I talenti brasiliani passati ai raggi X
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I talenti brasiliani passati ai raggi X

L'agente Fifa Sabatino Durante analizza nel dettaglio pregi e difetti dei talenti più richiesti.

"Quando si parla del mercato brasiliano bisogna stare sempre attenti. Puntano a sparare in alto, troppo in alto. Stanno vivendo uno sviluppo economico che li fa sentire al centro del mondo. L'esempio lampante è l'albergo dove vivo da tanti anni. Fino a qualche tempo fa costava 40 euro a notte, ora lo pago 220 euro e i servizi sono peggiorati". Si presenta così Sabatino Durante, agente Fifa e tra i migliori conoscitori del calcio brasiliano. Se in Italia rimbalzano voci sul profilo di un presunto fenomeno interpellarlo è d'obbligo. "Molte delle quotazioni sui giocatori brasiliani sono irreali, quasi truffe. E spesso tanti presidenti ci cascano unicamente per il fascino di comprare all'estero". Abbiamo scelto di analizzare nel dettaglio le caratteristiche e le valutazioni dei principali obiettivi europei, per svelare potenziali "pacchi" e scoprire chi sono i veri fenomeni.

Dedè, classe 1988, difensore del Vasco da Gama - "E' uno stopper, non è un libero con i piedi buoni. E' molto forte fisicamente ma deve ancora migliorare per quel che riguarda la gestione della tensione in campo. Il Vasco da Gama lo valuta 20 milioni di euro ma a mio parere ne vale al massimo la metà. Ha grandi qualità ma anche tanti difetti, fosse per me non lo pagherei più di 7 - 8 milioni di euro".

Rafael Toloi, classe 1990, difensore del Goias - "Brasiliano bianco, molto attento e concentrato. Quando ha giocato il mondiale under 20 prometteva molto poi un problema al ginocchio e la retrocessione del Goias lo hanno frenato. Non è più lo stesso di due anni fa e lo status di extracomunitario lo penalizza molto. Nel 2010 era valutato circa 8 milioni di euro, adesso dal mio punto di vista non ne vale più di 2-3".

Mario Fernandes, classe 1990, difensore del Gremio - "E' di Sao Caetano, cittadina a due passi da San Paolo dove abito io. Gran fisico, difensore centrale che però rende al meglio sulla destra. E' molto potente, il Gremio vuole 20 milioni di euro, ma è importante sottolineare alcuni limiti disciplinari e caratteriali. Deve ancora maturare, l'anno scorso su di lui c'era l'Inter, adesso è quotato intorno ai 6-7 milioni di euro".

Casemiro, classe 1992, centrocampista del San Paolo - "Il più sopravvalutato di tutti. La Roma lo scorso anno stava per prenderlo a 18 milioni di euro, il vero colpo è stato far saltare la trattativa. E' un mediano difensivo che non sa difendere neanche troppo bene. Adesso si potrebbe prendere per 10-12 milioni di euro ma io non lo acquisterei neanche a parametro zero..."

Bernardo, classe 1990, trequartista del Cruzeiro - "E' un trequartista piccolino di statura, un numero 10 veloce e rapito che ha tutte le caratteristiche per diventare un buon giocatore. Non se ne parla molto ma penso che potrebbe essere valorizzato a dovere in Europa. Società come Atalanta e Udinese, con grandi capacità di gestire i giovani, potrebbero darci un'occhiata. Ha ottime prospettive".

Lucas, classe 1992, centrocampista del San Paolo - "Nel 2010 fu offerto all'Inter. A 16 anni aveva firmato un contratto irregolare con il San Paolo, un quinquiennale che non è permesso dai parametri Fifa per giocatori di quell'età. Il club di Moratti poteva acquistarlo pagandolo 400 mila euro quindi mi vien da ridere a sentire parlare di 30-35 milioni. Secondo me non è un vero trequartista, lo definirei più un attaccante. Il vero problema è in zona gol, non segna troppo e l'Inter può trovare punte di maggior talento già nella sua primavera".

Oscar, classe 1991, trequartista dell'Internacional - "Sicuramente il più talentuoso giocatore brasiliano attualmente in circolazione. A mio parere in Europa può rendere più di Neymar. Fino a poco fa era valutato tra i 15 e i 20 milioni di euro, con le Olimpiadi la sua quotazione potrebbe sarlire ancora. Io ci investirei ad occhi chiusi, in futuro ne sentiremo molto parlare".

Alan Patrick, classe 1991, trequartista/attaccante del Santos - "Trequartista che può anche giocare come attaccante esterno a sinistra, molto interessante, somiglia vagamente a Oscar. Può fare anche il regista, non conosco la sua valutazione ma va seguito. Io lo comprerei subito, non è molto pubblicizzato".

Leandro Damiao, classe 1989, attaccante dell'Internacional - "Lo conosco come le mie tasche. Ha iniziato giocando nell'interland di San Paolo, è anche un bravo ragazzo caratterialmente. In prospettiva potrebbe esplodere alla Van Basten, ha caratteristiche uniche. Svaria in ogni parte del campo e può giocare come prima e seconda punta. Il problema resta però la fase realizzativa, non credo valga ancora i 25 - 30 milioni di euro richiesti dall'Internacional".

Nell'intervista a Durante non c'è però spazio solo al Brasile. Il suo è un mix di consigli,racconti e ipotesi di mercato. "Per le società italiane segnalo anche Sebastian Ubilla, giocatore che ricorda Gianfranco Zola. Classe 1990 ha firmato da poco con l'Universitad de Chile, brevilineo e molto agile. E' un mancino che si poteva portare in Italia per 1,8 milioni di euro ma nessuno mi ha dato retta. Vedremo in futuro chi avrà ragione. Io sono quello che propose Luka Modric a Milan e Inter quando aveva 19 anni. Nessuno mi ha ascoltato e adesso il centrocampista croato vale 40 milioni di euro. Troppo spesso le società italiane investono nei giocatori sbagliati, si informano poco, cavalcano le voci senza fidarsi di chi conosce bene il mercato. Basti pensare alla Lazio con Dias. Loro volevano a tutti i costi Rever, io consigliai Dias. Rever è rimasto al Wolfsburg pochi mesi prima di tornare in patria mentre Dias è uno dei migliori difensori della Serie A per rendimento. Ricordatevi anche il nome di Igor Lichnovsky, difensore classe 1994 dell'Universitad de Chile, è comunitario e vale i 4-5 milioni di euro richiesti per il suo cartellino". Infine il punto sull'estate di calciomercato, una finestra di trattative che non preannuncia particolari colpi di scena. "La Juventus non prenderà Van Persie, Antonio Conte non lo vuole. Credo che alla fine in bianconero arriverà Jovetic. Il Milan invece utilizzerà i soldi di Thiago Silva per acquisti in prospettiva. Questa estate il mercato italiano sarà soprattutto in uscita".

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Matteo Politanò