Le Squadre in campo: RUSSIA
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Le Squadre in campo: RUSSIA

La formazione di Advocaat vuole replicare l'ottimo europeo del 2008

Nell’ultima edizione si è qualificata terza laureandosi vera sorpresa del torneo. La Russia, dopo aver dominato nel gruppo B, si ritrova nel girone con Polonia, Grecia e Repubblica Ceca. La formazione di Advocaat ha tutte la carte in tavola per passare il turno e poi giocare senza niente da perdere come è successo nell’edizione di quattro anni fa. Fari puntati sul talentino Dzagoev del Cska.

La storia recente:

Dopo l’assenza ai mondiali del 2010 la Russia torna a giocarsi un Europeo dopo l’ottimo risultato del 2008 quando raggiunse il terzo posto. Il bronzo in Austria e Svizzera resta il miglior risultato mai conseguito dalla nazionale di Advocaat che ha partecipato in altre due occasioni agli Europei (nel 1996 e nel 2004, eliminata in entrambi i casi al primo turno). In coppa del mondo la Russia era presente nel 1994 e nel 2002, in entrambi i casi non andando oltre il girone. L’obiettivo di Advocaat, secondo ct olandese consecutivo dopo Guus Hiddink, è quello di cercare il passaggio del primo turno per poi diventare l’outsider nel tabellone.

Palmares: -

Le convocazioni:

Il ct Dick Advocaat ha le idee chiare su quella che sarà la formazione titolare agli Europei. In porta Akinfeev sembra in vantaggio sul collega Malafeev mentre il terzo portiere sarà Shunin della Dinamo Mosca. In difesa assenza pesante sarà quella di Vasili Berezutski, giocatore più presente nella fase di qualificazione, costretto a saltare per infortunio. Al suo posto ci sarà Roman Sharonov, capitano del Rubin Kazan. La Russia può contare su un centrocampo di grande corsa e con una tecnica sopra la media rispetto a Polonia e Grecia. Su tutti spiccano i nomi di Denisov, Shirokov e Zyryanov. Nel 4-3-2-1 la prima punta dovrebbe essere una tra Progrebnyak e Pavlychenko mentre a fianco del giocane talento Dzagoev ci sarà il capitano Arshavin.

Portieri: Igor Akinfeev (CSKA Moska), Vyacheslav Malafeev (Zenit), Anton Shunin (Dinamo Moska).

Difensori: Aleksandr Anyukov (Zenit), Aleksei Berezutski (CSKA Moska), Sergei Ignashevich (CSKA Moska), Vladimir Granat (Dinamo Moska), Yuri Zhirkov (Anzhi), Dmitri Kombarov (Spartak Moska), Roman Sharonov (Rubin Kazan), Kirill Nababkin (CSKA Moska).

Centrocampisti: Igor Denisov (Zenit), Konstantin Zyryanov (Zenit), Roman Shirokov (Zenit), Denis Glushakov (Lokomotiv Moska), Igor Semshov (Dinamo Moska), Marat Izmailov (Sporting Lisbona), Alan Dzagoev (CSKA Moska).

Attaccanti: Andrey Arshavin (Zenit), Aleksandr Kerzhakov (Zenit), Aleksandr Kokorin (Dinamo Moska), Roman Pavlyuchenko (Lokomotiv Moska), Pavel Pogrebnyak (Fulham).

La possibile sorpresa:Alan Dzagoev

Il trequartista offensivo classe 1990 è indicato come uno dei giovani più interessanti dell’Europeo. Alto 1,80 m per 70 chili, Dzagoev ricorda molto il compagno di squadra Arshavin. Abile punizionista sia di potenza che di precisione ha iniziato ad incantare gli osservatori russi già a 16 anni tra le file del Kryl’ja Sovetov. Nel 2007 è stato acquistato dal Cska Mosca squadra che ne è proprietaria attualmente e con cui ha già raccolto 102 presenze e 26 gol. Con la nazionale russa è sceso in campo 17 volte segnando anche quattro reti, due di queste nel 6-0 contro Andorra che ha ipotecato la qualificazione agli Europei.

La stella: Andrey Arshavin

E’ senza dubbio il più talentuoso giocatore sfornato dal calcio russo nell’ultimo decennio. Cresciuto nei pulcini della Lokomotiv Mosca è passato allo Zenit San Pietroburgo nel 1999. Attaccante che può giocare anche come trequartista ed esterno, Arshavin è salito alla ribalta del calcio europeo nel 2007 con la vittoria della Coppa Uefa. I maggiori club del continente hanno messo gli occhi su di lui e nel 2009 l’ha spuntata l’Arsenal che ne ha rilevato il cartellino per 20 milioni di euro. L’esperienza inglese inizia bene ma con il passare del tempo Arshavin perde posti nelle gerarchie di Wenger. Dopo 89 presenze e 24 gol lo scorso febbraio è tornato in prestito allo Zenit di Spalletti. I suoi numeri in nazionale sono unici: dal 1995 a oggi sono 135 le volte in cui il giocatore ha vestito la maglia del suo paese mentre 88 sono i gol fatti.

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Matteo Politanò