Domenicali addio, figurine Panini e nuovo presidente Fisi: le novità di sportbiz della settimana

Domenicali addio, figurine Panini e nuovo presidente Fisi: le novità di sportbiz della settimana

Ippica. Scommesse in calo rispetto a un anno fa, ma in crescita rispetto al precedente rilevamento di quest’anno. Come riporta l’agenzia specializzata Agipronews, è quanto emerge dall’analisi della raccolta complessiva del gioco a totalizzatore di marzo 2014, che ammonta …Leggi tutto

Ippica. Scommesse in calo rispetto a un anno fa, ma in crescita rispetto al precedente rilevamento di quest’anno. Come riporta l’agenzia specializzata Agipronews, è quanto emerge dall’analisi della raccolta complessiva del gioco a totalizzatore di marzo 2014, che ammonta a 58,7 milioni di euro, per 1287 corse in programma. Circa 13 milioni in meno rispetto allo stesso mese del 2013, che aveva però in palinsesto 1468 eventi, quasi duecento in più rispetto a quelli proposti dai Monopoli il mese scorso. Segno più invece nel confronto tra marzo e febbraio 2014 (+16%), quando erano stati raccolti infatti 50,4 milioni, per 1060 corse in calendario.

F1. Imminente (e clamoroso) cambio al vertice della Ferrari, dove il team manager Stefano Domenicali potrebbe lasciare già prima del prossimo gran premio della Cina. Lo scrive questa mattina il Corriere della Sera, secondo il quale la rivoluzione ai piani alti di Maranello, dopo un inizio di stagione disastroso, potrebbe non fermarsi qui.

Luca Cordero di Montezemolo con Stefano Domenicali (credits: Srdjan Suki/Epa/Ansa)

Calcio/1. È prevista per il 6 giugno l’approvazione da parte del Parlamento inglese del disegno di legge presentato da 6 deputati conservatori (primo firmatario Damian Collins, che è anche capofila dei tifosi dello United a Westminster) il 4 aprile scorso e che prevede norme molto più stringenti in tema di trasparenza finanziaria di tutte le squadre professionistiche. Nel dettaglio, il provvedimento introduce la possibilità di identificare tutti i beneficiari fisici degli introiti dei club, e di poterli sottoporre a screening accurati. In via di smantellamento anche la cosiddetta “Football first creditors rule”, in base alla quale i primi a essere risarciti in caso di inadempienza di un club siano i calciatori e gli altri team.

Calcio/2. Ormai è ufficiale: tra le Big Five europee, la nostra serie A è il campionato più povero. Almeno lo è in termini assoluti, se si prende cioè come parametro di riferimento il costo complessivo dei cartellini, come ha fatto il sito specializzato Inside World Football nella tabella che riproduciamo qui in basso. Lontani anni luce da Spagna e Gran Bretagna, sorpassati agevolmente nel corso dell’ultimo biennio dalla Francia grazie agli investimenti di Psg (ora sotto l’occhio della Uefa per possibili violazioni alla regola del fair play finanziario) e Monaco che da sole totalizzano un valore a cartellino superiore a quello delle prime quattro squadre del nostro torneo, leggermente indietro anche rispetto alla Germania. Anche se questa classifica non va identificata con la verità assoluta – le plusvalenze teoriche farebbero salire in alto il valore di molte delle rose nostrane – è conunque un segnale da non sottovalutare: negli ultimi anni abbiamo investito poco, e i risultati si vedono.

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(credits: Inside World Football)

Calcio/3. È stato presentato venerdì scorso l’album Panini dedicato ai Mondiali di calcio brasiliani, che sarà distribuito in 100 Paesi. I tempi tecnici di stampa e distribuzione hanno costretto la casa modenese ad anticipare le scelte di Cesare Prandelli: così tra i 23 “convocati” non compaiono Mattia Destro, Ciro Immobile e Antonio Cassano, tutti e tre ancora in corsa per una maglia nell’attacco azzurro. Dalla Panini trapela comunque ottimismo: “Statisticamente” spiegano dal quartier generale di Modena “il nostro margine di errore non supera il 10-12 per cento”.

Sci. Confermato Flavio Roda alla presidenza della Fisi, la Federazione italiana sport invernali. Nell’assemblea elettiva svoltasi sabato al Palacongressi di Bologna, Roda (ex allenatore di Alberto Tomba e già commissario federale) ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti al primo turno con 57.279 preferenze precedendo Pietro Marocco e l’ex azzurra Manuela Di Centa: resterà in carica per i prossimi quattro anni.

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