F1, si riparte da Spa, pioggia permettendo
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F1, si riparte da Spa, pioggia permettendo

Prove condizionate dall'acqua nel weekend post vacanze della Formula 1. L'opinione di Morosini

Smaltite le ferie imposte dalle scuderie della Formula 1 per far fronte ai numeri sempre meno gradevoli del Circus, tornano in pista i protagonisti del mondiale. Si ricomincia dal Belgio, per dare spettacolo sulla pista storica di Spa-Francorchamps, tracciato veloce e pure complicatissimo. Basta un amen e sei fuori. A meno nove gare dalla fine del campionato, vietato sbagliare per il ferrarista Fernando Alonso, che può contare oggi su un vantaggio di 40 punti sul diretto inseguitore Mark Webber e di 42 sul sempre scomodissimo Sebastian Vettel. Chi vince un gran premio, incassa 25 punti, ecco perché un errore può pregiudicare l'intera stagione.

A Hungaroring, in Ungheria, ultima tappa prima della pausa estiva, Hamilton ha dimostrato di avere i numeri e le possibilità per fare ancora paura a tutti. Lui primo e le due Lotus di Raikkonen e Grosjean sul podio. Proprio le Lotus confermano di essere l'avversario più pericoloso per la Ferrari. Già veloci, anzi, velocissime, testeranno nel weekend il doppio Drs, un sistema per migliorare e non di poco le prestazioni della monoposto che ha raccolto l'eredità sportiva della Renault. In più, è necessario ricordare che il finlandese Kimi Raikkonen ha vinto a Spa ben 4 volte. Secondo soltanto a Michael Schumacher, che di edizioni ne ha messe da parte 6.

Di questo e di molto altro chiediamo conto a Nestore Morosini, giornalista che segue praticamente da sempre le vicende dei bolidi della F1.

In Belgio, Alonso non ha mai fatto centro. Sarà la volta buona?

E' difficile. Perché per le qualifiche è previsto tempo buono, come si dice. Nella seconda sessione di prove libere sotto la pioggia, tra i grandi è sceso in pista soltanto lui. Non so quanto senso possa avere. Evidentemente gli altri pensano che la qualifica sia importante. E certo, lo è sicuramente. Ma a Spa, dopo la prima curva, si passa dovunque, se hai la macchina per passare. Con questo, io sono convinto che sia un tracciato che esalta l'aerodinamica e questa non difetta alla Ferrari. Non è così efficiente come quella della Red Bull, ma lo è quanto basta per fare la differenza.

Spa è una pista che premia solitamente i migliori. Chi non ha talento, la classe vera, da quelle parti non vince...

Vero, i piloti sono fondamentali in un circuito come questo. Lungo, faticoso e soprattutto molto tecnico. Sì, se non sei bravo, non vinci a Spa. A meno che tu non abbia un aeroplano come aveva Hill ai suoi tempi e allora puoi fare qualsiasi cosa. Per capirci, difficile che Massa faccia il bis, perché quello vittorioso del 2008 non era ancora condizionato dall'incidente che purtroppo per lui e per noi gli ha cambiato la carriera.

Lotus, Red Bull e McLaren, chi vede più avanti? Webber è crollato nelle ultime due gare, mentre le quotazioni di Raikkonen e di Hamilton sono in netta ascesa...

Sì, però ricordiamoci sempre che Red Bull ha un mago in camera di progettazione e sviluppo (ndr, Adrian Newey) e quindi mai dare per morto un pilota del team della lattina. Webber non è andato bene nelle ultime due corse e anche Vettel non ha brillato, ma io continuo a vedere la Red Bull un gradino superiore a tutte le altre concorrenti della Ferrari. Però la Lotus sta venendo fuori bene perché ha dei buoni piloti e la McLaren non è da sottovalutare per la stessa ragione.

In ogni caso, direi sempre Vettel. A mio parere, se lui non riesce a farsi sotto in classifica, Alonso è campione del mondo. Il tedesco è bravo, ormai l'abbiamo capito. Anche se mi aspettavo qualcosa di più quando è costretto a rincorrere chi gli sta davanti. Ciò detto, è intelligente. Perché piuttosto di arrivare terzo e rompere, si accontenta del quarto posto e incassa punti. Un'intelligenza tattica che manca totalmente ad Hamilton.

Domani Schumacher taglierà il traguardo dei 300 gran premi in Formula 1. Ed è il pilota che ha vinto più di tutti (6 volte) sul circuito di Spa. Cosa si può dire ancora di lui? C'è ancora spazio per un pilota della sua classe nel Circus?

Ma sì, anche se probabilmente Alonso con la sua macchina vincerebbe a mani basse. Schumi è tutto fuorché uno stupido. Corre e continua a guadagnare senza doversi spremere troppo. Ancora un annetto lo può fare, dopo basta perché in F1 i traguardi di Mario Andretti a Indianapolis non sono ripetibili. Altra storia, altre possibilità.

A Spa piove spesso e volentieri. E ieri come oggi pochissime macchine sono scese in pista nelle prove libere per non rischiare auto e treno di gomme. Perché il regolamento limita in modo così importante la disponibilità dei pneumatici nel corso del weekend?

Non è un caso che Spa venga chiamato in modo forse poco elegante 'il pisciatoio della F1'. Secondo chi organizza le gare, la limitazione nel numero di treni di gomme a disposizione va proprio nella direzione di migliorare lo spettacolo. E poi, si parte da una premessa a mio modo imprescindibile: quale gommista sarebbe disponibile a spendere il doppio per fornire le gomme alla F1? No, credo che questo sia un aspetto di secondaria importanza. Quello che conta sono le macchine e i piloti. Le gomme condizionavano le gare una volta, adesso molto meno.

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Dario Pelizzari