Lavezzi e Isla: i rimpianti dell'Inter
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Lavezzi e Isla: i rimpianti dell'Inter

Nerazzurri spiazzati come un anno fa per Sanchez. E ora attenzione a Verratti e Destro...

Un martedì così nero all'Inter non lo ricordano da tempo. Sconfitti su tutta la linea di mercato e con il retrogusto amaro di una sfida contro la nemica Juventus in cui i rapporti di forza si sono ormai evidentemente spostati da Milano a Torino. L'accordo tra Marotta e Pozzo su Isla e Asamoah è uno schiaffo difficile da digerire.

Il laterale cileno, 24 anni e un brutto infortunio alle spalle ma anche un radioso futuro davanti, era da mesi l'erede designato di Maicon sulla fascia destra. Come ha fatto Branca a perderlo in un pomeriggio? Domanda che si pongono in molti ora che il mercato nerazzurro - dopo la fiammata dell'arrivo di Palacio - si sta consumando tra una delusione e l'altra con un copione che ricorda da vicino quella della passata stagione.

Inter c'è un problema, insomma, parafrasando la celebre battuta "Houston we have a problem" che segnò l'inizio della disavventura dell'Apollo 13. Isla doveva essere il dopo-Maicon e invece va alla Juventus. Lavezzi doveva prendere posto nel tridente offensivo di Stramaccioni e, invece, farà coppia con Pastore al Psg. Verratti doveva essere l'investimento sul giovane più talentuoso della serie B e l'affare pare saltato al momento delle firme. Destro è accostato all'Inter da ormai troppo tempo e ora pare destinato a nuovi lidi.

Un rosario di spine difficile da digerire perché non sempre c'è l'alibi dello sceicco pronto a mettere sul piatto cifre inarrivabili per il calcio italiano. Non riuscire a strappare Lavezzi al Psg può anche rispondere a logiche finanziarie evidenti: l'offerta da 26 milioni di euro più bonus che Leonardo ha calato sul tavolo non era pareggiabile da Moratti malgrado i buoni rapporti con De Laurentiis, il prestito-regalo di Pandev per un anno e il riscatto del macedone concesso a prezzi di saldo (8 milioni di euro).

L'operazione di Marotta su Isla e Asamoah, però, era ampiamente alla portata anche dell'Inter: 15 milioni per la comproprietà di entrambi da riscattare tra un anno. Giocatori giovani (24 e 23 anni) con stipendi in linea con il fair play finanziario e rendimento garantito. Il martedì nero ha visto Marotta surclassare Branca anche nella corsa a Verratti. Inter, Genoa e Pescara erano alle firme per una valutazione da 12 milioni di euro. Tutto saltato e ora i nerazzurri temono una nuova beffa.

Un anno fa la grande illusione fu il cileno Sanchez. A gennaio Inter e Udinese avevano l'accordo per 22 milioni di euro ma Branca esitò. Sei mesi di corteggiamento più tardi il Barcellona ne ha spesi il doppio per portarlo in Catalogna. A gennaio è stata la volta di Edu Vargas: seguito e poi finito al Napoli. Solo ristrettezze economiche o anche qualche evidente problema di strategia sul mercato? Domanda legittima cui Branca dovrà dare risposta immediata perché il gap con le migliori in Italia rischia di aumentare invece che diminuire.

L'addio a Isla pone all'Inter anche il problema-Maicon. Il brasiliano è sul mercato e va in scadenza nel 2013. Trattenerlo e perderlo a parametro zero se non si dovesse trovare un'alternativa all'altezza? In ogni caso un'operazione in perdita che si somma alla beffa di essersi visti sfuggire un giocatore considerato già preso. Avvertimento per Moratti che sogna un top player: Lucas viene monitorato da un anno e l'accordo sembra sempre a un passo. Se è lui il fuoriclasse che serve 25 milioni di euro vanno scuciti in fretta. Mourinho e il Real ci hanno messo su gli occhi. Tra qualche settimana potrebbe essere tardi.

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