Meda: "Honda pazzesca, ma Rossi c'è"
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Meda: "Honda pazzesca, ma Rossi c'è"

Il giornalista più amato dagli appassionati della MotoGp vede Marquez ancora davanti a tutti. Valentino? "Passano gli anni ed è sempre lì"

Riparte la MotoGp e torna la voce di Guido Meda, che qualche settimana fa ha lasciato Mediaset per guidare la redazione motori di Sky, sotto le cui insegne racconterà tutti i weekend di gara sin dalla quarta sessione delle prove libere. Prima tappa della nuova avventura professionale, il Gran premio del Qatar, capitolo numero uno del campionato 2015. 

Quali i temi più importanti della stagione che sta per iniziare?
"Senza dubbio, l'assalto più che a Marquez alle Honda, che sembrano essere ancora le moto di riferimento. Poi, la verifica della competitività di Valentino Rossi. Passano gli anni e lui è sempre lì, con una fatica nuova per adeguarsi allo stile tecnico dei piloti più giovani, ma con la solita voglia di stare al passo dei tempi. Sta dimostrando di essere molto versatile ed è pronto a raccogliere l'ennesima sfida. Infine, la Ducati, che con il nuovo progettista Gigi Dall'Igna mette in pista una moto che sembra essere molto buona. Non sarà competitiva da subito, ci vorrà un po', ma sono sicuro che i risultati arriveranno".

Pronti e via e nelle prime libere dell'anno Marquez ha già fatto vedere di essere ancora il pilota da battere.
"La Honda è una multinazionale giapponese con mezzi infiniti e con un'esperienza nel motociclismo imbarazzante. Questo gli consente di avere una reattività spaventosa. Se c'era qualcosa che non funzionava nei test invernali, hanno avuto il tempo di riprogettarlo e di mettere nelle mani di Marquez e Pedrosa una moto pazzesca. Quando si comincia a giocare sul serio, i veri valori vengono fuori. E il posto delle Honda è là, davanti a tutti. Nelle prime libere non ha fatto benissimo Valentino, ma ha tutto il tempo per sistemare le cose prima della gara di domenica".

Più sorpreso del grande rilancio della Ducati o dalle difficoltà per certi versi ancora tutte da definire dell'Aprilia?
"Mi aspettavo un po' entrambe le cose. L'avventura dell'Aprilia è sotto la luce del sole. Stanno facendo in pista un lavoro che normalmente si fa a casa. Hanno una moto che è una bozza, uno schizzo su un foglio. Per renderla competitiva ci vorrà almeno un anno. Certo, forse che fossero così lontani dai primi era difficile pensarlo. Spero che Melandri si tiri su. E' un pilota che soffre molto quando si vede molto distante dalla testa della corsa. E' un talento cristallino straordinario, che però quando prende lo schiaffone si abbatte e guida al di sotto delle sue possibilità. Felicissimo per la Ducati".

Nel 2014 il traguardo del Gp del Qatar ha messo in fila Marquez, Rossi, Pedrosa, Aleix Espargaro e Dovizioso. Come andrà quest'anno?
"Dico Marquez, Pedrosa, Rossi, Lorenzo e Dovizioso".

La guida al Gran premio del Qatar

La guida al campionato 2015


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Dario Pelizzari