Walking football, il calcio senza età
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Walking football, il calcio senza età

Praticato dal 2011 nel Regno Unito e riservato a giocatori over 50, il "calcio camminato" arriva ora anche in Italia. A Bologna il primo test-match

La ricetta per il calcio che non bada ai capelli bianchi arriva dal Regno Unito e si chiama Walking Football, che in italiano diventa “calcio camminato”. Non è un passatempo fine a se stesso, è uno vero e proprio sport. E nel Regno Unito ha già raccolto migliaia di adesioni. E' aperto a tutti, ma è rivolto soprattutto alle persone che superano i 50 anni di età.  

La regola numero uno è invalicabile: si cammina, non si corre. E chi sbaglia, paga. Con un calcio di punizione assegnato alla squadra avversaria. Si gioca su un campo da calcetto, sei contro sei e non si può alzare la palla oltre il metro e mezzo da terra. In più, non sono ammessi contrasti violenti o scivolate. Perché il fine ultimo del “calcio camminato” è fare attività fisica in compagnia strizzando l'occhio alla salute, quindi senza farsi male. Trenta minuti per tempo e vinca il migliore. 

Nel Regno Unito si pratica dal 2011 con risultati straordinari. Se nel 2014 erano 125 le squadre iscritte al portale ufficiale dell'associazione che promuove il Walking Fotball nella terra della Regina (clicca qui per raggiungere il sito), nel 2015 il numero è quadruplicato, raggiungendo quota 500. E per l'anno prossimo non sono previsti tornei soltanto in Scozia, Irlanda, Irlanda del Nord, Galles e Inghilterra, ma pure in Australia, Brasile, Francia, Israele, Messico, Marocco, Olanda, Spagna, Sudafrica, Turchia e Stati Uniti. Come dire, viva il calcio per tutti, perché la passione non ha confini e, soprattutto, non ha età.

Il “calcio camminato” è stato importato in Italia dal comitato provinciale Uisp di Bologna, che domenica 29 novembre, dalle ore 10 alle 12, sul campo del Centro Sportivo Barca di via Sanzio 6 (clicca qui per ricevere informazioni), darà la possibilità a tutti gli Over 50 di provare l'emozione del nuovo modo di intendere il gioco del pallone. Come si diceva, l'obiettivo è divertirsi in compagnia, ma non vanno sottovalutati i benefici che questo nuovo sport potrebbe garantire a chi non è più giovanissimo. Ha spiegato Peter Reddy, professore e ricercatore inglese che ha pubblicato uno studio sul Walking football: “Gli studi condotti finora hanno dimostrato che può essere efficace nei casi di lieve o moderata ipertensione e che l'elevata attività aerobica ad esso connessa produce notevoli miglioramenti nell'ossidazione dei grassi e nella potenza aerobica". Bello, utile. Possibile. 

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Dario Pelizzari