Guida al Mondiale F1 2015
Michael Regan/Getty Images
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Guida al Mondiale F1 2015

Il calendario della stagione al via, con tutte le informazioni utili sui team, le nuove regole e le dirette Tv

Il calendario della stagione 2015

Il campionato mondiale della Formula 1 2015 (edizione numero 66) prenderà il via il 15 marzo a Melbourne (Gran premio d'Australia) e si concluderà il 29 novembre ad Abu Dhabi (Gran premio degli Emirati Arabi). Venti le gare previste, una in più rispetto allo scorso anno. Rispetto al 2014, la F1 torna infatti a fare tappa in Messico (1° novembre, all'autodromo Hernanos Rodriguez di Città del Messico), dove mancava dal 1992. Anche quest'anno è prevista una sosta estiva di quattro settimane: la F1 andrà in vacanza il 26 luglio con il Gran premio d'Ungheria e si ripresenterà il 23 agosto con il Gran premio del Belgio. 

Il calendario: 15/3 - Gp Australia; 29/3 - Gp Malesia; 12/4 - Gp Cina; 19/4 - Gp Bahrain; 10/5 - Gp Spagna; 24/5 - Gp Montecarlo; 7/6 - Gp Canada; 21/6 - Gp Austria; 5/7 - Gp Gran Bretagna; 19/7 - Gp Ungheria; 23/8 - Gp Belgio; 6/9 - Gp Italia; 20/9 - Gp Singapore; 27/9 - Gp Giappone; 11/10 - Gp Russia; 25/10 - Gp Stati Uniti; 1/11 - Gp Messico; 15/11 - Gp Brasile; 29/11 - Gp Emirati Arabi

I team protagonisti

Al via di Melbourne si schiereranno dieci scuderie, una in meno rispetto allo scorso anno. Oltre alla Mercedes campione del mondo in carica e alle confermatissime Red Bull, Ferrari, McLaren, Lotus, Williams, Force India, Toro Rosso e Sauber, ci sarà la Manor, team britannico che ha rilevato quote e chiavi inglesi della Marussia F1 Team, scuderia andata a gambe all'aria alla fine del campionato 2014. Come la Caterham, che è stata venduta all'asta perché altro non si poteva fare. 

Le novità ai box

Due le novità rispetto alla scorsa stagione. La prima riguarda il ritorno nella Formula 1 della Honda, che fornirà la power unit alla McLaren, come aveva fatto fino al 2008. L'altra, il cambio di bandiera della Lotus, che delusa dalle prestazioni dei motori Renault, ha deciso di affidarsi alle soluzioni targate Mercedes. Dal 2014, le vetture di F1 corrono con propulsori turbo V6 da 1,6 litri. Il regolamento impone alle scuderie di consumare al massimo 100 kg (circa 130 litri) di carburante per gara e la portata massima di benzina immessa nei cilindri non deve superare i 100 litri all'ora. 

I piloti in pista / 1

Nel corso degli ultimi mesi, hanno cambiato monoposto il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, che dalla Red Bull è passato al volante della Ferrari per sostituire Fernando Alonso, oggi alla McLaren. Per fare spazio allo spagnolo e confermare Jenson Button, il team di Ron Dennis ha chiesto al danese Kevin Magnussen di fare un passo indietro, assegnandogli l'incarico di collaudatore/terza guida. A causa dei noti problemi di Alonso, ci sarà lui sulla linea di partenza del Gran premio d'Australia. Tra le altre novità, il giovanissimo (21 anni) pilota russo Daniil Kvjat, promosso all'ammiraglia della lattina dopo i buoni risultati raggiunti con la Toro Rosso.

I piloti in pista / 2

Il team di stanza a Faenza ha fatto la rivoluzione. Via Kvjat e Jean-Eric Vergne, dentro i due prospetti figli d'arte Carlos Sainz Jr., erede del popolare Carlos, due volte sul tetto del mondo nei rally con la Toyota, e Max Verstappen, 18 anni da compiere il prossimo 30 settembre, che ha fatto in tempo a vedere il papà Jos gareggiare nella Formula 1 al volante di Tyrrell, Stewart, Arrows e Minardi. Due novità su due anche per la Sauber, che ha dato il benservito ad Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez per affidarsi all'ex Caterham, lo svedese Marcus Ericsson, e all'ex collaudatore della Williams, il brasiliamo Felipe Nasr, al debutto in F1. Al volante della cenerentola Manor, il semi-esordiente Will Stevens, inglese di 24 anni che lo scorso anno ha gareggiato sotto le insegne della Caterham nell'ultimo gran premio della stagione. Il secondo pilota della scuderia britannica sarà lo spagnolo Roberto Mehri, anche lui ex Caterham. 

Le nuove regole: punteggi

Dal campionato 2010, il pilota che vince una gara incassa 25 punti. Al secondo ne spettano 18, al terzo 15, al quarto 12, al quinto 10, al sesto 8, al settimo 6, all'ottavo 4, al nono 2, infine al decimo 1. Nel 2014 la Fia aveva deciso di attribuire il doppio punteggio all'ultimo gran premio in calendario. La soluzione non è piaciuta a nessuno, tanto che nel 2015 si tornerà alle vecchie abitudini senza alcuna differenza nei punteggi tra prima e ultima gara. 

Le nuove regole: gomme

A partire dal 2011, è la Pirelli il fornitore unico della Formula 1, della Gp2 e della Gp3. Sei i pneumatici disponibili a seconda delle condizioni atmosferiche e del tracciato. A ogni tipologia di pneumatico è stato assegnato un colore diverso dagli altri per renderlo facilmente identificabile dagli appassionati e dagli addetti ai lavori. Due i set per il bagnato, wet (colore blu) e intermediate (verde), quattro per l'asciutto: hard (arancione), medium (bianco), soft (giallo) e super-soft (rosso). 

Le dirette (e le differite) Tv su Sky e Rai

Come lo scorso anno, la Formula 1 è un'esclusiva di Sky, che trasmetterà in diretta tutte e 20 le gare in programma. Di queste, 9 potranno essere seguite in diretta anche sui canali Rai (Bahrein, Cina, Canada, Austria, Ungheria, Italia, Stati Uniti ed Emirati Arabi). La Rai potrà trasmettere tutte le altre gare previste dal calendario in differita con una differenza di almeno 4 ore rispetto al via ufficiale della corsa. 

Da dove si riparte: il Mondiale 2014

Il mondiale piloti è stato vinto da Lewis Hamilton al volante della Mercedes. Ha preceduto di 67 punti il compagno di squadra Nico Rosberg. Terzo l'australiano Daniel Ricciardo sulla Red Bull. Male i due piloti della Ferrari. Fernando Alonso ha concluso il campionato al sesto posto con 161 punti, mentre Kimi Raikkonen non è riuscito ad andare oltre l'undicesima posizione, a 106 lunghezze dallo spagnolo di Oviedo. Dominio assoluto della Mercedes nella classifica costruttori. La casa tedesca ha stravinto la competizione con 294 punti di vantaggio sulla Red Bull, seconda, e 381 sulla Williams, terza. Quarta la Ferrari a quota 216. 

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Dario Pelizzari