovesciate

Da Ibra alla lite Cassano Conte, da Alonso alle sfide impossibili di Milan e dell'italrugby

Rovesciate e rovesci. La settimana è andata via così, con Ibra che provoca quattro attacchi di bile ai tifosi del Milan, uno del quali bello come il sole e doloroso quanto una pugnalata, nel ricordo di ciò che era. Proprio adesso che la depressione regna su Milanello come la nebbia dell’autunno.

Rovesci, come al rovescio è un a sconfitta dell’Italia con la Francia in una amichevole inutile, mentre  tra la nebbia di cui sopra filtrano i raggi di sole timidi di un futuro promesso da due attaccanti potenzialmente meravigliosi, di cui è inutile fare i nomi, tanto li conoscete già. Ti accorgi che il calcio è bello quando è bello, come il cielo della Lombardia di cui scriveva un giorno Manzoni, e dal quale scende Berlusconi in elicottero per capire se può dare qualcosa per il Milan depresso. Potrebbe cacciare dei soldi. Cioè l’unica cosa che adesso non può fare. Potrebbe aspettare quelli dei cinesi, come adesso si legge: fino a qualche tempo fa i cinesi rovesciavano buste di plastica piene di soldi sui banchi dei negozianti italiani e compravano. Adesso pare vogliano rovesciare assegni molto più importanti a Milano, perché il mondo cambia velocemente ed è sempre più difficile quale sia il secondo e quale il terzo.

Rovesci di pioggia non se ne vedono al momento, semmai rovesciate di inutile polemiche a tra Cassano e Conte, con intromissioni di altri tipo Chiellini.Verrebbe voglia di dire la solita frase: chi ha intelligenza la usi. Ma in casi come questo ci riesce un po’ difficile. Allora andiamo avanti tra quaquarauà e soldatini, cercando di farci sopra un risata, come deve essere, invece di una questione vera. Sono ragazzi, che ci volete fare.

Intanto adesso toccherà alla Lazio provare a rovesciare gli equilibri del campionato: la Lazio ci piace, bella e solida, non farfalla come la Roma.

Ma lasciateci i nostri dubbi, grandi almeno quanto quelli di un’Italia del rugby capace di restare in partita con gli All Blacks, o di una Ferrari capace di rovesciare dal trono Vettel e la Red Bull in Texas. Lieti di prendere granchi o secchi d’acqua gelata rovesciata in faccia (e ci risiamo). Lo sport è bello perché è vario, ma il Paese delle Meraviglia l’abbiamo lasciato già da un pezzo.

Il Milan, dopo la conferma di Allegri e la visita presidenziale dal cielo, potrebbe rovesciare la sua stagione a Napoli: ma anche questo ci pare il campo di grano fuori stagione dei sogni. Quasi più realistico aspettare i cinesi con le loro buste di plastica piene di soldi, anche se pure da quelle parti il Pil non cresce più come una volta. La domenica sarà per la Fiorentina e per le sue legittime voglie che al momento si merita; per l’Inter e per la sua rabbia, ammesso che ne abbia davvero nelle gambe un filo appesantite; per Sampdoria e Genoa e per la loro disperazione con dodici sconfitte in fila e in coro rovesciate (rieccoci) sul campo di un campo bello e ora triste come le parole dei cantautori genovesi.

Siamo già un po’ tristi di nostro, quindi domenica sera meglio il cinema. Niente Twilight, per carità. Semmai “7 psicopatici”. Che sono sempre meno di ventidue.

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Carlo Genta