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Simone Rosa/Lapresse
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MotoGP Misano: un brivido per Marco Simoncelli

Perché la gara sul circuito romagnolo non può essere uguale alle altre

La pausa estiva è terminata per tutti, anche per il Circus del Motomondiale, che in settimana è approdato nell'ultimo circuito italiano in calendario, dedicato a Marco Simoncelli.

“E' bello vedere il nome di Marco sempre, mentre giriamo in pista, nei box e un po' ovunque: questo è il circuito più vicino a casa sua”  ha commentato Valentino Rossi.

Sì, effettivamente fa più effetto di ciò che si creda varcare l'ingresso del Misano World Circuit Marco Simoncelli, se si pensa che solo un anno fa il Sic su questo stesso tracciato aveva schivato il podio per un pelo davanti al suo pubblico, conquistando il 4° posto, dopo una lotta ingaggiata con Andrea Dovizioso e con Ben Spies... Quanta nostalgia!

Le sei gare che mancano all'appello mettono in palio 150 preziosissimi punti per aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo 2012, in un mondiale che è ancora tutto da definire.

Lo spagnolo Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) svetta sulla classifica con 245 punti ma non vince da tre gare. In questa sua incredibile stagione, su 12 gare Jorge ha sempre vinto – 5 volte – o è sempre arrivato secondo – 6 volte – fatta eccezione per la disfatta di Assen dov'è stato messo fuori gioco da Alvaro Bautista.

L'annuncio del ritiro del suo avversario più temuto, Casey Stoner (Honda HRC) e l'infortunio che ha costretto l'australiano ad arrancare nel GP di Indy e a saltare le successive gare compresa questa di Misano, è stata senz'altro per Lorenzo un'ottima notizia, peccato però che la stessa abbia galvanizzato Dani Pedrosa (Honda HRC) che gli ha scippato la vittoria delle ultime due gare.

Dani Pedrosa nella classifica del mondiale, gli sta appollaiato sulla spalla come un vorace avvoltoio che aspetta il momento giusto per divorarlo, forte dei solo 13 punti di distacco che separano i due.

Come già detto, Casey Stoner (Honda HRC) non saluterà per l'ultima volta i suoi numerosissimi fans in territorio italiano a causa del recupero fisico dall'intervento ai legamenti della caviglia destra. Questo fine settimana lo sostituirà il britannico Jonathan Rea, gentilmente prestato dal Mondiale SBK dove è 5° nella classifica generale con il Team Honda Ten Kate.

Andrea Dovizioso (Yamaha Tech3) ha tutte le intenzioni di replicare l'identico obiettivo dello scorso anno, cioè di concludere la stagione da primo fra gli italiani e terzo assoluto. Il pilota di Forlimpopoli, che ha già messo la firma sulla sella di Ducati per la prossima stagione, insegue la terza posizione di Stoner nella classifica e ne approfitterà della sua assenza per accorciare ulteriormente l'attuale distacco di 36 punti dall'australiano sul circuito di casa.

Il suo compagno di squadra Cal Crutchlow ha ancora dentro sé l'emozione del podio con il  terzo posto nell'ultimo GP di Brno e, come si dice, “festa chiama festa”: dal momento in cui gli è riuscito di rinnovare il contratto con il Team Tech3, il simpatico britannico dagli occhi da matto sembra veramente avere acquistato una marcia in più!

Il giovane talento tedesco di Lucio Cecchinello Stefan Bradl (Honda LCR), esordiente nella classe regina, non ha mai deluso le aspettative del papà (ex pilota) Helmut e come riconoscimento di stima, nei test di Aragon la Honda gli ha fatto provare l' RC213V ufficiale. Insomma, in casa Bradl si mira lontano!

Proseguendo verso il basso nella classifica del mondiale c'è lo spagnolo Alvaro Bautista (7°), in sella alla Honda privata del Team San Carlo Gresini, che proprio in Italia (nel GP del Mugello) ha mancato il podio portando a casa un ottimo quarto posto.Lui è spagnolo, ma il Team Gresini è di casa nel vero senso della parola: uffici e reparto corse sono ad un paio di chilometri dal tracciato!

Prosegue il cammino verso l'uscita da questo spettacolo durato due anni che è piaciuto poco a tutti: Valentino Rossi, sul tracciato che meglio conosce e che dista 8 km da casa sua, potrà guidare una D16 con telaio nuovo e forcellone nuovo. Le novità non sono una novità in casa Ducati, ma crederci ancora fa bene al morale di tutti.

Sarà contento il popolo Ducati del ritorno di Nicky Hayden in convalescenza per la duplice frattura alla mano destra, ma non è il solo ducatista a tornare sulla scena: torna anche lo spagnolo Hèctor Barberà, che chiederà indietro la sua D16, prestata a Toni Elias...

Infine Ben Spies (Yamaha Factory), decimo nella classifica del mondo quasi a dividere (se non fosse per l'11° piazza di Barberà che lo segue a 6 punti) i piloti GP da quelli CRT. La sua è stata una stagione mediata da una jella mai vista, che ha messo in ombra quello che è stato (e che si spera tornerà ad essere dall'anno prossimo in Ducati) uno dei più grandi talenti nella storia del motociclismo.

Per questo tracciato lungo poco più di 4 km, con dieci curve a destra e sei a sinistra, Bridgestone ha selezionato per l'anteriore gomme con mescole   bicomponenti soft, medium e hard e per il posteriore medium e hard con la spalla destra più dura, mentre in caso di pioggia sono disponibili principalmente le hard o in alternativa le soft.

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Alice Margaria