Mercato piloti: Alonso, Vettel, Button, si cambia
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Mercato piloti: Alonso, Vettel, Button, si cambia

I tre campioni del mondo avranno una nuova scuderia nel 2015. Oltre a loro, Sauber da rivoluzione e Toro Rosso al bivio con Vergne

RED BULL

Dopo 4 titoli mondiali conquistati sotto le insegne della scuderia della lattina, Sebastian Vettel ha deciso di accettare le lusinghe della Ferrari per ritrovare l'entusiasmo di un tempo. Il confronto in pista con Daniel Ricciardo, il nuovo che avanza e che sgomita per avere un posto al sole tutto suo, ha lasciato sul terreno scorie che difficilmente avrebbero potuto essere rimosse con un colpo di spugna.
Vettel sposa Maranello, una storia tutta da scrivere, con Ricciardo che prenderà i galloni da capitano e accoglierà con il sorriso il nuovo arrivato, il giovanissimo Daniil Kvyat, prodotto del fertile vivaio della Red Bull, il russo che conosce l'Italia meglio di tanti colleghi nati e cresciuti sulla Penisola. Tra lui e Ricciardo, sta nascendo la Toro Rosso 2, la vendetta?

MERCEDES

“Squadra che vince, non si cambia”, diceva l'ex tecnico della Sampdoria, Vujadin Boskov. Vale per il calcio, ma pure per la Formula 1, specie se in ballo c'è la riconferma ai piani alti della kermesse mondiale. Nico Rosberg e Lewis Hamilton, spalla a spalla ad Abu Dhabi per la gara che assegnerà il titolo 2014, dovranno trovare il modo di non pestarsi i piedi anche nella prossima stagione. Possibilmente, confermando le ottime cose viste quest'anno. Nel 2016, si vedrà. Se la McLaren targata Honda dovesse chiamare, Hamilton potrebbe rispondere. Chissà, magari anche per dire sì. 

FERRARI

Al termine dell'ennesima stagione da incubo dell'ultimo lustro, roba che nemmeno il Gordon Ramsay delle quattro ruote sarebbe stato in grado di sistemare senza fare troppi danni, a Maranello hanno deciso di cambiare rotta. Prevenendo il male possibile (meglio probabile, vedi l'addio di Fernando Alonso), e anticipando il bene auspicabile (vedi l'arrivo di Sebastian Vettel, già sulla lista della spese dell'ex dt Stefano Domenicali). Perché tutto andava rinnovato, fuori e dentro i box. Il nuovo numero 1 del Cavallino, Sergio Marchionne, ha indicato la strada da seguire, girando al capo della Ges, Marco Mattiacci, il compito di assecondare i suoi desiderata. Detto, fatto. Kimi Raikkonen? Blindatissimo da un contratto carico di attese rimarrà al suo posto fino alla fine della prossima stagione, pure se nel campionato in corso sono stati molti più gli scivoloni degli slanci in avanti.

LOTUS

Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire. Alla conferma di Pastor Maldonado, nota da tempo e suggerita molto probabilmente da imprescindibili ragioni di portafogli, si è aggiuntoinfatti nei giorni scorsi l'okay di Romain Grosjean, che fino a pochi giorni fa si è guardato intorno con l'idea di cambiare aria salvo poi tornare sui suoi passi perché altro non si poteva fare. Da segnalare il ruzzolone da dilettanti allo sbaraglio del pilota francese in merito alla scelta di comunicare la notizia del rinnovo. "Continuerò a correre per il team Lotus nel 2015 – ha scritto l'ex compagno di scuderia di Kimi Raikkonen sul suo profilo Facebook - l'anno prossimo sarà un'altra sfida, con un nuovo motore”. Vero, la Lotus lascerà la Renault per fare spazio all'ibrido Mercedes. Peccato che per il momento nel team inglese nessuno abbia confermato l'abbrivio di Grosjean. Per carità, tutto fatto, ma al cuor, almeno ogni tanto, si deve riuscire a comandare. 

MCLAREN

Sebbene il suo amico di vecchia data Fernando Alonso stia spingendo da settimane per chiedere la sua conferma anche per il prossimo anno, pare ogni giorno sempre più difficile che Jenson Button, campione del mondo nel 2009, possa conservare il sedile nel nuovo corso giapponese. E sarà proprio il pilota britannico, convincente fuori e dentro la pista anche quest'anno, a fare posto ad Alonso tranne terremoti dell'ultima ora. Kevin Magnussen c'è e ci sarà. Anche se per qualche settimana ha temuto di vedersi soffiare il volante da Grosjean della Lotus. 

FORCE INDIA

Una coppia che non scoppia. Hanno detto sì al rinnovo per un'altra stagione in sella al purosangue con le ruote di proprietà del magnate indiano Vijay Mallya sia Nico Hulkenberg sia Sergio Perez, che insieme hanno raccolto in 17 gare su 18 ben 127 punti: il nuovo primato della Force India da quanto è sbarcata nella Formula 1, storia del 2008. A proposito di Hulkenberg, le speranze del pilota tedesco di raggiungere la Ferrari sono ancora altissime. Non ci riuscirà nel 2015, ma per l'anno successivo tutto è ancora da decidere, vero Raikkonen?

SAUBER

La piccola grande rivoluzione. E' notizia di qualche giorno fa: dopo una stagione di tormenti per gli scarsi (un eufemismo, considerando che il tabellino dice zero punti in 17 gare, quasi un record) risultati in pista e di parole al veleno in direzione opposta e contraria, la Sauber ha consegnato il benservito alla coppia Gutierrez-Sutil per agevolare l'arrivo del pilota brasiliano 22enne Felipe Nasr, nella stagione in corso in Gp2, e dello svedese Marcus Ericcson, quest'anno in Caterham. Come si cambia, per non morire. 

TORO ROSSO

“Credo che tenermi porterebbe dei benefici al team”, ha detto qualche giorno fa Jean-Eric Vergne, in F1 con la Toro Rosso dal 2012. Per lui, la scuderia di Faenza sfoglia la margherita da settimane. Rimane, non rimane, rimane, non rimane. Nella stagione in corso ha surclassato il compagno Kvjat, che però gode di ottimi uffici ed è stato premiato con la promozione in Red Bull. Alla fine, Vergne dovrebbe rimanere, almeno per un altro anno, anche e soprattutto perché la concorrenza più agguerrita (vedi Button) avrebbe deciso di dedicarsi ad altre virtù. Se così fosse, il pilota di Pontoise farebbe coppia con il nuovo arrivo Max Verstappen, classe 1997, la promessa della Formula 1 del dopodomani che verrà.

WILLIAMS

Il bandito (in termini sportivi, si intende) e il campione. Il vecchio saggio, ancora disponibile a dare sfoggio di classe e talento pure se a intermittenza, e il giovane corsaro, un concentrato di determinazione e di tecnica da mettere sull'attenti anche i grandissimi del Circus. Per Felipe Massa e Vallteri Bottas il campionato in corso è stato complessivamente molto positivo. Tanto da non mettere quasi mai in discussione la loro permanenza nel 2015. Ma è certo che se il finlandese dagli occhi color Martini (giusto per distinguerlo da Raikkonen, che ha uno sguardo che nemmeno il ghiaccio) dovesse ripetersi il prossimo anno, be', sarà tutta un'altra musica. 

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Dario Pelizzari