Olimpiadi: 8 espulsi per il "biscotto" nel Badminton
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Olimpiadi: 8 espulsi per il "biscotto" nel Badminton

Corea e Cina perdono apposta. Il Cio le caccia, senza se e senza ma

l Prof. Dott. Proc. Grand.Uff. Palazzi Stefano è urgentemente desiderato al Londra. Presentarsi al più presto al Comitato Olimpico. C'è bisogno di lui, specialista di torte e biscotti avvelenati. Lasci stare quei dilettanti del calcio italiano, lasci perdere Conte e il suo patteggiamento, mandi al diavolo la Commissione Disciplinare che ha trasformato le richieste del Procuratore Federale in carta da bagno.

Nel sacro tempio dello sport ci sono delle ragazzine asiatiche che hanno trafugato il Sacro Graal. Come? Come fanno tutti i truffatori cui ci stiamo abituando: giocando a perdere le loro partite nel torneo di badminton. Questi biscotti asiatici hanno uno strano sapore. La coppia cinese campione del mondo, ha giocato a sparare il volano in tribuna contro le sudcoreane: obiettivo, evitare il derby con l'altra coppia cinese fino alla finale. Stessa cosa per Indonesia-Sud Corea: amiche indonesiane, sparateci addosso che non vorremmo trovare subito dall'altra parte della rete le nostre sorelle di Corea.

Il Cio non ha i tempi della nostra giustizia ordinaria e nemmeno di quella sportiva di Roma: ragazze, tutte a casa e non fatevi più vedere da queste parti. "Eravamo già qualificate, perché avremmo dovuto sprecare energie?", ha provato a difendersi la cinese Yu Yang a fine match. Difesa fanciullesca, ma meno offensiva alla normale intelligenza di quella dei ct. Quello della Corea del Sud, inutile scrivervi il nome, che dice ''Hanno cominciato le cinesi, sono state loro a farlo per prime. Del resto questo calendario complica tutto". Per il tecnico della Cina "non è successo niente è stata solo una partita".

I grandi accusatori del calcioscommesse, Beppe Signori e Cristiano Doni, Bonucci e Conte e Carobbio e la Danimarca e la Svezia del 2004 e tutti i ciclisti pescati con le mani nella marmellata e il sangue sporco, imparino perchè sono dei menzogneri da strapazzo al confronto. E se Palazzi non dovesse avere il tempo di salire fino a Londra, ci si farà bastare Sir Sebastian Coe, il presidente del comitato organizzatore dei Giochi: ''si è trattato di un comportamento inaccettabile e deprimente''. Non servono processi e commissioni disciplinari dei grandi assenti. Ragazze, tutte a casa.

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Carlo Genta