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Premier: Watford (e Pozzo) sotto indagine per falsi documenti bancari

Avviata un'indagine sul club della galassia di famiglia in merito al passaggio di proprietà da Giampaolo al figlio Gino

In campo le cose non stanno poi andando male, con un inizio di Premier League in linea con le attese e l'inserimento in panchina di Mazzarri che procede spedito. Ma fuori dal campo il Watford dei Pozzo deve ora affrontare una bufera sportiva e giudiziaria che rischia di avere gravi conseguenze sul futuro del club (dal 2015 nella massima serie inglese) appartenente alla galassia di famiglia.

Una lettera sospetta
Al Watford è stata infatti contestata dalla EFL (English Football League) la presentazione di documenti bancari falsi al momento del passaggio del club dalle mani di Giampaolo Pozzo a quelle del figlio Gino, quando la squadra militava ancora in Championship (il secondo campionato inglese). I fatti si riferiscono infatti al 2014 e ad essere finita nel mirino è una lettera - pubblicata dal Telegraph - apparentemente prodotta dalla HSBC, uno dei maggiori istituti bancari del mondo: il dubbio è sulla validità della stessa e al club dei Pozzo è stato chiesto di fornire una completa documentazione per chiarire la vicenda.

Il rischio, nel caso di presentazione di documenti bancari falsi, è quello di andare incontro a una multa salataoa una penalizzazione di non pochi punti in classifica. Le autorità calcistiche inglesi hanno infatti tradizionalmente un approccio molto rigido nella valutazione della gestione dei club, come dimostrano anche le vicende di Cellino con il Leeds.

Da parte sua, il Watford ha confermato l'esistenza di un'indagine da parte della EFL, ma senza rilasciare alcuna dichiarazione in merito.

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Giovanni Capuano